Bogotà, cosa vedere e cosa fare nella capitale della Colombia

Dopo alcuni mesi in Ecuador, Chiara Sonzogni ha proseguito il suo viaggio oltre frontiera in Colombia, fermandosi a Ipiales, a Popayan, nel Deserto del Tatacoa e raggiungendo infine la capitale.

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Bogotá, capitale della Colombia, è una città eclettica con tanti volti diversi e una vitalità seducente. È immersa nel verde, circondata dalla Savana di Bogotá, l’altopiano più esteso della Ande colombiane, a una altitudine di 2.600 metri sul livello del mare. Conta 7,8 milioni di abitanti, eppure in alcuni quartieri sembra di passeggiare in piccole località di montagna, soprattutto nel centro storico che si adagia ai piedi del vicino rilievo montuoso di Monserrate, che con i suoi 3150 metri di altezza offre un punto panoramico eccezionale da cui è possibile abbracciare tutta la capitale.

Negli ultimi tempi Bogotá ha conquistato un certo rilievo come città turistica, riuscendo a far parlare della sua bellezza e della sua anima profonda. Se infatti negli anni’ 80 e ’90 il crimine organizzato teneva lontano i turisti, ora grazie ad alcune importanti iniziative la metropoli andina richiama l’interesse di turisti e viaggiatori ed è ben preparata ad accoglierli. Bogotá è caleidoscopica, ogni traccia del passaggio della storia è registrata nei muri e nelle strade, come se davvero non si fosse mai tirata indietro davanti allo scorrere del tempo e dei milioni di vite che l’hanno solcata.

La città è suddivisa in 20 quartieri. Il mezzo di trasporto pubblico più utilizzato è il Transmilenio, un sistema di bus con corsie preferenziali che attraversa la città con nove linee e biglietti da 2000 pesos (0,6€). Le stazioni sono in posizione sopraelevata rispetto alla strada. Può essere abbastanza complesso cercare di capirne il funzionamento, forse anche per questo vige un sistema molto flessibile, così per salire basta attirare l’attenzione dell’autista con un cenno della mano e per scendere basta comunicarlo a voce, con un sonante “Aqui!”. Come tutti i mezzi di trasporto pubblico, soprattutto se metropolitani e affollati, è necessario prestare attenzione ai borseggiatori. L’alternativa è il taxi o una buona camminata, i luoghi di interesse sono piuttosto vicini tra loro. È comunque facile orientarsi grazie al reticolo numerato di calles e carreteras e alle mappe frequentemente appese per la città.

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Parlando di come muoversi a Bogotà vale la pena segnalare una delle iniziative più sostenibili di questa metropoli andina. Dal 1974, ogni domenica e durante i festivi, dalle prime ore del mattino fino al pomeriggio, alcune strade principali sono aperte esclusivamente ai mezzi non motorizzati. È il progetto Ciclovias: 121 chilometri di arterie urbane che offrono un modo alternativo per fare sport e camminare in città in tutta tranquillità e sicurezza, osservando Bogotá da un punto di vista differente.

bogotà, colombia
Foto Pedro Szekely

I quartieri più centrali di Bogotà e i più frequentati dai turisti sono localizzati a est, proprio ai piedi di Monserrate e si estendono verso nord. Il primo, nonché più conosciuto, è quello di La Candelaria. Si tratta del cuore culturale e intellettuale delle città. Il suo fascino, dovuto alle ben conservate case coloniali e alle strade ripide e strette, ha attirato da sempre artisti nazionali e stranieri. L’atmosfera bohemien e il profumo di storia sono inebrianti, ogni portone, vicolo e patio regalano scorci magici, boutique, atelier e ostelli.

Anche le strade e i muri parlano d’arte. Non faticherete a vedere sculture tra un tetto e l’altro, sentire musica provenire da qualche finestra e rimanere a bocca aperta davanti ai bellissimi murales. Da ricordare che a Bogotá quella dei graffiti è una forma d’arte legale e per questo i muri della città richiamano artisti di fama internazionale e ne registrano il passaggio. A questo proposito esiste il Bogotá Graffiti Tour, guidato dagli stessi artisti o da persone coinvolte nella scena, che vi accompagneranno tra le strade del quartiere mostrando e illustrando queste opere d’arte all’aria aperta, raccontando aneddoti urbani e approfondendo la storia più recente della città e della nazione. Si svolge in modo informale, c’è un appuntamento due volte al giorno sotto la statua del Parque de los Periodistas e l’offerta è libera.

