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Lago Titicaca e Isla del Sol: il meglio della Bolivia

Raggiungiamo Copacabana che si affaccia sul lago Titicaca: punto di partenza per la leggendaria Isla del Sol.

Questo articolo è una tappa del viaggio di Davide in Sudamerica. Leggi l’itinerario completo qui »

Arriviamo a Copacabana, un paesino a 3.841 metri sul livello del mare, una cittadina minuta che sarebbe sconosciuta se non fosse affacciata sul lago Titicaca – dall’aymara e quechua, sole e pietra – uno dei posti più belli in assoluto in America Latina.

Copacabana è la base di partenza per arrivare alla Isla del Sol – isola sacra degli Inca – che si trova nel mezzo del lago Titicaca. Arrivati in paese scegliete con comodo una delle tante sistemazioni offerte – quasi tutti piccoli hotel che a poco prezzo vi daranno una stanza privata come l’ostello La Casa del Sol – poi girate a piedi per il paese, chiacchierate con chi in quel luogo ai confini della terra ci abita, e soprattutto godetevi il lago e il suo tramonto: pazzesco. Potete altrimenti pernottare all’Hostal Piedra Andina o direttamente sull’Isla: qui troverete l’ecolodge La Estancia e il lodge Utasawa.

Tra le strade di Copacabana
© Davide Fracasso
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Luce abbagliante, silenzio accecante non fosse per il vento che batte forte sul paese: poi davanti a una sostanziosa cena – quasi ovunque carne e verdure – preparatevi per andare verso la Isla del Sol. Isola sacra abbiamo detto: la leggenda narra che dal lago in prossimità dell’isola uscirono Manco Cápac e Mama Ocllo e fondarono la città di Cusco, di cui abbiamo già narrato. Si arriva all’isola facendosi accompagnare da qualche barchetta di pescatore (o di chi della traversata ne ha fatto una professione), si arriva in poco meno di due ore e lì si può decidere di esplorare l’isola e tornare in giornata o di fermarsi una notte o più ospiti di qualche campesino o capanna attrezzata per gli stranieri

L’isola è meravigliosa, si cammina tra campi, capanne, maialini, contadini e i loro muli mentre da una parte si scruta la Bolivia e dall’altra il Perù, in cerca dei templi sacri degli Inca; unica precauzione portare dell’acqua e qualcosa per coprirsi la testa, fa molto caldo e il sole picchia durissimo. Perlustrate l’isola da cima a fondo – è piccola, la superficie sfiora i 12 km – dopodiché avete le due possibilità di cui sopra.

copacabana
© Davide Fracasso

Fermarsi può essere un pochino dispendioso perché sono pochissimi i posti dove dormire ma fidatevi: le stelle che si vedono lassù non si sono viste mai, e la notte rende lieve la terra e sacro il tempo.

Il viaggio di Davide in Sudamerica continua a La Paz »
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