Le spiagge dell’Isola del Giglio: Campese, Arenella e le cale più belle

L’isola del Giglio è disseminata di cale e accessi rocciosi al mare raggiungibili con belle camminate nella natura selvatica. Flora rigogliosa, a tratti aspra, caratteristica della macchia mediterranea, è popolata da gabbiani reali e gheppi. L’isola da il meglio di sé in primavera, con lo sbocciare dei fiori, macchie gialle e rosa, i conigli che saltellano ovunque e il turismo contenuto.

Per quanto riguarda le spiagge sabbiose dell’Isola del Giglio, partiamo dalla baia di Campese: la spiaggia, con molta probabilità la più estesa dell’isola e la più soleggiata, è certamente la più comoda per chi è in compagnia di bambini, e gli scogli di granito la rendono meta ideale per chi ama i tuffi. Il porticciolo di Giglio Campese è più piccolo di quello di Porto, ma è ugualmente animato e durante tutto il giorno c’è un via vai di barchette che salpano per gite, per andare a pesca, o per dirigersi verso uno dei numerosi siti per fare immersioni e ammirare i magnifici fondali. Non potremo mai dimenticare gli splendidi tramonti che si godono da questo angolo dell’isola con Montecristo infuocata che trascolora all’orizzonte. È un posto perfetto per fare mare.

Può interessarti anche: Isola del Giglio, cosa vedere e come arrivare

Faraglioni - Giglio Campese

Il golfo che incornicia Giglio Campese è custodito da due sentinelle d’eccezione: da una parte il Faraglione, raggiungibile anche via terra attraverso un sentiero segnato, semplice, non molto lungo, che porta anche ad altre calette sul percorso come la spiaggia ciottolosa di Pozzarelli; dall’altra la Torre Medicea arroccata su un isolotto di granito, che la sera, illuminata, offre una visione suggestiva. La torre fu costruita a fine Seicento come difesa dalle incursioni saracene e per il controllo della pesca di corallo. Sul finire dell’ottocento la torre passò al Capitano Enrico A D’Albertis, antropologo, astronomo, navigatore, che realizzò la meridiana visibile su una casa vicino alla Torre.

Molti sono i sentieri che si diramano da Giglio Campese. Uno su tutti ci è rimasto impresso, quello che si inoltra verso la boscaglia per aprirsi all’improvviso, dopo una breve salita, su un anfiteatro naturale di calcare lavorato dal vento: la caletta dell’Allume. Che meraviglia quel giorno, eravamo soli, abbiamo fatto un bagno che non ce lo scorderemo mai, ci siamo crogiolati al sole e la sera con un’ottima pizza da Tony ci siamo beati ammirando il rosso dell’imbrunire che avvolgeva tutto.

Dove dormire sull’Isola del Giglio: Giardino delle Palme e Le poste di Simplicio, entrambi a Campese.

Cale e spiagge dell'Isola del Giglio

Oltre a quella di Campese, spiagge di sabbia sono quelle di Cannelle, Caldane e Arenella. C’è poi il bianco litorale di Punta del Lazzaretto, Cala del Corvo, Punta Torricella e la suggestiva Punta di Capel Rosso, all’estremità dell’isola, con il faro, la spiaggetta e la scogliera a strapiombo battuta dal vento.

I sub troveranno nei fondali dell’isola del Giglio, in particolare lungo la costa sud-orientale non raggiungibile via terra, veri paradisi acquatici con le praterie di gorgonie, i pesci in banchi e le numerose spugne.

Destinazione: