Categorie
Francia

Marsiglia, cosa vedere in due giorni

Itinerario weekend a Marsiglia: cosa vedere, dove mangiare e dove dormire, i locali e la vita notturna nella seconda città francese.

Molti paragonano Marsiglia a Napoli, entrambe affacciate sul Mar Mediterraneo e con una lunga storia alle spalle. Eppure questo, come altri paragoni, non rende giustizia alle peculiarità di queste due splendide città. Marsiglia, baciata dal sole ma anche presa di mira dal vento, viene sempre più inclusa negli itinerari dei viaggiatori sia come meta principale che come punto di partenza per visitare la regione della Provenza.

La seconda città più popolosa della Francia è una sorta di porta del Mediterraneo, meno glamour rispetto ad altre che si affacciano sullo stesso mare, come Nizza o Cannes, ma molto più pittoresca per chi ama immergersi nei quartieri popolari e marinareschi. Le sue caratteristiche geografiche l’hanno resa abitabile fin dai tempi antichi, dalla preistoria alla Massilia romana. Nel corso dei secoli, si trasformò in un porto strategico, sviluppando le potenzialità di Marsiglia come centro industriale. Attualmente, vecchio e nuovo si inseguono, grazie a un buon piano di riqualificazione, e agli interventi eseguiti per il 2013, quando la città francese venne scelta come Capitale della Cultura.

Primo giorno a Marsiglia

Ore 9 – La Canebière
La Canebière è una delle arterie principali di Marsiglia e taglia il centro in due, partendo dal quartiere Réformés e arrivando fino al Vieux Port (Porto Vecchio). Nonostante si tratti di una via commerciale costeggiata da grandi palazzi, come il Palais de la Bourse (il Palazzo della Borsa), dove attualmente si trova il Musée de la Marine et de l’Economie, questo viale è strettamente legato alla vita portuale della città. Il suo nome, infatti, proviene dal termine provenzale “canabe”, canapa, in quanto qui si trovavano le antiche imprese che creavano con questo materiale corde e imbracature. Attualmente, è una strada piena di vita di mattina, con i cittadini che si recano al posto di lavoro, ma anche di pomeriggio o di sera, quando francesi e turisti la percorrono per una passeggiata verso il porto. Sulla Canebière può cominciare il vostro itinerario, dove avrete l’opportunità di fare colazione nella Patisserie Noailles. Questa pasticceria ha a disposizione una vasta gamma di torte, cornetti e cioccolatini: un’ottima scusa per iniziare la mattinata con un pain au chocolat e un caffè in stile francese.

Ore 10 – Marché de Noailles
Nel quartiere di Noailles, vicino alla Canebière e al Vieux Port, dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 19, si tiene il Marché des Capucins o Marché de Noailles (Mercato di Noailles) lungo la Rue Longue des Capucins. Questa zona mostra tutti i colori, profumi e sapori della multiculturalità di Marsiglia. Gente proveniente da tutte le parti del mondo, specialmente dal Maghreb, si aggira per questi quartieri per vendere e comprare frutta, verdura e prodotti tipici di ogni tipo di gastronomia. Vale la pena entrare in una delle tante pasticcerie, con specialità nordafricane o del Medio Oriente, piene di dessert come la baklava o la basbousa, un dolce a base di semolino, zucchero, mandorle e acqua di fiori d’arancio.

Ore 11 – Vieux Port: Quai de Rive Neuve
Uno dei luoghi più visitati di Marsiglia è il Vieux Port, pieno di alberi di imbarcazioni turistiche o sportive e incorniciato dalle zone pedonali e da tanti palazzi ristrutturati recentemente. Passeggiando sulla riva di Quai de Rive Neuve, potrete fare una sosta nei negozi che vendono il tradizionale sapone di Marsiglia. Qui, infatti, troverete il Musée du Savon de Marseille La Licorne (aperto dalle 10 alle 19) che vi aiuterà a scoprire il legame fra la produzione del sapone e la città francese.

Ore 13 – Quai du Port: Bouillabaisse
Passando sull’altra sponda del porto, su Quai du Port, potete immergervi nella gastronomia marsigliese. Uno dei punti di riferimento della cucina provenzale è senza dubbio il ristorante Miramar dove provare la tipica bouillabaisse (69 euro a persona). Questo stufato di pesce (solitamente triglia, scorfano, grongo e gallinella) veniva tradizionalmente cucinato dai pescatori che lo preparavano con gli scarti del pesce non venduto. La zuppa, inoltre, viene insaporita con crostini e tartine con la salsa rouille, una sorta di maionese tipica della Provenza. Se dopo pranzo volete provare il pastis, il liquore all’anice tipico di Marsiglia, su Quai du Port potete trovare uno dei locali più caratteristici, anche se un po’ costoso, che vi permetterà di avere una visione privilegiata del porto: Le Caravelle. Il piccolo balcone di questo bar-ristorante è perfetto per ammirare uno dei più bei tramonti di Marsiglia.

