Passeggiare sulle antiche mura scoprendo la città dall’alto. La cattedrale, immensa bianca grigia e tutto il resto intorno. Storici selciati delle strette vie nel quartiere ebraico, acqua a riflettere case colorate, angoli di cielo azzurro intenso, copas de vino tinto. Ricordi di Girona.
A Girona si arriva spesso di passaggio, diretti a Barcellona o da essa in partenza. E’, dopo il capoluogo (dal quale dista un centinaio di chilometri), uno dei maggiori centri della Catalunya (e anche baluardo dell’indipendentismo catalano) e somma in sé presenze d’interesse storico, artistico, architettonico.
Diverse le leggende attorno alla città di Girona e alle sue origini. Una di queste vorrebbe che il fondatore fosse Gerione, gigante con tre teste. Le testimonianze storiche dicono che fu fondata dai romani con il nome di Gerunda; conquistata poi dai visigoti, dagli arabi, passata all’Impero Carolingio, contraddistinta nel XIII secolo da una forte presenza ebraica, divenne parte del regno dei Cattolici di Spagna. In epoca moderna la sua già notevole cinta muraria venne fortificata per far fronte a tentativi d’assedio. E’ la stessa suggestiva cinta di mura che oggi racchiude gran parte del barri vell (centro storico in catalano) con le sue maggiori testimonianze.
Arrivo a Girona
Comodissimo giungere a Girona in treno o in autobus, da Barcellona e località vicine o dall’aeroporto. La stazione dista veramente poco dal centro e da un gran numero di alberghi e hostal (strutture a metà tra l’hotel e l’ostello, che offrono sia camere a più posti sia doppie con bagno privato). Oltre che visitare i più noti monumenti, è piacevolissimo scoprire angoli, viuzze, negozietti e locali particolari. Girona è anche nota per l’ottima gastronomia. Il consiglio è sicuramente quello di fermarsi almeno per una notte godendosi una serata tra piazzette, lungofiume, tapas tipiche e vini catalani.
Dalla stazione (dove è bene munirsi di mappa presso l’info point) partono autobus diretti verso il centro, ma ci si può muovere anche a piedi. Prendendo via Santa Eugenia, si arriva velocemente a incrociare Calle San Jaume II; la si attraversa, si prende Carrer Nou e si è prossimi al cuore di Girona, vicino al fiume Onyar e a uno dei suoi ponti più caratteristici, il Pont de Pedra (parte dell’antico tracciato Madrid-Francia), oltrepassato il quale si è nel barri vell: a destra si raggiunge facilmente Plaza Catalunya mentre a sinistra si apre la Rambla de la Libertat. Il viale storico di Girona percorre la città parallelamente al fiume; nel medioevo luogo di mercato, oggi la Rambla con i suoi porticati, negozi e locali all’aperto è simbolo della vitalità cittadina.
Dove dormire. Trovare un alloggio a Girona non sarà difficile. Se cercate un appartamento troverete un’ampia offerta sul sito Hundredrooms.it, comparatore di case vacanze. Se invece preferite un albergo nel cuore della città vi consigliamo l’Hotel Margarit.
Il centro storico e le mura di Girona
Nel piccolo centro di Girona tutto è molto vicino e concentrato. Ecco cosa non può mancare durante la visita anche di un solo giorno:
La passeggiata lungo la Rambla (mantenendo il fiume sulla sinistra) permette di ammirare palazzi storici, antiche piazzette e il più famoso ponte sull’Onyar, il Ponte Eiffel al quale si accede tramite il passaggio Peixateries Velles. Il ponte si trova proprio all’incrocio dei quattro fiumi (Onyar, Güell, Galligants e Ter) che a Girona si uniscono. Progettato dallo stesso architetto della più celebre torre parigina e costruito nel 1877, Il Ponte Eiffel è una struttura in ferro dipinta di rosso. Dal ponte è possibile ammirare scorci delle casas penjades, le famose case colorate che si affacciano lungo il fiume, costruite e sovrappostesi durante i secoli.
