Con aria di grande città e anima di paese, Novi Sad è un luogo che sorprende chi visita la Serbia portandosi in valigia un’opinione preconfezionata. Nel 2021, questa città sarà una delle European Capitals of Culture con Timisoara (Romania) e Elefsina (Grecia), proprio come quest’anno è toccato a Matera e Plovdiv. Novi Sad si trova nella regione settentrionale della Vojvodina, di cui è la capitale. Si tratta di una terra di confine dove si mescolano diverse etnie e lingue, come ad esempio l’ungherese, come si può notare a Subotica, la colorata città in stile Art Nouveau, proprio a pochi passi dall’Ungheria.
La Vojvodina, come ogni territorio di confine che si rispetti, è stata occupata nei secoli da diverse popolazioni ed è appartenuta a stati diversi, fino a diventare parte della Serbia odierna. Novi Sad, in quanto seconda città serba per numero di abitanti, è stata, ed è tuttora, un centro importante sia dal punto di vista amministrativo che da quello culturale ed economico. Durante la guerra in Kosovo del 1999 fu bombardata pesantemente dalla NATO, con la distruzione di ponti e di impianti industriali.
Cosa ci si può aspettare oggi da Novi Sad? La prima impressione è quella di una cittadina effervescente che si divide in zone più moderne, spuntate negli ultimi decenni o durante l’epoca di Tito, e altre più storiche. Il quartiere Stari Grad, corrispondente alla città vecchia, si distingue per gli edifici colorati e sontuosi in stile austroungarico, cui si contrappone la vita spensierata delle famiglie che passeggiano per le strade principali, come Zmaj Jovina o Dunavska, fermandosi spesso nei bar e caffetterie. Seguendo queste arterie principali si arriva in Piazza della Libertà (Trg Slobode) dove si ergono edifici importanti come la Chiesa cattolica del Nome di Maria e il Municipio.
I bar e le gelaterie non mancano di certo nelle vie del centro, offrendo opportunità anche a chi vuole fare tardi. La sensazione, come accade in altre città dei Balcani, è quella di un continuo fermento culturale, grazie anche a un’alta percentuale di popolazione giovane. Non a caso, Novi Sad, oltre a essere un centro universitario importante in Serbia, è anche sede del festival musicale EXIT che riunisce diversi stili musicali nella Petrovaradinska tvrđava, la fortezza che si trova dall’altra parte del Danubio, il fiume su cui si specchia parte della città.
La zona in cui si trova la fortezza rientra nella municipalità di Petrovaradin ed è il luogo per cui è necessario passare per raggiungere la fortificazione che si appoggia vigorosamente sulla roccia alta, approfittandone per ammirare i palazzi con tetti spioventi e facciate basse e colorate. La fortezza è il risultato di diverse costruzioni realizzate dai popoli che si sono susseguiti nei secoli, dai Romani agli Ungheresi.
Oggi, la fortezza si riempie di turisti e di autoctoni che passeggiano lungo la parte che si affaccia sul Danubio. Qui, oltre a qualche bar si trovano anche atelier di artisti e, soprattutto, la strampalata Torre dell’Orologio, un altro dei simboli di Novi Sad. Per permettere ai marinai di vedere l’ora da lontano, le lancette di questo orologio peculiare funzionano al contrario: la lancetta lunga indica le ore e quella corta i minuti.
Se è estate e volete sapere come si rinfrescano a Novi Sad, potete raggiungere Štrand, la famosa spiaggia in riva al Danubio all’ombra del ponte Most Slobode, frequentatissima dagli abitanti. Un’altra opzione è quella di fare una passeggiata e di rilassarsi nel Dunavski Park, nello Stari Grad, di fronte alla fortezza. A pochi passi dal parco, inoltre, si trova il Museo della Vojvodina, un edificio che mostra ai chi vi entra la storia della Vojvodina dai suoi albori, attraverso i reperti che mostrano la ricchezza umana e culturale di questa regione della Serbia. Nel museo, inoltre, si incontra una ricostruzione di una strada del XX secolo con i suoi negozi e con i rispettivi oggetti d’epoca.
