Mare in Sicilia: le spiagge vicino ad Agrigento

La provincia di Agrigento è una felice fusione di bellezze naturali e storia. La sua Valle dei Templi è una delle aree archeologiche più importanti del mondo. Le coste particolarissime sono una finestra sul Mediterraneo e le sue molteplici e millenarie culture.

Testimonianza profonda di questa identità è Eraclea Minoa, località tranquilla e storica che unisce la bellezza del suo mare cristallino a quella di spiagge dorate e sabbiose delimitate dalle scogliere di capo Bianco e scortate dalle architetture dell’antica città greca, dalle rovine della necropoli, delle abitazioni e dell’antico teatro.

Uno dei luoghi più riconoscibili di Sicilia, un tratto di costa dalla bellezza assolutamente particolare è rappresentato dalle bianche scogliere della Scala dei Turchi, e dall’intera zona costiera di Realmonte, dove le rocce di Sicilia cambiano colore e forma repentinamente, dando vita ad un incontro di terra e mare che ha pochi confronti possibili per bellezza scenografica. L’arte del rinascimento e del Barocco completano il quadro della provincia di Agrigento a Sciacca, città bellissima e storica, località tra le più famose dell’intera Sicilia, bagnata da un mare cristallino e terso.

Capo Bianco a Eraclea Minoa, Agrigento
Capo Bianco a Eraclea Minoa, Agrigento | Salvatore Leo

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REALMONTE E SCALA DEI TURCHI

A quindici chilometri da Agrigento, Realmonte gode di posizione favorevole. Sulle pendici collinari della costa sud occidentale della Sicilia, è oggi una delle località più interessanti dell’isola, soprattutto grazie agli splendidi paesaggi marittimi. Preparatevi a scattare un sacco di foto. Realmonte, abbarbicato sull’altipiano, è al centro di un tratto di mare e di litorale tra i più spettacolari d’Italia e tra i più famosi.

E’ qui infatti che si trova la Scala dei Turchi, probabilmente la scogliera più nota e suggestiva del nostro paese. Un imponente pendio roccioso e candido, fatto di sedimenti calcarei ed argillosi, che sale proprio come una scala verso le colline alle sue spalle. Uno spettacolo naturale sorprendente che ha dato vita alla tradizione popolare che colloca qui, in maniera quantomeno improbabile, lo sbarco dei conquistatori islamici della Sicilia. La passeggiata lungo i sentieri creati dalle curiose striature della scogliera è accessibile dalla vicina e bella spiaggia di sabbia.

E a proposito di spiagge, Realmonte si trova al centro di una zona davvero fortunata. Godere della bellezza del Mediterraneo che bagna queste sponde è facile: Costabianca, meravigliosa spiaggia di sabbia finissima nei pressi della Scala, e all’ombra dei bellissimi calanchi della sua scogliera; Capo Rossello, scenografico promontorio di roccia rossa che si contrappone, con i suoi colori caldi, alla luminosità del panorama circostante; Monterosso, promontorio aspro e a strapiombo, circondato da una scogliera di bellissimi faraglioni di roccia rossa.

Spiaggia a Realmonte
Spiaggia a Realmonte | Sicilia! (CC BY 2.0)

Oltre alle spiagge e alle scogliere, visita obbligata a Realmonte è lo splendido teatro di Costabianca, realizzato nella cavea naturale dei suoi calanchi, dove ogni anno si tengono spettacoli teatrali in una cornice di bellezza quasi inverosimile. Da non perdere è anche l’incantevole Cattedrale di Sale, una chiesa ricavata negli ambienti sotterranei della cava di salgemma della località di Scavuzzo, davvero uno spettacolo memorabile e particolare.

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SICULIANA MARINA E RISERVA DI TORRE SALSA

Piccola frazione di Siculiana in provincia di Agrigento, Siculiana Marina è una località balneare dal fascino vacanziero, immersa in un contesto paesaggistico di grande pregio. Affacciata sul Canale di Sicilia, tratto di mare tra l’isola e la Tunisia, la borgata marina ha un passato da importante approdo costiero e oggi attrae per il bel litorale e l’invidiabile posizione. A metà strada tra la città di Sciacca e la Valle dei Templi, da cui dista appena venti chilometri, Siculiana Marina offre un grazioso centro compreso nel territorio di una riserva naturale del WWF.

