Categorie
Marocco

Marocco: cosa vedere a Fès in due giorni

Itinerario per visitare la città di Fès in due giorni: capitale culturale del Marocco oggi, è stata la più antica Città Imperiale e concentra nella vastissima e intricata Medina le attrazione più stupefacenti.

Fès, o Fez, è la più antica delle Città Imperiali del Marocco, cosa che le dona non poco prestigio insieme ai suoi monumenti, mercati, moschee e all’antica Università. La città fu fondata nel 789 dall’Imperatore Idris I. Il figlio dell’imperatore pose invece la capitale in un insediamento sulla riva opposta del fiume su cui sorgeva Fla città di Fes e nell’812 gli Andalusi svilupparono i due insediamenti finché questi non furono uniti dagli Almoravidi.

Oggi Fès, con oltre di un milione di abitanti, è la seconda città del Marocco ed è considerata giustamente la capitale culturale del Paese. Grazie alla ricchezza del suo patrimonio artistico e culturale, ha fatto del turismo la sua principale risorsa economica, assieme alla tradizionale industria tessile e alle attività artigianali legate soprattutto alla ceramica e alle concerie.

PRIMO GIORNO A FES

ORE 9.30
La medina di Fès, chiamata anche Fès el-Bali, è la parte più antica della città, quella fondata dagli Idrisidi, e oltre a essere Patrimonio Unesco, è anche la più grande area urbana dove è vietato il transito alle automobili. Fès el-Bali si snoda in piccole viuzze tortuose su cui si arrampicano carretti e asini e i passanti sono spesso invitati a schiacciarsi lungo le pareti al suono della voce di qualcuno che grida balak! per farsi strada. La medina è accessibile attraverso porte decorate e imponenti, tra cui ad esempio Bab Boujeloud, la Porta Blu, da cui probabilmente inizierà la vostra visita di Fès.

Prima di oltrepassare la porta vi troverete all’interno di una grande piazza con un mercato, mentre una volta entrati lo spettacolo cambia e vi troverete davanti i vicoli della medina. Nei pressi della Porta Blu vi sono numerosi ristorantini e bar dove poter mangiare qualche buon piatto marocchino o sorseggiare un buon tè alla menta o all’erba luisa. Iniziate quindi a perdervi per questi vicoli, tenete con voi una mappa, se preferite, o assumente qualche guida locale, ma anche solo passeggiare perdendosi tra i suoni, gli odori e i colori della medina non ha prezzo.

Fes, Marocco
Luisa Puccini

Nell’area di Fes el-Bali ci sono diverse attrazioni che vale la pensa di visitare: le Medersa Bou Inania, ad esempio, che si trova su una delle arterie principaili della medina, Rue Talaa Kebira ed è considerata la scuola coranica più bella della città; e la Medersa Al-Attarine, a poche decine di metri di distanza. Entrambe hanno un costo di ingresso di 10 Dh e sono aperte dalle 9 alle 18.

ORE 12.30
All’ora di pranzo, dopo aver girato a lungo per la medina, potrete scegliere se tornare verso Bab Bou Jeloud e mangiare in uno dei ristoranti che si trovano presso la porta o semplicemente cercare qualcosa tra i vicoli della medina. Troverete ristoranti e piccole botteghe dove mangiare cibo tipico accompagnato da un buon tè. I costi ovviamente cambiano a seconda della vostra scelta, ma sono in ogni caso molto abbordabili. Troverete anche dei banchetti per strada dove potrete assaggiare i dolci tipici marocchini al miele, state però attenti alle api che si raggruppano sui tavoli e sulle ceste.

Medina di Fes, Marocco
Luisa Puccini

ORE 14
In base a dove avrete scelto di mangiare, ricomincerà il percorso all’interno della medina. Passeggiando potrete trovare il Mercato Rcif, dove la gente del posto va a fare la spesa, e Place Seffarine, dove si trovano gli artigiani dell’ottone. Un altro monumento importante della medina di Fes è la Zawiya di Moulay Idris II, dedicata proprio alla tomba dell’imperatore. Cinque secoli dopo la morte di Moulay Idris II, sul posto fu trovato un corpo ancora intatto, preso, dalla popolazione, per il corpo dell’imperatore. Visitare la Zawiya secondo le credenze popolari dovrebbe portare benefici agli stranieri, ai ragazzi che aspettano la circoncisione e alle donne che vogliono facilitare il parto. Nelle vicinanze si trovano anche l’Università Kairaouine e la moschea, che come quasi tutte le moschee in Marocco non è visitabile.

ORE 16
Tra le attrazioni principali di Fes vi sono inoltre le concerie, dove si lavora e si tinge la pelle. Nella medina ce ne sono due, la conceria Chaouwara e la conceria Sidi Mousa, rispettivamente una più grande e una più piccola. La conceria più grande è quella più spettacolare perché il numero delle vasche per la colorazione è più alto, e più alto è di conseguenza anche il numero dei diversi colori. I metodi usati per la lavorazione della pelle sono ancora quelli utilizzati nel medioevo. L’odore può essere abbastanza intenso e quindi è raccomandabile una sciarpa per coprirsi il naso o delle foglie di menta attraverso cui respirare (solitamente le foglie vengono distribuite prima di entrare nella conceria).