Per tornare indietro nel tempo, è possibile visitare un quartiere vicino allo Stari Grad, il Podbara. È una delle parti più antiche di Novi Sad, anche se parzialmente occupata dall’area industriale. I palazzi bassi e dai colori pastello, immersi in un silenzio che difficilmente si trova in altre parti di Novi Sad, rendono Podbara una delle aree della città consigliate per rilassarsi e riprendere le forze prima di immergersi nella vivace vita notturna della città.
Dove mangiare a Novi Sad
In Serbia, musica e cibo sembrano rincorrersi fra le tavole imbandite dei ristoranti, specialmente in quelli più tradizionali. Anche a Novi Sad non è raro trovare questo connubio fra gastronomia e musicisti, ad esempio, nel ristorante Sokače. Questo locale, con zona esterna dedicata al barbecue durante la bella stagione, è decorato all’interno con centinaia di strambi oggetti, ad esempio un pupazzo di un direttore d’orchestra senza testa che pende dal soffitto, che lo trasformano in un tempio del kitsch. Ciò non toglie che Sokače sia un buon ristorante in cui provare la cucina serba, dalle zuppe ai piatti a base di carne (arrosto e non) alla rakia finale. La visita viene allietata dai musicisti che accompagnano il pasto, con gli avventori serbi che, nella maggior parte dei casi, mettono da parte cibo e bevande, per cantare a squarciagola.
Se la voglia di carne cucinata con cura non diminuisce, è possibile provare una gustosa pljeskavice (versione serba dell’hamburger) al Toster Bar. Questo fast food con tocchi gourmet ha una zona esterna nei cortili che si susseguono fra i palazzi pieni di decorazioni, murales e gente giovane.
Locali e vita notturna a Novi Sad
Se si tratta di locali e di uscire, Novi Sad può essere considerata una delle mete imprescindibili nei Balcani. Dopo aver provato la cucina serba a pranzo si può proseguire la giornata con un buon caffè. In pieno centro, si può provare la caffetteria Pogon Coffee a pochi passi dalla Trg Slobode o il Loft Café, con diverse sedi nella città. Un’altro locale consigliato, assolutamente singolare, è il Trčika, un vecchio tram parcheggiato sulla Kralja Aleksandra. Pomeriggio o sera, qui si può sia prendere un caffè che vivere la notte di Novi Sad partecipando alle sue serate musicali.
Quando arriva l’ora della birra, uno dei locali da non perdere è lo Škripa Pub. Non è solo la sua ampia lista di birre (e altre bevande) ad attirare i clienti. Chi non conosce il locale, infatti, si sorprenderà di trovarlo nella corte interna di un palazzo: all’inizio si intravede una luce in lontananza e poi, entrando, ci si trova davanti a un piccolo edificio di un piano con balcone che ospita i tanti clienti del bar.
Per i più alternativi c’è il Dom B612, un centro culturale gestito da un gruppo di giovani che ospita al suo interno un piccolo bar ma anche diversi spazi per concerti, mostre e corsi. Sul moderno Bulevar Mihajla Pupina, inoltre, si trova Bulevar Books, una libreria che, di tanto in tanto, offre serate musicali con concerti di artisti serbi. Chi preferisce pub e discoteche, invece, può ballare fino a tardi in uno dei locali della centrale Laze Telečkog.
Dove dormire a Novi Sad
Come accade in gran parte dei Balcani, una delle opzioni più economiche per dormire a Novi Sad sono gli appartamenti privati. Tuttavia, è possibile pernottare anche presso una hotel. Per chi sta girando i Balcani con lo zaino in spalla ed è alla ricerca di un’opzione economica, una delle migliori è l’Hostel Nomad, in pieno centro. In alternativa, una buona sistemazione, comoda e non troppo cara, è quella che offre il nuovo Garni Hotel 11tica DM.
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