Thailandia con bambini, itinerario di 25 giorni

La Thailandia è un paese facile da visitare. I collegamenti sono buoni, il cibo anche ed è noto che i thailandesi hanno un occhio di riguardo per i bambini. Un’ottima scelta, insomma, per chi non vuole rinunciare a viaggiare e desidera farlo in compagnia dei figli piccoli.

Ricordatevi che viaggiare con bambini al seguito significa:

viaggiare con lentezza: non mettetevi in mente di vedere il più possibile o rispettare tabelle di marcia serrate, il viaggio rischia di diventare uno stress per voi e per loro;
variare: inserite attività adatte a loro e pensate a un itinerario eterogeneo. Si entusiasmeranno visitando i primi templi, si annoieranno a morte se non vorrete perderne neanche uno.
evitare luoghi sperduti: ebbene sì, a qualcosa bisogna rinunciare, più piccoli sono i bambini più conviene rimanere in zone di sicurezza così da poter intervenire tempestivamente in caso di emergenza, ad esempio medica;
avere mille occhi: non abbassate la guardia, è un attimo perdere di vista i propri figli quando gli occhi sono catturati dalle mille meraviglie del mondo, con mappa in una mano e macchina fotografica nell’altra. Loro non saranno di certo con gli occhi incollati su di voi.
stipulare un’assicurazione di viaggio: è una precauzione aggiuntiva, costa poco e vi fa stare più tranquilli, sapendo che in caso di imprevisti spiacevoli avrete l’assistenza che vi serve.

Sarebbe un peccato volare fino in Thailandia e limitarsi a un tour dei dintorni di Bangkok o un classico itinerario tra le isole più turistiche. Noi vi consigliamo un viaggio a tutti gli effetti, zaino in spalla, caratterizzato da una buona dose di avventura e imprevisti, ma anche pensato per incontrare il gusto dei più piccoli, lasciando perdere i trekking impegnativi, le zone di minore sicurezza, gli spostamenti con mezzi pubblici che superino le cinque ore. Ecco dunque il nostro itinerario di viaggio in Thailandia della durata di 25 giorni adatto anche a chi viaggia con bambini.

[alert type=”link” dismiss=”no”]Leggi anche: Thailandia, cinque isole da non perdere[/alert]

BANGKOK: 3 giorni

Non mi dilungherò sulle attrazioni da non perdere a Bangkok, che in tre giorni avrete modo di visitare per bene (qui un articolo dedicato), mi limito a segnalarvi che i colori e i profumi di templi e mercati sapranno catturare l’attenzione dei bambini, e si divertiranno con un semplice giro in tuk tuk lungo le strade affollate.

Bangkok, viaggio Thailandia con bambini
Bangkok, Lumphini Park, CC Diego F. Garcia P.

Al Siam Ocean World, l’acquario più grande del sud est dell’Asia i bimbi potranno nutrire gli animali e assistere a uno spettacolo in 4D. Alla Snake Farm, presso l’Istituto di ricerca della Croce Rossa thailandese potrete assistere a uno spettacolo con cobra gigante e serpenti da abbracciare.

Infine una rilassante passeggiata al Lumphini Park in cerca dei varani giganti che faranno effetto non solo ai più piccoli, o un giro in barca lungo i canali per raggiungere Khao San Road e il quartiere di Banglamphu, dove troverete piccole viuzze disseminate di botteghe e ristorantini lontano dai grattaceli.

[alert type=”danger” dismiss=”no”]Dove dormire a Bangkok: Villa Phra Sumen Bangkok[/alert]

BANGKOK – CHIANG MAI: 1 giorno

Con un volo interno della durata di 1 ora e 15 minuti raggiungete Chiang Mai. Potete consultare le offerte qui: i voli partono da 16 €.

CHIANG MAI: 4 giorni

Ci spostiamo rapidamente nel punto più settentrionale del nostro itinerario, raggiungendo una Thailandia rurale più vicina alle tradizioni. Dedicate due giorni alla visita di Chiang Mai, prendetevi il vostro tempo, passeggiate lentamente a piedi o in bici per i templi più belli come il Wat Chedi Luang, il Wat Phra Singh, il Wat Chiang Man.

Respirate l’atmosfera sospesa di questi luoghi, lontano dal trambusto della metropoli, osservate i monaci, sarà un’esperienza indimenticabile anche per i vostri bambini. Fermatevi per una fetta di torta a metà pomeriggio al Love at First Bite (28 Soi 1, Th Chiang Mai-Lamphun) e lungo il fiume per una cena all’aperto, al Riverside Bar and Restaurant (Th Charoenrat).