Marsiglia, terrazza del MUCEM
La terrazza del MUCEM

Ore 14.30 – Fort Saint-Jean – MUCEM
Alla fine di Quai du Port si trova il Fort Saint-Jean che, con il Fort Saint-Nicolas sull’altra riva, controlla l’accesso al porto. Questa fortificazione permette di ammirare tutto il Vieux Port e fa parte della zona dedicata al Musée des civilisations de l’Europe et de la Méditerranée, MuCEM (aperto solitamente dalle 11 alle 18, biglietto 9,5€), che racchiude collezioni sul patrimonio dell’area mediterranea. Inaugurato nel 2013, questo museo, collegato al Fort Saint-Jean attraverso una passerella, è formato anche da un edificio moderno progettato dall’architetto Rudy Ricciotti, in cui la luce passa all’interno attraverso una sorta di grande reticolo di cemento. Se non avete voglia o tempo di visitare il museo, rilassatevi sulla sua terrazza, a cui si accede attraverso la passerella.

Ore 16.30 – Cathédrale La Major – Le Panier – La Vieille Charité
Uscendo dal MUCEM, lasciandosi alle spalle la ruota panoramica, troverete la Cathédrale La Major (aperta tutti i giorni dalle 10 alle 18, eccetto il martedì) una cattedrale del XIX secolo in stile neo-bizantino, anche se la prima costruzione risale al XII secolo. Dopo la visita a questa chiesa imponente, potrete passeggiare in uno dei quartieri più caratteristici di Marsiglia: Le Panier. Costruito su un promontorio, questa vasta rete di stradine in salita e piazze, è stata per secoli il quartiere dei pescatori. Ancora oggi, nonostante il turismo e il crescente numero di artisti, continua a essere una zona popolare piena di murales, bar e stradine silenziose. Pieno di gente di tutto il mondo, fra cui italiani e magrebini, questa zona ha sofferto l’occupazione nazista, la criminalità e la decadenza della città, fino al momento della sua riabilitazione. Le Panier è pieno di bar o negozietti particolari come il 72% Pétanque, dedicato al sapone di Marsiglia, o The Cup of Tea, un piccolo bar libreria in cui potrete sorseggiare un caffè.

Marsiglia: Le Panier
Una strada del quartiere Le Panier

Fra queste vie popolari, troverete una gioia costruita fra il XVII e il XVIII secolo: la Vieille Charité. Questo edificio che si affaccia su un cortile interno porticato e su una cappella, fu costruito per l’accoglienza di mendicanti e poveri. Nel corso dei secoli si è poi trasformato in ospizio ed è stato utilizzato dall’esercito. La Vieille Charité è stata salvata dalla demolizione e ora ospita il Musée d’Arts Africains, Océaniens, Amérindiens (MAAOA) e il Centre International de Poésie (CIPM).

Ore 20 – Cucina africana
Le opportunità gastronomiche a Marsiglia non iniziano e terminano con la bouillabaisse. La grande presenza di immigrati africani e del medio oriente, infatti, permette di avere a disposizione una grande scelta fra cucine di altri paesi senza muoversi dall’Europa. Uno dei migliori ristoranti è senza dubbio Chez Mama Africa. Non fatevi ingannare dallo stile spartano di questo ristorante, con una sala semplicissima e una finestra che si affaccia alla cucina. Qui avrete l’opportunità di assaggiare piatti tipici africani deliziosi, come la yassa, un piatto a base di pollo, riso e cipolle.

Marsiglia: Vieille Charité
Scorcio della Vieille Charité

Ore 21.30 – La notte marsigliese – Quartier de la Plaine
Se avete ancora energie, vale la pena conoscere uno dei quartieri più alternativi di Marsiglia, pian piano colpito negli ultimi anni dal processo di gentrificazione, il quartier de la Plaine, nelle vicinanze di cours Julien. Bar originali, sale di concerti, spazi socio-culturali, con proposte per tutte le tasche, le vie di questa zona erano precedentemente occupate da mercati e negozi di frutta e verdura. La vita notturna si sviluppa sia fuori che dentro i bar, specialmente durante il weekend. Alcuni dei bar più conosciuti sono l’ID Fixe (Cours Julien 76) e Le Champ de Mars.