Il percorso lungo la Rambla prosegue in Carrer de la Argenteria e poi in Carrer de les Ballesteries. Sulla destra varie stradine conducono nell’antico ghetto ebraico, un intrico di vicoli medievali dove la comunità ebraica di Girona visse per più di seicento anni (prima dell’espulsione nel 1492), dando vita nel XIII secolo alla prima scuola di cabala in territorio iberico. Nel quartiere sono presenti il Museo Ebraico e la suggestiva sinagoga.
Rimettendosi sul corso principale e proseguendo in carrer Pujada de Sant Felieu, si giunge in una delle zona della città con più monumenti e testimonianze: attorno alla Piazza della Cattedrale e in piazze minori e limitrofe sorgono infatti il Museo di Storia di Girona, il Museo d’Arte, la chiesa di Sant Felieu e quindi l’imponente Cattedrale di Santa Maria di Girona.
Si tratta di una chiesa a pianta basilicale, costruita tra l’XI e il XIII secolo e rimaneggiata fino al XVII secolo, con una conseguente mescolanza di stili. Fu costruita nel punto più alto della città, luogo in cui prima sorgeva una moschea, sovrapposta ai resti di un tempio romano. Si tratta della chiesa con la navata gotica più larga del mondo e la seconda più grande di qualsiasi stile dopo quella di San Pietro in Vaticano. Imponente la scalinata che conduce all’ingresso dell’edificio. Nella piazza della Cattedrale, spicca un palazzo barocco, Casa Pastorale, oggi sede degli uffici giudiziari.
La chiesa di San Felieu, iniziata al principio del XII secolo, sopra la tomba di San Felice l’africano, è stata costruita con un sormontarsi di stili, tra i quali emergono strutture gotiche (abside, torre campanaria, decorazioni interne), romaniche (pilastri e archi delle navate), barocche (scalinate e facciata principale). All’interno vi è la tomba di san Narcìs. Di fronte alla scalinata di questa chiesa si trova la Lleona, il simbolo di Girona. Si tratta di una statua di origine medievale rappresentante una leonessa arrampicata su una piccola colonna. L’originale si trova oggi nel vicino Museo d’Arte, mentre quella esposta è una riproduzione.
Riprendendo il cammino lungo Pujada de Sant Felieu, si giunge ai Bagni Arabi, antichi bagni pubblici e termali, costruiti durante la presenza musulmana in città. Particolare l’alta cupola con lucernario. Poco distante sorge il Monastero di San Pere de Galligants sorto tra il X e il XII secolo sulle rovine di un antico edificio pre-romanico. Oggi dentro al monastero si trova un museo archeologico che conserva reperti storici collegati alla città di Girona.
La bellissima cinta muraria camminabile (Paseo de la Muralla) è un tragitto immancabile. Da percorrere prima o dopo la visita del centro storico (io suggerisco dopo). La cinta muraria offre una passeggiata di circa 40 minuti con ingressi in più punti e vedute suggestive su tutta la parte storica della città e oltre. Le mura conducono nella parte più a nord fino a Montjuic, o monte dei giudei, luogo di natura e quiete, anticamente cimitero ebraico, collocato appunto fuori dalle mura.
Localini spesso all’aperto, tapas bar, vinoteche animano le strade del centro di Girona, da quelle più battute alle vie più nascoste. Luogo di grande ritrovo è sicuramente, fuori dal centro storico ma in prossimità, Piazza dell’Indipendenza, forse la zona di maggior movida per i giovani in città, con locali alla moda e discoteche.
Manifestazione tipica di Girona e di grande richiamo: nel mese di maggio ogni anno si celebra la festa Temps de Flors, dedicata appunto alla stagione delle fioriture. Diversi gli eventi in città collegati alla manifestazione principale. E per l’occasione diventano ancora più suggestive le vie del centro, abbellite con creazioni e presenze floreali uniche.
Dove mangiare: El Cabrit, Blanc, Syrah, Vinil.
Dove dormire: Hotel Margarit, Hotel Europa, Hotel Condal, B&B Bells Oficis
Come arrivare: Trova voli low cost per Girona.