Il centro abitato di Siculiana Marina è caratterizzato da basse costruzioni ed è proteso verso il mare. Lungo il litorale, nel punto in cui la sabbia cede il passo agli scogli, si osserva, su un piccolo promontorio di pietra di tufo, la Torre Costiera di Monterosso, baluardo a pianta quadrata appartenente al sistema difensivo costiero nel secondo conflitto mondiale. Sullo sfondo del borgo, nel primo entroterra, al di sopra di una collinetta, si distinguono i profili imponenti del Santuario del Santissimo Crocifisso (1600) e del Castello Chiaramontano (1200), simboli di Siculiana.

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La passeggiata lungo il mare consente di godere di un rilassante panorama fatto di spiagge sabbiose strette tra i bassi cespugli della macchia mediterranea e il mare limpido. E’ questo uno dei tratti costieri più apprezzati del sud della Sicilia, esteso per tredici chilometri e in gran parte incontaminato. Sulla spiaggia, libera e attrezzata, è possibile ristorarsi in vari locali con terrazza sul mare. Nelle vicinanze, ad appena cinque chilometri a sud, si trova la famosa Scala dei Turchi (comune di Realmonte), scogliera terrazzata di un bianco scintillante che si tuffa nel mare blu.

Tra Siculiana Marina ed Eraclea Minoa si sviluppa la Riserva Naturale Orientata di Torre Salsa, istituita nel 2000 e gestita dal WWF. Si estende per sei chilometri seguendo il perimetro costiero dove distese di spiaggia dorata e quasi deserta si mescolano a aree verdi e paludose, torrenti, tratti rocciosi e falesie di gesso. Sentieri ben segnalati e panoramici consentono di avventurarsi facilmente all’interno dell’area protetta dove trovano riparo tartarughe marine e istrici, aironi, poiane, e, tra le specie vegetali, tamerici, erba medica e gigli marini.

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SCIACCA

Città di medie dimensioni, di oltre quarantamila abitanti, Sciacca è una delle località turistiche siciliane di prim’ordine. In provincia di Agrigento e poco distante dalla Valle dei Templi, Sciacca è una cittadina di mare, ma anche di cultura e storia, tra bellezze naturali e urbanistiche.

Il centro di Sciacca è un luogo in cui il tempo pare essersi fermato. Si dispone ad anfiteatro attorno al porto, cuore pulsante della città, con le sue case d’inizio secolo scorso e le viuzze strette e pittoresche. Sciacca va visitata inseguendo il percorso delle sue mura, per lunghi tratti ancora intatte e davvero imponenti per spessore. Di costruzione medievale e rinascimentale, ci guidano attraverso i tanti monumenti di questa città bella ed antica. Lo Steripinto, palazzo costruito dagli spagnoli in stile catalano; il trecentesco Castello dei Luna, di cui rimangono cospicue vestigia; le chiese medievali di San Nicolò e del Duomo: la prima che conserva ancora la stuttura normanna originale, il secondo riedificato in epoca moderna e influenzato dallo stile barocco.

Mare in Sicilia: Sciacca
Sciacca | Stephanie Kroos (CC BY-SA 2.0)

Un periodo interessante di soggiorno a Sciacca potrebbe essere quello tra febbraio e i primi di marzo, non tanto per godere del clima già mite di Sicilia nella coda dell’inverno, ma per assistere al Carnevale. Festa antica, che qui affonda le radici nelle celebrazioni dei Saturnali romani, inaugurato dalla maschera locale di Peppe Nappa e che dura dal giovedì grasso alla domenica con le sfliate dei carri allegorici, le moltissime feste in piazza e il rogo finale del carro di Peppe. Il tutto accompagnato dal profumo delle squisite salsicce alla brace, distrubuite e vendute per tradizione lungo le vie della città.

Non mancano le bellezze naturali. Alle spalle della città, il monte San Calogero, con il suo parco, assicura passeggiate nella natura e vie di trekking fra i suoi famosi uliveti, soprattutto il famoso Castello Incantato, orto di ulivi a cui fanno la guardia centinaia di teste scolpite nella roccia o direttamente nei tronchi.

Due i consigli per quanto riguarda le spiagge di questa zona di costa varia e bella, con le sue scogliere non troppo alte e le continue insenature. Capo San Marco e la spiaggia di Sovareto, sono due spiagge sabbiose e frequentate, entrambe qualche chilometro lontano dal centro, bagnate da un mare dai colori tersi e cristallini

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MENFI

Sulle colline del primo entroterra, a tre chilometri dalla costa sud occidentale della Sicilia, sorge Menfi. Centro urbano di origine seicentesca, oggi è una città ricca di una storia che rivive in illustri monumenti militari, civili e religiosi. Di pari interesse al centro storico è il contesto paesaggistico, con i suoi campi coltivati da cui si ricavano prodotti di alta qualità, pianure solcate dai fiumi Belìce e Carboj e la costa sabbiosa del Mar Mediterraneo poco più a sud.

