[alert type=”success” dismiss=”no”]Indice delle tappe: Kuala Lumpur – Cameron Highlands – Taman Negara National Park – isole Perhentian – Borneo malese[/alert]
La mia esperienza in Malesia è stata una “prima volta in Asia” e a posteriori posso dire che, agli occhi di un europeo, forse è la destinazione più idonea per un primo incontro con il mondo orientale. Situata geograficamente quasi nel centro del continente asiatico, questo stato federale è in ogni suo aspetto una fusione di molte prerogative degli stati, delle culture e delle religioni orientali che lo circondano.
Innanzitutto è uno stato federale sia peninsulare che insulare: la Malesia Occidentale, che si estende sull’estremità meridionale della penisola di Malacca, è bagnata a ovest dalle acque dello stretto di Malacca, a est dal mar cinese meridionale e confina a nord con la Thailandia e a sud con Singapore; comprende gli Stati di Johor, Malacca, Negeri, Sembilan, Selangor, Pahang, Terengganu, Kelantan, Perak, Penang, Kedah, Perlis ed il territorio federale di Kuala Lumpur (la capitale nonché principale scalo aereo internazionale). La Malesia Orientale, che occupa il settore settentrionale dell’isola di Borneo, confina a sud con l’Indonesia e circonda lo stato di Brunei sulla costa nord.
Insomma una nazione di terra rigogliosa e spazi ancora incontaminati, bagnata e separata da più mari, punto di passaggio obbligato dei commerci terrestri asiatici tra il golfo del Bengala, quello del Siam ed il mar cinese meridionale ai quali si sono uniti i traffici coloniali europei, soprattutto marittimi, a partire dal 1700 (portoghesi, olandesi e inglesi).
La storia di questo mix di culture è evidente soprattutto nella compresenza di monumenti civili e religiosi del passato, nei prodotti locali, negli stili culinari, e nell’organizzazione civile della società, in cui convivono etnie e religioni in una relativa pace e stabilità economica.
Come in molti paesi asiatici i voli interni sono frequenti ed economici, per cui una vacanza itinerante può tranquillamente essere vissuta in almeno tre settimane, sfruttando 2/3 voli delle compagnie locali; una vacanza più relax che tocchi i principali luoghi di interesse ed offra almeno cinque giorni nella stessa località (quasi sempre di mare) è fattibile in due settimane. Entrambe le soluzioni sono pianificabili online con relativo anticipo sia per quanto riguarda i voli che il pernottamento.
A Maggio ho organizzato un viaggio di 24 giorni per Agosto, prenotando il volo A/R con sistemazione soltanto per i primi due giorni e ultimo, più due voli interni per raggiungere Singapore e il Borneo. L’idea è stata quella di atterrare a Kuala Lumpur, visitarne i dintorni per poi raggiungere la costa ovest attraversando la penisola a nord lungo il confine del parco naturale del Taman Negara; dopo un soggiorno paradisiaco alle isole Perhentian, raggiungere via aerea lo stato di Sarawak e la parte nord del Borneo per poi volare indietro nella parte peninsulare per visitare Singapore.
Il viaggio inizia con lo stridio dei freni di un Boing che come innumerevoli altre volte lascia una traccia di gomma bruciata lungo la pista dell’aeroporto KLIA (Kuala Lumpur International Airport).
[alert type=”link” dismiss=”no”]Il viaggio di Thomas comincia a Kuala Lumpur
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