Dove dormire a Marsiglia: Hôtel Hermés

Secondo giorno a Marsiglia

Ore 9 – Opera – Abbaye Saint-Victor
Per cominciare questa seconda giornata, visitate le strade intorno al palazzo dell’Opéra, vicino al Vieux Port, e troverete diversi bar in cui fare colazione. Potete provare, ad esempio, il piccolo Café Debout, una caffetteria con tante proposte gastronomiche dolci. Dopo aver fatto il pieno di energie, potete passeggiare fino all’Abbaye Saint-Victor (aperto dalle 9 alle 19). Di questo edificio, costruito nel V secolo e ricostruito più volte nei secoli successivi, si conserva solamente la chiesa. Qui, si narra che sia sepolto Saint-Victor di Marsiglia, santo che dà il nome all’abbazia.

Ore 12 – Vallon des Auffes
Dall’Abbaye Saint-Victor è possibile raggiungere a piedi, in meno di mezz’ora, Vallon des Auffes, un piccolo porto di pescatori che si trova nel 7° arrondissement di Marsiglia. Si può arrivare attraverso la Corniche Kennedy, il lungomare di Marsiglia. Il ponte che sovrasta l’entrata di questo porticciolo crea una sorta di finestra sul Mediterraneo da cui si può ammirare un tramonto spettacolare. Vallon des Auffes è formato da case di pescatori e barche attraccate ed è piuttosto tranquillo d’inverno e pieno di vita d’estate. Ci sono diversi ristoranti, anche se piuttosto cari, in cui si può provare la bouillabaisse come Chez Fonfon (53 euro). Se non avete voglia di sedervi a mangiare in un ristorante, prima di arrivare a Vallon des Auffes, fate una sosta a Dame Farine per una pausa dolce o mangiare la sua fougasse aux olives (pane alle olive).

Ore 16 – Notre Dame de la Garde
Non si può lasciare Marsiglia senza visitare Notre Dame de la Garde (aperta d’inverno dalle 7 alle 18.15 e fino alle 19.15 d’estate). Si trova sulla vetta di una collina, a circa 160 metri dal mare, da cui domina tutta la città. La storia di questa chiesa neo-bizantina è strettamente legata al mare e ai pescatori. Nata sulle fondamenta di una fortezza e di chiese precedenti, e costruita nel XIX secolo, infatti, Notre Dame de la Garde è la protettrice dei marinai e, all’interno dell’edificio si possono ammirare diversi quadri in tema marittimo. Potete raggiungere la chiesa a piedi, in taxi o con il bus N°60. Raggiungerla a piedi vi dà l’opportunità di fare una camminata e di fermarvi a mangiare o a bere qualcosa in uno dei bar del quartiere Vauban, come Le Bons Garçons (chiude il sabato e la domenica) o Maison Vauban.

Ore 20 – Ristorante tunisino La Fontaine
Per salutare Marsiglia, potete cenare in uno dei caratteristici ristoranti tunisini della città, La Fontaine che propone brick, omelette, grigliate, dolci tipici ma soprattutto una vasta scelta di cous cous. Se ne avete la possibilità, prenotate almeno due giorni prima del vostro arrivo e chiedete in anticipo di prepararvi il loro famoso cous cous al polpo.

Marsiglia, Vieux Port
Il Vieux Port visto dal Fort Saint-Jean

DOVE DORMIRE A MARSIGLIA
3 stelle eco-compatibile: Hotel Saint Louise
Scelta economica con terrazza panoramica: Hôtel Hermés

COME ARRIVARE A MARSIGLIA
Voli diretti per Marsiglia da Bari, Brindisi, Catania, Roma, Napoli, Palermo, Venezia.
In treno da Milano e Genova.

Articoli correlati

Le spiagge più belle dell’Isola d’Elba

È tra le mete più gettonate dal turismo estivo in Italia, fa parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, vanta un territorio vario e meraviglioso costantemente impreziosito dai riflessi del mare. Scopriamo quali sono le spiagge più belle dell’Isola d’Elba, una località dopo l’altra.

Mare in Sicilia: le spiagge vicino a Messina

La costa intorno a Messina si divide tra Tirreno e Ionio, con spiagge molto varie. Sabbiose e ampie quelle tirreniche, con facile accesso alle isole Eolie. Più piccole e riparate quelle ioniche, con perle famose nel mondo come la città di Taormina.

Riviera dei Ciclopi e spiagge vicino a Catania

La vicinanza dell’Etna e le ricchezza delle offerte culturali rendono il tratto di costa a nord di Catania una destinazione consigliata dodici mesi all’anno.

I murales del quartiere Ortica a Milano

In giro per il quartiere popolare Ortica, dove negli ultimi anni sono apparsi alcuni murales e opere di street art tra i più interessanti di Milano.