Conceria a Fes
Luisa Puccini

A seconda della stagione, è forse meglio scegliere un’orario in cui la temperatura non sia più troppo alta, in modo che l’odore forte, sempre presente nelle concerie, non sia enfatizzato dal caldo. Per poter fare delle foto dall’alto, verrete condotti sulle terrazze di negozi che vendono i prodotti delle concerie, quindi armatevi di una buona dose di pazienza per affrontare i tentativi di vendita. La conceria Chaowara dista dalla Porta Blu circa mezzora, quindi prendetevi pure tutto il tempo per visitarla e tornate alla porta per rilassarvi prima di cena e, perché no, bere un altro tè.

SECONDO GIORNO A FES

ORE 10
Anche il secondo giorno, facciamo partire la visita dalla porta Bab Boujeloud. Fes è famosa per la sua bellissima medina, ma anche al di fuori di questa ci sono zone che vale davvero la pena visitare. Tra queste vanno menzionati il parco Jnan Sbil, il Palazzo Reale Dar el-Makhzen e la mellah, tutti più o meno nella stessa zona.

Per arrivare dalla Porta alla mellah avete due scelte, a piedi (circa mezzora) o in taxi. Una volta alla mellah, il quartiere ebraico, potrete passeggiare per i vicoli. Anche se la comunità ebraica non vive più qui, rimangono le sinagoghe, il cimitero e le case. Interessanti sono le differenze che saltano subito all’occhio tra l’architettura, i colori e l’aspetto in generale tra la medina e la mellah: tipici di quest’ultima sono i balconi coperti da tende colorate che si facciano su quasi tutti gli edifici. Prendetevi tutto il tempo per passeggiare tra i vicoli e per pranzo fermatevi in uno dei piccoli ristorantini e botteghe che troverete. Noi ci fermammo in un posto vicino all’ingresso della mellah dove abbiamo assaggiato del cibo tipico, ma leggermente diverso da quello che si può trovare nella medina.

Fès, Marocco
Luisa Puccini

ORE 15
Più o meno di fronte alla mellah, tornando verso la medina, c’è il Palazzo Reale Dar el-Makhzen. Come in tutte le città marocchine, il palazzo non è visitabile e dovrete accontentarvi delle immense porte d’ottone. Se tornate ancora verso la medina a piedi, prendetevi una sosta dal caos cittadino al Jardin Jnan Sbil, un posto tranquillo dove passeggiare con all’interno un laghetto e fontane, cespugli di rose, alberi di arance e svariate piante.

DOVE MANGIARE. Per quanto riguarda il cibo, noi ci siamo affidati a Chez Tami’s, un ristorante segnalato dalle guide turistiche, situato sotto un grande albero di gelso appena all’interno di una delle porte principali e più belle della città: Bab Boujeloud . Qui abbiamo conosciuto non solo il simpatico Tami, cuoco e proprietario ma anche Sallah, uno dei camerieri che ci ha dedicato una stupefacente versione in arabo di L’italiano di Toto Cutugno.

Riad Lune e Soleil
Riad Lune e Soleil

DOVE DORMIRE. Abbiamo alloggiato al Riad Lune e Soleil, nella zona di Batha, appena fuori dalla medina. Un riad decisamente elegante e ben gestito. Le stanze migliori sono quelle in giardino intorno alla deliziosa fontana. Potete anche scorgere una simpatica tartaruga che vi dà il buongiorno durante l’abbondante colazione.

COME ARRIVARE. Se è una tappa del vostro viaggio itinerante in Marocco, Fès è raggiungibile tranquillamente in macchina (le strade sono tutte in ottime condizioni), ma vi consigliamo di non utilizzare l’auto per girare all’interno della città. Se decidete di volare direttamente su Fès per un weekend, l’aeroporto cittadino è raggiungibile da Pisa e da Milano Malpensa a cifre assolutamente ragionevoli con Ryanair specialmente nel periodo autunnale e primaverile.

Articoli correlati

I murales del quartiere Ortica a Milano

In giro per il quartiere popolare Ortica, dove negli ultimi anni sono apparsi alcuni murales e opere di street art tra i più interessanti di Milano.

Cremona: cosa vedere in un giorno

La città lombarda che ha dato i natali Antonio Stradivari si racconta in un’intervista immaginaria indicandoci l’itinerario perfetto per scoprire i suoi tesori più o meno segreti.

Anversa: cosa vedere in un giorno

La seconda città del Belgio tra antico e contemporaneo, vibrante polo di cultura, innovazione e commercio.

Cosa vedere a Dresda in due giorni

Un itinerario di due giorni per scoprire il meglio di Dresda tra Altstadt, Neustadt e lo Zwinger.