A La Candelaria non mancano ostelli, ristoranti e caffetterie, piccoli negozi, teatri, biblioteche e centri culturali. Da visitare è il museo dedicato a Botero, il grande pittore e scultore colombiano celebre per i suoi soggetti over size. Si trova all’interno della Biblioteca Ángel Arango, la più grande del Paese. Tappa obbligata è ANCHE il Museo del Oro, presso il Parque Santander che ospita la più grande collezione al mondo di manufatti d’oro di epoca precolombiana.

Un altro punto di riferimento del quartiere è Plaza Bolivar, un luogo da cui passare e in cui sostare ad ammirare i piccoli momenti di vita che accoglie (giochi e musica, venditori ambulanti e artisti). Sulla piazza si affaccia la Cattedrale, al centro capeggia la statua di Simon Bolivar e a pochi metri di distanza si trova la dimora presidenziale.

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Plaza Bolivar, Bogotà

Il quartiere Chapinero, immediatamente a nord del centro storico, corrisponde al centro moderno di Bogotá. È un’area a carattere residenziale e commerciale. Qui si trovano la Zona T per lo shopping firmato, la Zona G “Gourmet” con ristoranti e bar patinati e la Zona Rosa con discoteche e locali alla moda.

Ancora più a nord si trova il quartiere Usaquén, sorto intorno a un nucleo di epoca coloniale. E’ tranquillo e silenzioso, costellato di dimore storiche di famiglie facoltose. Di domenica si svolge il mercato delle pulci, è affollatissimo di turisti e persone del posto, in cerca di qualche souvenir tipico. Si respira un’atmosfera rilassata e si incontrano facilmente campesinos con i lama carichi di merce, il che fa davvero sembrare di non essere in una metropoli, ma in un paesino di montagna.

Su tutto questo si staglia il Santuario di Monserrate. È uno dei punti panoramici migliori da cui godere non solo di una vista mozzafiato ma da dove poter ammirare i mille volti di questa città e dove potersi rendere conto della sua estensione e del brulicare incessante dei suoi otto milioni di abitanti. Il santuario si raggiunge con la funicolare in partenza da Carrera 1, oppure a piedi, con piacevoli ma ripidi sentieri che iniziano proprio in prossimità della stazione.

Monserrate, Bogotà
Monserrate | Juan Carlos Pachón

Come tutta la Colombia, anche la capitale Bogotá è pervasa dell’aroma di caffè che non è solo la bevanda più diffusa, ma è un vero e proprio rito. Infatti il tinto (una tazzina di caffè nero) si trova ovunque e non si nega mai a nessuno. Un’altra bevanda molto diffusa è l’agua de panela (zucchero grezzo sciolto in acqua calda) servita fredda con succo di limone o calda accompagnata da un pezzo di formaggio.

L’offerta gastronomica di Bogotá è molto ampia, non mancano ristoranti etnici ed europei, ma la cucina tipica è ricca e varia. Il piatto tipico è la sopa ajiaco, una minestra di pollo e patate, servita con avocado fresco e pannocchie bollite. Una pietanza che è rappresentazione della stessa città: semplice e autentica, complessa e sincera, solare ed estroversa.

Dove mangiare. Probabilmente il miglior ristorante di Bogotá, Leo Cocina y Cava propone cucina colombiana creativa: cucina alta, prezzi alti. Tra i più apprezzati dai bogotanos anche Bruto, ristorante di cucina spagnola con vini iberici e musica dal vivo, prezzi medio-alti. Un pò più abbordabile come prezzi è Central Cevicheria, che garantisce pesce fresco e certificato. Ristoranti festaioli dove si può anche ballare e si mangia bene sono Gaira café e Andrés Carnes de Res a Chìa. Per spendere poco c’è Crepes & Waffles, catena di fast food di qualità, piacevole. Per mangiare un hamburger il posto giusto è El Corral, una catena di qualità con prezzi moderati ma più alti di McDonald’s.

Hotel Casona, Bogotà
Hotel Casona, Bogotà

Dove dormire. I giovani viaggiatori apprezzano il Fatima Hostel e l’Hostal Casu: per entrambi ambiente piacevole, prezzi economici e ottima posizione nel quartiere di La Candelaria. Nella stessa zona in centro storico anche l’Hotel Casa Guadalupe. Nella Zona Norte di Bogotà, quartiere di Usaquén, si trova invece l’Hotel Casona

Come arrivare. I voli per Bogotà da Roma o Milano partono da 473€ andata e ritorno.

Destinazione: