Nel cuore della Toscana enogastronomica sorge Montepulciano, su una collina a 605 metri sopra il livello del mare, tra coltivazioni di olivi e vigne di sangiovese. In età medievale, grazie alla posizione strategica al crocevia di due strade di grande importanza regionale, questa cittadina collinare tra Val d’Orcia e Valdichiana guadagnò autonomia e ricchezze, diventando suo malgrado scenario di conflitti e terra contesa tra fiorentini e senesi.
Nel 1511 Montepulciano entrò a far parte dello Stato Fiorentino, che ne ufficializzò l’importanza, sviluppando e ampliando il piano urbanistico con la costruzione degli imponenti palazzi signorili che ancora oggi rendono il centro storico così affascinante. Per visitarla oggi e godere pienamente delle ricchezze architettoniche, paesaggistiche ed enogastronomiche potrebbe non bastare un giorno. Meglio dedicarle almeno due giorni.
Primo giorno a Montepulciano
Ore 9:30. Se arrivate a Montepulciano in automobile, parcheggiate in Piazza Don Giovanni Minzoni. Nello spiazzo prospiciente i bastioni, a sinistra noterete la Chiesa di Sant’Agnese datata 1306. La facciata presenta un portale trecentesco mentre le parti ornamentali e gli stucchi sono di epoca recente. Il rosone è del 1539. Ai lati si trovano due cappelle, tra cui la cappella della Madonna degli Zoccoli, che conserva un affresco del 1300 della Madonna con Bambino della scuola di Simone Martini.
Uscendo dalla chiesa, imboccate Via Elio Barnabei e proseguite su Viale del San Gallo, dove noterete a sinistra lo splendido ottocentesco Giardino di Poggiofanti. Arriverete quindi alla Porta al Prato che costituisce il principale accesso al centro storico cittadino. L’imponente struttura era già presente nella cinta muraria risalente al 1200 ma subì una ristrutturazione nei primi del 1500.
Mantenendo la direzione sud, lungo via di Gracciano nel Corso, vi imbatterete nella Colonna del Marzocco in Piazza Savonarola, così chiamata perché sulla colonna poggia il leone simbolo del marzocco fiorentino, posizionato nel 1511 in sostituzione della lupa senese, a testimonianza del passaggio di Montepulciano sotto il dominio fiorentino. Proseguite fino alla Torre di Pulcinella, dalla cui cima primeggia la nota figura della commedia dell’arte napoletana, e il cui orologio originale è tuttora funzionante.
In prossimità della torre arriverete alla Chiesa di Sant’Agostino, eretta nel 1285, totalmente ristrutturata nel XV secolo ad opera di Michelozzo di Bartolomeo nella parte bassa della facciata. Proseguite a destra su Via del Macellino, fino alla Chiesa di Santa Lucia, costruita nel 1653 su edificio preesistente del XII secolo. L’interno è composta da una sola navata e ospita un crocifisso ligneo di Giovan Battista Alessi ed una Madonna in trono con Bambino di Luca Signorelli.
Ore 11:30. Tornate in Via del Macellino, svoltando a sinistra in Via dell’Erbe e a seguire in Via del Poggiolo, percorretela fino al bivio a sinistra con Via Ricci e raggiungete il Museo Civico Pinacoteca Cruciani, ospitato all’interno di Palazzo Neri Orselli, raro esempio di architettura trecentesca ancora presente in Montepulciano. Il museo offre nella sezione Pinacoteca, opere del Seicento e Settecento prevalentemente fiorentine e bolognesi, una serie di dipinti di pittori dei Paesi Bassi e una sezione dedicata ai reperti archeologici etruschi e romani.
Ore 13:00. Pranzo presso Opificio 16: fatevi tentare da un tagliere di salumi toscani, formaggi e crostini.