Elephant Nature Park, Thailandia
Elephant Nature Park – CC Christian Haugen

Evitate il classico giro turistico in groppa all’elefante e trascorrete i due giorni successivi presso l’Elephant Nature Park che propone anche esperienze di volontariato da 1 a 7 giorni in compagnia degli elefanti. Due giorni almeno sono necessari per immergersi appieno nella vita del parco, che si trova nella valle del Mae Taeng a circa 60 chilometri da Chiang Mai, per osservare da vicino la vita degli elefanti, imparare a comunicare con loro, riconoscerli, contribuire a nutrirli e lavarli, e trascorre la notte in casette di bamboo a un passo dai nuovi amici (circa 150 € gli adulti e 73 € i bambini dai 2 agli 11 anni). Sarà un’esperienza unica ed entusiasmante.

[alert type=”danger” dismiss=”no”]Dove dormire a Chiang Mai: Lamduan Boutique Homestay[/alert]

CHIANG MAI – SUKHOTHAI: 1 giorno

Comincia la parte più avventurosa del viaggio, il ritorno via terra a Bangkok. Da Chiang Mai prendete un bus pubblico in partenza dalla Arcade Bus Station per Sukhothai via Tak: 5 ore circa su bus di prima classe da 30 posti con toilette inclusa per circa 8 € (in partenza alle 13.30 e alle 15) o seconda classe senza toilette per circa 6,5 € (in partenza dalle 7 alle 19 ogni paio d’ore circa). Attenzione: informazioni soggette a variazioni, da verificare sul posto.

SUKHOTHAI: 2 giorni

Il sito archeologico di Sukhothai, Patrimonio UNESCO tra i più suggestivi della Thailandia, è delizioso da girare in bici. È molto vasto e può capitare di incontrare pochi turisti tra i resti dei templi che si sviluppano tra quattro grandi stagni racchiusi tra antiche mura. Si dorme a Sukhothai città, una perfetta base di partenza per la visita del Sukhothai Historical Park e del Si Satchanalai-Chaliang Historical Park.

sukhothai
CC SurLaRoute.fr

Se desiderate una guida locale competente che vi accompagni lungo il tour, Ronny e Mem fanno al caso vostro. Consigliamo di dedicare una giornata alle rovine e l’altra all’esplorazione della campagna circostante disseminata di risaie e villaggi. Tra fine ottobre e inizio novembre in tutto il paese si tiene il Festival delle Luci, Loi Krathong, e il luogo più spettacolare dove assistervi è proprio Sukhothai, qui la tradizione ha origine: spettacoli pirotecnici e migliaia di luci galleggianti rimarranno sicuramente nel cuore di grandi e piccini.

[alert type=”danger” dismiss=”no”]Dove dormire a Sukhothai: Tharaburi Resort[/alert]

SUKHOTHAI – LOPBURI: 1 giorno

Raggiungete Phitsanulok via bus in un’ora e mezza circa, le corse sono frequenti dalla new city di Sukhuthai, meno dalla old city. Dirigetevi poi alla stazione dei treni con un tuk tuk o un minibus. Da qui prendete un treno che vi porterà in circa tre ore e mezza a Lopburi (potete scegliere tra ordinary/rapid/express circa 4 €/6 €/10 €). ATTENZIONE: i treni sono il mezzo più economico per viaggiare in Thailandia e raramente arrivano a destinazione in orario, è possibile prenotare i biglietti online su questo sito, mentre non serve per la terza classe, non ci sono posti numerati e chi prima arriva meglio alloggia. Un’esperienza di Thailandia autentica da provare almeno una volta.

LOPBURI: 2 giorni

Non ci vuole molto a visitare la parte vecchia di Lopburi, basta e avanza un giorno, ma vi consigliamo di trascorrere un po’ di tempo in più in questa piacevole cittadina fuori dai circuiti più battuti dove le scimmie regnano sovrane. I bambini saranno di certo sorpresi nel vederle saltellare ovunque, combinare marachelle a tutto spiano (a proposito, non indossate oggetti luccicanti e attenzione a quello che tenete in mano, potreste essere vittime di uno scippo da parte di una scimmietta; non siate intimoriti da loro, vi toccherà scacciarle via di tanto in tanto se non volete che se ne approfittino, e non è il caso). Passeggiare lungo il fiume, visitate l’ex Palazzo Reale, alcuni templi come il Prang Sam Yot (il tempio delle scimmie), andare al mercato notturno e sostare nei ristorantini, sarà un buon modo per trascorrere il tempo. 

Se capitate in novembre non perdete il Festival delle Scimmie con il grande banchetto in loro onore, letteralmente preso d’assalto.

Se non ne avete abbastanza di siti archeologici, potete visitare in giornata Ayutthaya (2 ore di bus per poco più di 1 €), sito UNESCO che testimonia insieme a Sukhothai le glorie dell’antico regno del Siam. I templi circondati da specchi d’acqua sono particolarmente suggestivi all’imbrunire, e per variare potete fare un giro in barca. Concentratevi sul quadrato nord-occidentale per non perdere il Wat Pra Si Sanphet, il Wihaan Mongkhon Bophit e il Wat Phra Mahathat.

[alert type=”danger” dismiss=”no”]Dove dormire a Lopburi: The Little Lopburi Village[/alert]

LOPBURI – PAK CHONG: 1 giorno

Raggiungete in mini bus Saraburi (circa 1 ora), da lì tutti i bus diretti a Khorat fermano a Pak Chong (1 ora e mezza circa), la porta d’ingresso al parco nazionale Khao Yai.

PAK CHONG: 2 giorni

Pak Chong è il punto d’appoggio per visitare il Khao Yai National Park, il più vasto della Thailandia, un esempio di giungla thailandese abitata da animali selvatici. Numerosi sono gli itinerari, noi consigliamo il Trail 1 di 8 km che conduce tra l’altro a una cascata dove è possibile fare il bagno, Nam Tok Haew Suwat, immortalata da Danny Boyle nel film The Beach con Leonardo Di Caprio. È un’esperienza che entusiasmerà i bambini: fare il bagno in mezzo alla giungla non capita tutti i giorni. Indossate pantaloni lunghi e stivali, e aguzzate la vista: gibboni, elefanti, bucerotidi, serpenti e persino tigri si aggirano nei paraggi. A circa 10 chilometri dal parco c’è poi una bat-caverna da cui escono verso l’imbrunire (17.30 circa, ma è meglio informarsi sul posto) migliaia di pipistrelli della rara specie chaerephon plicatus.

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CC Theerawat Sangprakarn

Il secondo giorno potete rilassarvi lungo le sponde del lago Lam Takong a nord-est di Pak Chong. Accedete dal parco Suranaree e ammirate questo luogo di pace lontano dalla ressa dei turisti e del trambusto. Circondato da una natura rigogliosa, è uno dei laghi più scenografici della Thailandia.

[alert type=”danger” dismiss=”no”]Dove dormire a Pak Chong: Lake View[/alert]

PAK CHONG – BANGKOK: 1 giorno

Ci vogliono 5 ore di autobus per raggiungere Bangkok da Pak Chong e circa 4 €.

BANGKOK – KO CHANG: 1 giorno

Trascorrete la notte a Bangkok e scegliete il da farsi: potete raggiungere un grande classico, Ko Samet, e trascorrere lì il resto dei giorni tra spiagge da cartolina, oppure potete continuare l’avventura e dirigervi verso il Mu Ko Chang National Marine Park, al confine con la Cambogia.

Koh Chang, Thailandia
Koh Chang, CC Sonja Pieper

In aereo potete raggiungete Trat (4 voli giornalieri della durata di un’ora circa il volo, potete consultare le offerte qui) e poi un minivan più traghetto vi porta per circa 23 € a destinazione. Via terra con circa 50 € potete prendere un taxi più traghetto e arrivare sull’isola, spenderete circa 9 € con il bus VIP 24. La durata del viaggio si aggira intorno alle 4 ore, ma può variare di molto a seconda del traffico.

[alert type=”danger” dismiss=”no”]Dove dormire a Ko Chang: Baan Rim Nam[/alert]

MU KO CHANG NATIONAL PARK: 5 giorni

Ko Chang è l’isola più grande del parco marino, montuosa, lussureggiante, disseminata di cascate e spiagge bianche tra cui la più lunga, White Sand Beach, con diversi resort e hotel al centro. Potrete esplorare da qui l’arcipelago o dirigervi direttamente a una delle isolette più piccole come ad esempio Ko Kut che abbiamo segnalato tra le isole da non perdere in questo articolo per via delle spiagge bianchissime, del mare trasparente e dei villaggi di pescatori.

KO CHANG – BANGKOK – ITALIA: 1 giorno

Ritorno a Bangkok da Trat in aereo (1h) o via terra (4 ore di autobus o più a seconda del traffico).

[alert type=”warning” dismiss=”no”]Per i voli dall’Italia a Bangkok (c’è anche un diretto da Milano Malpensa gestito da Thai Airways), si possono comparare le varie offerte usando il motore di ricerca di Skyscanner.it[/alert]