I primi freddi si fanno sentire, le nubi si addensano e persino la neve si è già fatta vedere qua e là. La fantasia degli appassionati di montagna di tutta Italia è già proiettata verso pendii imbiancati, racchette ai piedi, discese tra le vette. Ma l’inverno è ancora di là da venire e ottobre e novembre nascondono qualche asso nella manica, qualche temperatura primaverile fuori stagione.
E in attesa della vera e propria stagione delle nevi, le valli intrattengono i loro ospiti più curiosi con le loro tradizioni e le testimonianze delle loro identità. Culturali, culinarie, ludiche, musicali. Ce n’è per tutti i gusti. Sagre, feste, manifestazioni e fiere. Amanti della montagna, ecco per voi cinque appuntamenti, in luoghi decisamente diversi tra loro, che possono aiutare a traghettarvi verso l’inverno. Cinque eventi d’autunno che vi proponiamo, cominciando con:
LOMBARDIA: Morbegno (SO) – Mostra del Bitto (15 – 16 ottobre)
Morbegno è la porta della Valtellina. E la Valtellina è terra di splendide montagne, ottimi pizzoccheri, clamorose bresaole e formaggi deliziosi. Il re dei formaggi valtellinesi è il Bitto, a cui è dedicata la iù importante manifestazione enogastronomica della valle. La Mostra del Bitto conta più di un centinaio di edizioni e, ogni anno, a partire dalla storica Piazza S. Antonio, ospita diversi percorsi attraverso la città, per assaggiare tutti i prodotti della filiera agroalimentare della bassa Valtellina. Tensostrutture, mercatini alimentari e artigianali, musica e giochi di fattoria animano la cittadina per tre giorni filati. Da non perdere per tutti i golosi.
[alert type=”danger” dismiss=”no”]Dove dormire: Le Case dei Baff (a 7 km da Morbegno)[/alert]
TRENTINO: Pergine Valsugana (TN) – Festa della zucca (15 – 16 ottobre)
Un grande parco sulla collina, ai piedi di un suggestivo castello, si riempie ogni anno per l’occasione di bancarelle d’artigianato locale, laboratori creativi per bambini, mostre a tema e musica. Siamo a Pergine Valsugana, una cittadina a 20 km da Trento, che rende così omaggio alla zucca, l’ortaggio autunnale per eccellenza. I partecipanti possono iscrivere la propria zucca ad una sorta di concorso di bellezza, sarà premiata la bancarella con l’allestimento più originale; i bambini possono partecipare a laboratori di decorazione e intaglio della zucca (può tornare comodo in vista di Halloween), alla creazione di maschere autunnali e a laboratori culinari. Inoltre si organizzano per l’occasione passeggiate alle pendici del castello e visite guidate. Nel grazioso centro storico intanto si festeggia l’autunno, i protagonisti qui sono castagne e miele, nel caso qualcuno avesse voglia di cambiare gusto.
[alert type=”danger” dismiss=”no”]Dove dormire: Hotel Liberty, Levico Terme (a 10 km da Pergine)[/alert]
UMBRIA: Montone (PG) – Festa del Bosco (29 ottobre/1 novembre)
A guardarlo da lontano, il paese di Montone sembra finto. Arroccato sulla collina, spesso avvolto nelle nebbie, con il bosco tutto attorno. Non è un paese vero, è la scenografia di un film di cappa e spada, di un’avventura di fantasia. Invece, questo piccolo borgo medievale tra Perugia e Città di Castello, ospita ogni anno la Festa del Bosco. Quattro giorni di iniziative disparate: mostre sulla storia della zona, concerti di filarmoniche e gruppi folkloristici, escursioni sui colli circostanti, corsi per tutte le età sugli sport di montagna e la valorizzazione del territorio. Tutte le osterie e le cantine sono aperte, i mercatini offrono i prodotti tipici del bosco e della terra dell’Umbria: dai pregiati tartufi, alle castagne dell’alta val del Tevere, ai frutti di bosco della zona. Una esposizione culturale ed enogastronomica che prende completo possesso della cittadina. Una vera e propria bandiera identitatia tra i monti del polmone d’Italia.
[alert type=”danger” dismiss=”no”]Dove dormire: La Locanda Del Capitano (nel borgo di Montone)[/alert]
ALTO ADIGE: Glorenza (BZ) – Sealamorkt (2 novembre)
Dalle sponde del Tevere a quelle dell’Adige, che attraversa la cittadina di Glorenza. Borgo medievale del Sud Tirolo, cittadina di meno di novecento anime, orgogliosa delle sue montagne, delle sue mura, della bellezza della Val Venosta e del suo Mercato delle Anime. Il nome pare macabro, ma il Sealamorkt è una ricorrenza le cui radici si perdono nella notte dei tempi. Storico mercato del bestiame, che un tempo era luogo di ritrovo e di commercio per tutto quanto il Tirolo e ancor oggi viene visitato persino dall’Austria e dalla Svizzera. Non si contratta più per le strade per comprare e vendere bovini. Le uniche bestie presenti sono capre e pecore intimidite dai turisti, che vengono a rivivere un po’ dell’atmosfera medievale, in una cornice pittoresca, tra esposizioni di specialità tipiche, manifestazioni enogastronomiche e tanta musica storica, folkloristica e popolare.
[alert type=”danger” dismiss=”no”]Dove dormire: Untertelshof, Lasa (a 7 km da Glorenza)[/alert]
VALLE D’AOSTA: Aosta – Bataille des Chèvres (6 novembre)
La traduzione è battaglia delle capre. Siamo in Valle d’Aosta, dove ogni anno, i pastori si danno appuntamento per la battaglia che incorona la capra più forte della valle. Come? Attraverso scontri incruenti fatti di potenti cornate. Con tanto di fasi eliminatorie in primavera e primo autunno, la Bataille è un vero e proprio campionato, organizzato per categorie di peso e con giurie che devono valutare il comportamento dei combattenti e, al termine dei combattimenti, assegnare lo tchambis, il collare di legno che va alla capra vincitrice. Il 6 novembre ad Aosta, le finali, la premiazione, gli stand gastronimici con polenta, capretto, formaggi di capra, selvaggina. Un appuntamento particolarissimo.
[alert type=”danger” dismiss=”no”]Dove dormire: Maison Bondaz (nel centro storico di Aosta)[/alert]