Ore 14:00. Percorrete a ritroso Via San Donato direzione nord verso Piazza Grande. Piazza simbolo di Montepulciano, considerata tra le più belle d’Italia, si anima di numerosi eventi in ogni periodo dell’anno. In estate fa da sfondo a spettacoli teatrali del Cantiere Internazionale d’Arte. Nell’ultima domenica di agosto, si svolge il tradizionale Bravìo delle Botti, dove rappresentanti delle otto contrade poliziane, si sfidano nell’arduo compito di spingere delle grandi botti per il borgo. Durante il periodo natalizio, ospita il mercatino di Natale, manifestazione con calendario ricco di eventi, che si estende fino all’interno della Fortezza Medicea.
Dalla Piazza, si distinguono importanti palazzi: Palazzo Comunale, edificio in stile gotico del XIII secolo, successivamente ristrutturato da Michelozzo nel XV secolo; lampante è la somiglianza con Palazzo Vecchio a Firenze fortemente voluta da Cosimo I dei Medici. Salite sulla torre e godete dello splendido panorama circostante. La Cattedrale Santa Maria Assunta è il Duomo di Montepulciano, sorto sulla preesistente Pieve di Santa Maria Assunta tra il 1586 e il 1680, di cui ne conserva la torre campanaria, rimasta incompiuta, come incompiuta è la facciata rinascimentale. L’interno ha una pianta a croce latina divisa in tre navate da robusti pilastri che sorreggono archi a tutto sesto. Nelle navate laterali si riconoscono volte a crociera, mentre cappelle voltate a botte si trovano sulle pareti in corrispondenza di ogni campata. Sulla destra è visibile il pulpito addossato ad un pilastro sorretto da colonnine ioniche. Ospita opere d’arte tra cui il Trittico dell’Assunta di Taddeo di Bartolo del 1401 nell’altare maggiore e il quattrocentesco Monumento Funebre di Bartolomeo Aragazzi realizzato da Michelozzo.
Frontale al Duomo, c’è il cinquecentesco Palazzo Nobili-Tarugi, che prende il nome dalle famiglie nobili che lo hanno abitato. Lateralmente c’è l’incantevole cinquecentesco Pozzo dei Grifi e dei Leoni, altra opera di Antonio da Sangallo il Vecchio, dove colpisce lo stemma dei Medici, sorretto da due leoni affiancati da due Grifi, che poggiano su una modanatura sorretta da due colonne doriche. Dietro il Pozzo dei Grifi e dei Leoni, noterete Palazzo del Capitano del Popolo, considerato tra i più antichi di Montepulciano, di cui non si hanno notizie esatte sulla data di costruzione, ma si presume risalga al 1200. Nella seconda metà XVIII secolo, l’edificio è stato oggetto di una grande opera di ristrutturazione, che probabilmente gli ha conferito l’aspetto attuale. Recentemente, grazie ad un minuzioso recupero restaurativo, il piano terreno ha assunto nuovamente l’aspetto trecentesco, oggi ospita due sale espositive chiamate Logge della Mercanzia, gestite dalla Strada del Vino Nobile.
Tenendo Palazzo Nobili-Tarugi alle spalle, a sinistra c’è Palazzo Contucci-Del Monte, edificio cinquecentesco sempre di Antonio da Sangallo il Vecchio, esempio di rinascimento fiorentino. La struttura poggia sui resti della prima cinta muraria, il piano terreno e primo piano, sono attribuibili a Sangallo, mentre i piani superiori riconducono a Baldassarre Peruzzi. Il piano nobile presenta al suo interno pareti affrescate di Andrea Pozzo.
Da Piazza Grande, dirigetevi verso sud-ovest. Percorrendo Via di San Donato, arriverete al Museo delle Torture, dove tramite pezzi originali e ricostruzioni, potrete documentarvi sugli strumenti di tortura e le armi usate del medioevo.
Ore 17:00. Mantenetevi su Via di San Donato direzione sud-ovest, arriverete alla Fortezza Medicea, originariamente eretta a scopo militare nel 1261, adibito in epoca più recente a stabilimento bacologico e liceo classico. Ad oggi, alcuni locali sono destinati a spazi espositivi per manifestazioni, e come detto, allestito a dimora di Babbo Natale. Gli spazi restanti, sono occupati dalla Kennesaw State University della Georgia (USA) per tenere corsi accademici. Numerose volte fu distrutta e ricostruita a seguito dei costanti scontri tra senesi e fiorentini. L’ultima ricostruzione è attribuita ad Antonio da Sangallo il Vecchio, ma subì importanti ristrutturazioni nel 1885, da parte del senese Augusto Corbi.
Ore 18:00 Incamminatevi a nord mantenendo Via di San Donato, proseguite fin Via Ricci dove troverete Palazzo Ricci. L’edificio rinascimentale, rinomato perché ospita l’Accademia Europea (prima istituzione musicale tedesca con residenza in Italia), è altresì popolare per la Cantina de’ Ricci, dove potrete assaporare un buon vino come aperitivo e ammirare la favolosa cantina scavata nel tufo costruita sui resti di un edificio medievale. Scendendo lungo la suggestiva scalinata vi si presenterà una struttura sotterranea con pianta disposta su tre navate longitudinali, dove massici pilastri sorreggono enormi arcate a tutto sesto e volte a crociera, che richiamano alla memoria la struttura di una cattedrale. Addentratevi nei cunicoli apprezzando le enormi botti e gli spettacolari lampadari, arrivate alla stanza degustazioni, dove il personale presente vi accompagnerà nel percorso degustativo delle loro etichette.
Ore 20:00. Cena presso Cantina Gattavecchi – Osteria La Cucina di Lilian, cantina e trattoria che fondono insieme arte del vino e arte culinaria in un ambiente preservato con gradevole terrazzina panoramica.
[alert type=”danger” dismiss=”no”]Dove dormire: Hotel Terrazza di Montepulciano[/alert]
Secondo giorno a Montepulciano
Ore 10:30. Visita della Chiesa o Tempio di San Biagio, fuori le mura e facilmente raggiungibile a piedi. Dedicate la mattinata alla scoperta dell’area circostante e della spettacolare costruzione, capolavoro unico di architettura cinquecentesca ad opera di Antonio da Sangallo il Vecchio, in un contesto agreste che ne esalta la particolare disposizione.
La chiesa orge su struttura preesistente di epoca paleocristiana, come testimoniato dalla presenza di un affresco rinvenuto in uno dei muri conservati, che si narra sia stato oggetto di alcuni miracoli. La facciata principale è sviluppata in uno schema compositivo che si ripresenta, salvo alcune varianti, anche nelle altre. Dalla facciata principale spicca la torre campanaria che termina in una cuspide piramidale; il progetto originale prevedeva la costruzione di due campanili, ma il secondo non fu mai terminato, fermandosi al basamento.
La pianta è a croce greca, con quattro bracci simmetrici che si incontrano nella crociera quadrata coperta dalla cupola, costruita tra il 1536 e il 1544. Ciascun braccio è ricoperto da volte a botte parzialmente cassettonate. A lato della navata e del transetto, ci sono nicchie con arco a tutto sesto, con all’interno altari marmorei. A ridosso della parete fondale dell’abside si trova l’altare maggiore, al centro del quale vi è posto l’affresco miracoloso. Soffermatevi ad ammirare l’organo a canne nel 1781 costruito da Alamanno Contucci.
Ore 13. Fermatevi a pranzo nei pressi della Chiesa di San Biagio, presso il Ristorante la Grotta.
Ore 16. Dopo il pranzo, concedetevi una siesta, quindi dedicate il pomeriggio allo shopping e al relax passeggiando per il borgo di Montepulciano, intrattenendovi nelle botteghe artigiane del centro storico.
Ore 20. Cena da Le Logge del Vignola, ambiente curato con piatti tipici eseguiti con materie prime locali anche rivisitati.
DOVE DORMIRE. La Terrazza di Montepulciano Hotel, a conduzione familiare, arredato con gusto nel centro storico cittadino
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