Inserita in un’area agricola di notevole interesse, tra i laghi artificiali di Trinità e Arancio, Menfi trova proprio nell’agricoltura il suo principale introito economico. Tra i prodotti di punta spiccano il vino, l’arancia Dop di Ribera, la patata, il melone giallo e il carciofo spinoso, presidio Slow Food dal 2012, piccolo e gustoso, fiore all’occhiello dell’orticoltura menfiana.

spiaggia a Menfi, Sicilia
Menfi, spiaggia Lidofiori | Freebird

La costa di Menfi si estende per dieci chilometri ed è bagnata da uno dei più limpidi tratti di mare di tutta la Sicilia. Le spiagge si distinguono per ampiezza, sabbia fine o ciottoli bianchi e bassi fondali, oltre che per le ottime attrezzature e i servizi dedicati ai più piccoli.

È per questi motivi che la spiaggia di Porto Palo, località balneare tra le più amate di questo tratto, è stata insignita del marchio Bandiera Verde, assegnata dai pediatri italiani e indicativa delle migliori spiagge a misura di bambino. Le dune sabbiose che caratterizzano tutta la fascia costiera, in particolare l’area della frazione di Lido Fiori, concedono gradevoli ripari a chi ama sollazzarsi al sole indisturbato.

Menfi si colloca in una posizione privilegiata rispetto ad alcune delle principali attrazioni siciliane. Si trova infatti a circa 22 chilometri dal Parco Archeologico di Selinunte e a 48 chilometri dall’antica città greca, sempre di interesse archeologico, di Eraclea Minoa con il suo teatro e la necropoli.

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LICATA

Lungo la costa meridionale della Sicilia, tra Agrigento e Gela, si trova Licata, cittadina abbastanza caotica ma con un centro pittoresco e ricco di storia e arte. Influenze greche, romane e bizantine si svelano in architetture e scorci urbani di pregio e la natura circostante regala paesaggi egualmente allettanti. In fronte alla città, il mare limpido in cui sfocia il fiume Salso che solca lungo il suo corso la distesa alluvionale della Piana e divide in due la città. Alle spalle la Montagna di Licata, puntellata di ville di fine Ottocento.

Il centro cittadino si sviluppa lungo le due arterie principali, Corso Roma e Corso Vittorio Emanuele tra le quali si apre Piazza Progresso. Edifici liberty, come il palazzo del Municipio, si alternano a chiese barocche arricchite da opere d’arte all’interno. La chiesa di San Domenico con le tele di Filippo Paladino è tra le meglio conservate così come il complesso del Carmine con la facciata secentesca ma originario del Duecento. Il faro, tra i più alti d’Italia, e Castel Sant’Angelo (1600), al centro di un’area di interesse archeologico, sono altre due attrazioni cittadine da non perdere. Dal castello si può godere di una vista panoramica sulla campagna circostante e sul porto che confina con il Golfo di Gela costituendone il limite occidentale. Tra le proposte ricettive spicca il Ristorante La Madia, che propone i migliori piatti della tradizione siciliana.

Licata
Licata | cattan2011

Il litorale di Licata offre accessi al mare di vario genere. Si presenta infatti molto movimentato, alternando distese di sabbia fine a est e scogliere e baie di ciottoli a ovest. Tra le spiagge spicca la baia di Mollarella, a sette chilometri verso est dal centro di Licata: una grande ansa a semicerchio delimitata da due piccoli promontori e collegata da un istmo di sabbia a un grande scoglio roccioso. Da visitare anche la spiaggia di Poliscia, dal nome del monte sovrastante, separata da Mollarella da un’ampia scogliera. E ancora le spiagge di Marianiello e di Torre di Gaffe che hanno in comune quello stesso tratto di mare dove nel 256 a.C Romani e Cartaginesi combatterono la loro prima battaglia navale.

A venti chilometri da Licata, verso l’entroterra e in direzione Agrigento, si trova la cittadina di Palma di Montechiaro, la famosa Donnafugata del Gattopardo di Tomasi di Lampedusa. Da vedere la Chiesa Madre, fulgido esempio di barocco siciliano raggiungibile salendo una scenografica scalinata.

DOVE DORMIRE A LICATA: B&B Vipuntotre

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