Takaragawa Onsen: terme tradizionali in Giappone

Oggi partiamo per un viaggio alla scoperta degli onsen, le stazioni termali del Giappone, tra le mete turistiche più amate dai giapponesi.

L’onsen che abbiamo visitato è tra le strutture più tradizionali del paese, e si trova a poco più di un’ora da Tokyo: si tratta di Takaragawa Onsen, sito nella prefettura di Gunma, in cui si trovano numerosissime stazioni termali, ma anche impianti sciistici, oltre alla possibilità di praticare attività a contatto con la natura (rafting, canyoning o escursioni tra le valli). Ma prima di tutto, cerchiamo di capire meglio come ci si comporta all’interno di un onsen, e quali sono le regole principali.

Onsen Giappone
© Thawatchai Takeshi

[alert type=”warning” dismiss=”no”]Cerchi un volo per il Giappone? Su Skyscanner offerte da 437 €[/alert]

Onsen: istruzioni per l’uso

Ingresso. Negli onsen si entra completamente nudi, non si possono indossare costumi da bagno, che potrebbero sporcare l’acqua, mentre è ammesso portare con sé un piccolo asciugamano (quello più grande per asciugarvi, dovrete lasciarlo nelle apposite ceste fuori i bagni termali, dove potrete riporre anche i vostri abiti), che ovviamente non dovrete mai immergere nell’acqua (i giapponesi lo ripiegano sulla testa di solito). Prima di entrare in acqua, è fondamentale lavarsi e risciacquarsi accuratamente: vicino alle vasche trovate infatti una zona dotata di docce, rubinetti, bacinelle e dei piccoli sgabelli, dove potrete mettervi comodamente seduti mentre vi lavate.

In acqua. Dopo esservi lavati potete entrare in acqua. Quando si entra nelle vasche è necessario muoversi lentamente per non schizzare le altre persone. Considerate inoltre che l’acqua è molto calda, oscilla di solito fra i 38 e 42 gradi, quindi non rimanete immersi troppo a lungo se non siete abituati.

Uscita. Nel momento in cui decidete di andare via, uscite dalla vasca lentamente. Secondo molti giapponesi non è necessario risciacquarsi, in questo modo potete mantenere le proprietà benefiche dell’acqua termale sulla pelle. Prima di tornare nello spogliatoio, asciugatevi con il piccolo asciugamano per non bagnare il pavimento.

Tatuaggi. Di norma l’ingresso negli onsen è precluso a chi ha tatuaggi. Il divieto ha il preciso scopo di tenere lontano gli yakuza, questa regola in alcuni onsen viene rispettata alla lettera, ma c’è da dire anche che non ovunque è così ferrea, e in alcuni casi piccoli tatuaggi non troppo visibili sono tollerati. Il consiglio è quello di chiedere di volta in volta.

terme Giappone
© Anton Jarnheimer

[alert type=”info” dismiss=”no”]Forse può interessarti anche: I mille colori del Takao-san, a un’ora da Tokyo[/alert]

Il nostro consiglio: Takaragawa onsen

Takaragawa Onsen è una delle stazioni termali più famose del Giappone. Qui alloggeremo a Osenkaku, l’unico ryokan della zona nel cuore delle montagne, che dispone di alcuni dei più grandi e famosi rotenburo (bagni termali all’aperto) di tutto il paese: proprio qui, infatti, è stato girato Thermae Romae II, film tratto dall’omonimo manga di Mari Yamazaki.

Appena arrivati ci fanno lasciare, come di consueto, le scarpe all’ingresso, che ci restituiranno direttamente al momento del check-out, e dopo averci fatto accomodare nella sala principale con una tazza di mugicha, bevanda d’orzo tipicamente estiva, ci fanno scegliere gli yukata che indosseremo durante il nostro soggiorno. Alle donne, inoltre, fanno prendere anche un asciugamano con bretelline che possono indossare nelle vasche esterne.
Infatti tre dei quattro rotenburo del ryokan sono misti (uno è riservato alle sole donne), quindi uomini e donne entrano insieme e, ovviamente, si entra completamente nudi. Tuttavia, qui viene consentito alle donne di coprirsi, in teoria anche agli uomini (usando un piccolo asciugamano), ma va evidenziato che quasi nessun giapponese alle terme si copre.
L’esperienza di immergersi nell’acqua bollente delle vasche esterne, circondati da questa natura selvaggia è impagabile. Ci si può semplicemente rilassare e lasciarsi cullare dal rumore dell’acqua che scorre.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Takaragawa Onsen Osenkaku (@takaragawa_onsen_osenkaku) in data:

La struttura è immensa e si compone di tre edifici: l’edificio principale, che risale al 1955, interamente costruito in legno di pino; l’edificio est, che è la parte più recente (risalente al 1966) e infine la dépendance, la parte più antica che risale al 1936. La camera non è grande, ma è comoda, e affaccia direttamente sul fiume: intorno a noi soltanto acqua, monti e cielo. Davvero l’ideale per staccare completamente la spina.

La cena viene servita in una bella sala dell’edificio principale, le pietanze sono diverse, nella migliore tradizione kaiseki: non riconosco tutti i sapori e le consistenze, alcune cose sono davvero buone, ottimo il manzo e la tempura (frittura) di verdure. Ci servono anche il brodo di orso che è una specialità della zona, in cui sono immersi anche dei mochi di farina. Dopo cena consiglio decisamente un altro bagno nelle vasche esterne: le onsen, infatti, sono aperte tutta la notte, non c’è molta luce, ma questo rende l’atmosfera ancora più suggestiva e unica.

La mattina dopo la sveglia è abbastanza presto, giusto il tempo di fare colazione e di fare un po’ di shopping nel piccolo negozio di souvenir, poi si riparte con la navetta che ci attende nel piazzale antistante il ryokan.

Consiglio sempre a chiunque voglia venire in Giappone di dedicare una giornata agli onsen, una delle esperienze più belle da fare in Giappone, ma bisogna anche dire che quelle miste sono comunque un’esperienza forse non adatta a tutti. Non vi accadrà nulla di strano, ma ognuno di noi ha un suo senso del pudore e della “nudità” che in Giappone è un po’ diverso da quanto comunemente accettato da noi.

In ogni caso questo è un posto magnifico, immerso completamente nella natura e con un’atmosfera leggermente decadente ma ricca di fascino, in grado di portare in un Giappone d’altri tempi.

Costi e informazioni utili. Il ryokan Takaragawa Onsen Osenkaku si raggiunge da Tokyo piuttosto facilmente: dalla stazione di Tokyo potete prendere lo shinkansen Toki o Max Toki che in 66 minuti vi porta fino alla stazione di Jōmō-Kōgen [viaggio interamente coperto dal JRPass]. Da qui potete prendere la navetta messa a disposizione gratuitamente dal ryokan (da prenotare preventivamente). Altrimenti potete arrivare a Minakami da Tokyo passando per Takasaki, e da lì prendere un autobus che vi porterà fino a Takaragawa Onsen (1,150 Yen, 40 minuti):

Partenza da Minakami → 10.45 oppure 13.35         
Arrivo a Takaragawa Onsen → 11.18 oppure 14.08

Partenza da Takaragawa Onsen → 9.42 oppure 14.52           
Arrivo a Minakami → 10.20 oppure 15.30

Il solo ingresso giornaliero alle terme costa 1,500 Yen, e sono accessibili dalle 9.00 alle 17.00 (dopo le 15 si paga 1,200 Yen).
Esiste la possibilità di fare un biglietto scontato che include il viaggio a/r in autobus e l’ingresso alle terme al costo di 2,900 Yen.

Destinazione: