Sono diversi i motivi per cui scegliere di trascorrere un soggiorno in una località della Costa di Valencia. Uno dei principali è sicuramente la bellezza delle ampie spiagge che, pur essendo bagnate dal Mediterraneo, ricordano talvolta i grandi litorali oceanici. A questa caratteristica si uniscono l’offerta di parchi naturali, le risorse culturali e, non ultima, la buonissima gastronomia, che trova nel pesce fresco una delle sue eccellenze.
Pur essendo provvista di spiagge curate e attrezzate per ogni tipo di necessità, come la Playa de Malvarrosa, Valencia non può essere definita una città balneare nel senso stretto del termine. Il litorale interessato dalle vacanze di mare vere e proprie si trova comunque nelle immediate vicinanze della città.
Tra le località limitrofe va ricordata innanzitutto El Saler, in prossimità del Parco de la Albufera a sud di Valencia, una delle aree di più cospicuo valore ambientale della Spagna rinomata, oltre che per la cornice naturale, come zona per antonomasia della paella.
Altre aree conosciute per la gastronomia, spesso con un ottimo rapporto qualità-prezzo, sono Perellonet e El Perellò, le cui spiagge, nel periodo estivo, sono molto frequentate dagli stessi valenciani, soprattutto nel weekend. Proseguendo verso sud una cittadina meritevole di una visita è Cullera, il cui tratto costiero alterna sabbia e roccia.
La località di Gandía, una tra le più conosciute della Costa Valenciana, permette invece ai suoi visitatori di godere non solo di splendide spiagge, ma anche di scoprire notevoli esempi architettonici derivanti da un ricco passato storico. L’itinerario costiero continua verso sud, terminando a Oliva, al confine con la provincia di Alicante. La cittadina si contraddistingue per la presenza di spiagge attrezzate e pulite, che richiamano molti turisti spagnoli e stranieri.
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Spiagge di Gandía
Gandía è una delle località più amate e frequentate della costa mediterranea spagnola. A renderla così apprezzata contribuisce il particolare contorno paesaggistico, caratterizzato da montagne che si sporgono fino quasi a toccare la costa. Alla bellezza del litorale si aggiungono inoltre un ottimo clima, spiagge di notevole qualità e un centro storico testimone del passato della cittadina e della sua intesa vita cortigiana, profondamente legata alla dinastia dei Borgia.
Il litorale di Gandía offre circa cinque chilometri ininterrotti di spiagge, la cui vastità fa sì che neppure nei momenti di maggior affluenza turistica si crei una sensazione di affollamento. I visitatori alla ricerca di comfort possono optare per la zona nord della riviera, attrezzata con punti noleggio per gli sport nautici, ristoranti, bar e locali per tutti i gusti. Non è un caso che questa sia anche l’area della movida, in particolar modo durante le notti estive.
Per chi è alla ricerca di un contatto più stretto con la natura sono invece consigliabili le spiagge di Rafalcaid e Venecia, che si estendono nell’area meridionale della costa. Grazie alle acque calde e calme, i due lidi sono particolarmente adatti a tuffi e nuotate. Appartiene al litorale di Gandía anche la spiaggia di L’Ahuir, la cui posizione piuttosto isolata lungo il tratto settentrionale della località, la rende meta prediletta per chi pratica nudismo.
La classica vita da spiaggia a Gandía si affianca alle opportunità di praticare sport acquatici, come surf, vela e windsurf, grazie alla presenza di centri equipaggiati e di un rinomato club nautico. Molto piacevole può risultare anche la visita al centro storico, che conserva le tracce dell’antico patrimonio artistico dei secoli XV e XVI in edifici come il Palazzo Ducale e la Collegiata. Una breve nota va spesa anche sull’eccellente gastronomia locale, con piatti rinomati come la fideuà, pietanza simile alla paella che sostituisce però un tipo di pasta corta al riso. Oltre all’estate, uno dei periodi più vivaci per visitare Gandía è quello delle Fallas, festività di rilevanza internazionale che si svolgono ogni anno a marzo per celebrare San Giuseppe.
DOVE DORMIRE A GANDIA:
Hotel RH Gijón Gandia, fronte spiaggia, con piscina e centro benessere.
Casa Azahar, appartamenti con due e tre camere, piscina e giardino comune.
Spiagge di Oliva
Comune spagnolo con oltre 20 mila abitanti, Oliva appartiene alla Comunità Autonoma Valenciana che ha come capoluogo la città di Valencia. Al confine con la provincia di Alicante, la cittadina possiede due anime, una cristiana e una moresca, e si destreggia tra turismo locale e primi visitatori internazionali, offrendo attrazioni di varia natura: da antiche torri e castelli a sport acquatici, fino al trrkking sulle vicine alture. Intorno, campi di arance, aree paludose e chilometri di spiagge, oltre a distese di acqua azzurra tra le quali scorgere, all’orizzonte, le coste di Ibiza.
La cittadina di Oliva possiede un piccolo centro storico ben conservato. Molte le costruzioni civili e religiose degne di visita. Tra le prime la Torre di Comare del XV-XVI secolo, le rovine del castello di Santa Ana e la casa di Gregorio Mayans. Tra i monumenti religiosi, invece, si ricordano la chiesa di San Roque (XVIII-XIX sec.) edificata su un’antica moschea in una delle zone più antiche della città, con la cappella di Cristo (1749), piccola chicca barocca, al suo interno. Da vedere anche la cappella e il convento della Virgen del Rebollet, gli eremi dei Santi Antonio e Vincente e il Tempio in stile neoclassico di Santa Maria la Mayor (1787) costruito su un ripido pendio. Ma l’attrazione locale più scenografiche è ciò che resta delle vecchie fabbriche di mattoni abbandonate lungo il Camì del Rejolars, da percorrere in silenzio ascoltando i rumori della natura. Il paesaggio di Oliva offre molti scorci di contemplazione, dalle paludi, in parte bonificate a terreno agricolo, alla costa, lungo la quale, in prossimità del centro, si apre il porticciolo turistico.
Le spiagge
Le spiagge di Oliva si sviluppano per dieci chilometri, incorniciate da dune con scarsa vegetazione che diventa via via più fitta procedendo verso l’entroterra. Il litorale di Oliva non ha nulla da invidiare a quello di località spagnole più note. Poiché non troppo frequentate, tranne in alta stagione, le spiagge qui sono l’ideale per chi è in cerca di tranquillità e anche per le famiglie, per via della consistenza sabbiosa e delle acque poco profonde adatte ai bambini. Tra le spiagge più ricercate dai giovani, invece, Guardamar, Daimús e Miramar dove trovare attrezzature per gli sport acquatici, primo fra tutti il kite surf, e cocktail-bar con musica house fino a notte fonda.
A sud della città e in prossimità della costa, si sviluppa il Parco Naturale della Marjal de Pego-Oliva, un delicato ecosistema protetto dal 1995. Diviso tra le province di Alicante (Pego) a ovest, e Valencia (Oliva) a est, l’area è caratterizzata da zone paludose sviluppate su antiche lagune che negli anni hanno fatto spazio a scenografiche risaie, in parte ancora visibili. Tra dune estese a sud del fiume Serpis, terre lasciate a pascolo, aree coltivate, canneti e piccoli specchi d’acqua impreziositi da ninfee, vivono uccelli migratori, cicogne e testuggini.
DOVE DORMIRE A OLIVA:
Pension Oliva, nel centro storico, struttura tradizionale.
Casa Blanca, appartamenti a due passi dalla spiaggia.