Quando si pensa alla Normandia, la prima immagine che tutti visualizziamo è quella mutuata dal cinema, ovvero: una lunghissima spiaggia, schiacciata da un cielo grigio e nuvoloso, piena di soldati ed esplosioni. Il giorno del D-Day sarà sempre strettamente collegato a questa regione, ma la Normandia ha un passato molto più antico e luminoso e per iniziare a scoprirla la tappa obbligatoria è sicuramente il suo capoluogo: Rouen, soprannominata Ville Musée (città museo), proprio per la sua rilevanza artistica per il Paese.
Non è difficile arrivarvi (a meno che non si voglia intraprendere un viaggio in auto di 10 ore): gli aeroporti più vicini sono quelli di Parigi e di Le Havre e in entrambi i casi si dovrà prendere un treno, che impiegherà poco più di un’ora per portarvi nel capoluogo della Normandia, permettendovi così di scoprire questo piccolo gioiellino francese, ricco di arte e storia, in un lungo e indimenticabile weekend d’oltralpe.
Cosa vedere a Rouen: primo giorno
Ore 9.00. Il nostro suggerimento è quello di iniziare la conoscenza della città partendo non dal centro, ma da un punto leggermente più esterno: Place Saint Marc, dove troverete il mercato semi-coperto di San Marco. Qui potrete avere un assaggio dell’universo artigianale e umano della città: scoprirete i prodotti locali, le specialità normanne e potrete spulciare tra bancarelle con oggetti antichi e inusuali. A seconda di quanto amiate i mercatini la vostra visita potrà avere una durata più o meno lunga, di sicuro non sarà questa l’unica cosa da scoprire della città, per cui non esagerate!
Ore 9.30. La piazza è costeggiata, a nord, da Rue Martainville ed è da qui che prenderà ufficialmente avvio il tour, più precisamente dal punto in cui incrocia Rue Victor Hugo. Il motivo? Le bellissime case a graticcio che in questo quartiere si offrono agli occhi del turista in tutto il loro splendore. Ne troverete moltissime sparse per tutto il centro storico e saranno la particolarità che più di tutte vi resterà in mente, anche al vostro ritorno, ma questo angolo di Rouen è sicuramente quello che vi darà il maggiore impatto. Fermatevi magari a fare una pausa proprio in uno dei baretti sulla via, un dolce francese renderà ancora più magico questo momento. Se cercate però qualcosa di indimenticabile, allungatevi fino a Place Barthelemy dove troverete la pasticceria Bertin Philippe, che vi regalerà un’esperienza sensoriale che vi lascerà il sorriso per tutta la mattina.

Ore 10.00. Ricaricati dalla colazione, potete ora addentrarvi nel cortile al numero 180, da qui arrivate alla Chiesa di Saint-Maclou (o San Maclovio) e al suo bellissimo atrio: la prima vi stupirà per la sua architettura gotico-fiammeggiante, in particolare per la facciata a cinque arcate; il secondo invece è un cimitero costruito ai tempi della Peste nera (che nel XIV secolo decimò la popolazione), completamente circondato dalle già citate case a graticcio e dove troverete uno degli ossari più suggestivi di tutta Europa. Nell’insieme, questa tappa si rivelerà una delle più affascinanti e scenografiche di tutta Rouen, assolutamente vietato perdersela.
Ore 11.30. Una volta completata la visita, tornate sui vostri passi fino a Rue Martainville e proseguite seguendo l’altissimo campanile che si ergerà imponente di fronte a voi: ben 151 metri di altezza, il più alto di tutta la Francia! Come avrete già immaginato, appartiene alla Cattedrale della città, famosa sia per essere una delle più antiche (la sua origine risale ai tempi dei tardo-romani), sia per essere una delle chiese gotiche più belle della nazione, talmente tanto da aver ispirato in Monet la nota serie di dipinti sul tema. Un’ulteriore particolarità che troverete all’interno di Notre Dame de Rouen è la tomba – più precisamente il cuore – del popolare Re Riccardo Cuor di Leone (sì, proprio quello di Robin Hood), che tra i vari titoli nobiliari ebbe anche quello di Duca della Normandia. Non stupitevi: Rouen è una città dove i miti e gli incroci storici sono dietro ogni angolo!

Ore 13.30. Usciti dalla Cattedrale potrete rifocillarvi in uno dei ristorantini nella piazza, se però volete andare sul sicuro vi suggeriamo di provare Brasserie Paul, dove potrete assaggiare dei deliziosi piatti locali.
Ore 15.00. Nel caso in cui la vostra prima giornata cadesse di sabato, andate in cerca dell’ufficio del turismo, perché proprio alle 15 parte dalla piazza un tour guidato tra le vie della città, che vi permetterà di scoprire i retroscena più affascinanti di Rouen. Nel caso in cui invece preferiate proseguire in autonomia, iniziate a incamminarvi lungo Rue du Gros Horloge, tra negozi ed edifici medioevali. Dopo pochi minuti incontrerete, proprio di fronte a voi, uno degli orologi astronomici più antichi d’Europa, realizzato nel lontano 1389: il Gros Horloge, da cui ovviamente prende il nome la via. Si tratta di un’opera ricca di dettagli, che richiedono tempo per essere scoperti e apprezzati, per cui non passate via velocemente ma soffermatevi in cerca del calendario settimanale, delle fasi lunari indicate nell’occhio del bue, provate a riconoscere l’agnello pasquale e l’angelo scolpito al contrario, sicuramente però il primo aspetto che catturerà la vostra attenzione (e curiosità) sarà l’assenza della lancetta dei minuti! È anche possibile visitarlo internamente e scoprire il sistema di funzionamento, oltre che ammirare la città da una prospettiva diversa. Segnaliamo però che ci sarà una scala a chiocciola piuttosto stretta e piuttosto alta, ma una volta arrivati in cima verrete sicuramente ripagati dalla fantastica vista su Rouen.
Ore 16.30. A questo punto la tentazione potrebbe essere quella di proseguire il giro storico, ma il nostro consiglio è di cambiare direzione e tornare sui propri passi. La meta è la collina di Sainte-Catherine: uno stupefacente belvedere, che ispirò lo stesso Monet. Da qui potrete ammirare la Senna mentre attraversa la città in tutta la sua magnificenza. Se siete fortunati riuscirete ad arrivare, prima del tramonto, quando le luci e i riflessi del sole aggiungeranno ulteriore poesia al quadro vivente a cui assisterete. Va segnalato però che non sarà affatto facile arrivare! Il percorso a piedi tutto sommato è fattibile ma non sarà né breve né intuitivo, l’ideale sarebbe andarci in auto (o in taxi), altrimenti optate per un bus – in tal caso potrete scegliere tra il 13, il 20 e la linea F5 – mettendo però in conto di dover comunque fare un ultimo pezzo a piedi, ma lo sforzo ne varrà sicuramente la pena: impossibile non restare a bocca aperta di fronte a questo panorama.

Ore 20.00. Chiudete a questo punto la serata in un bel ristorante francese e con una romantica passeggiata lungo la Senna. Per gli amanti della cucina più rustica, consigliamo di trascorrere la cena al Bacchus (rue du Bac, 9) dove potrete scoprire i sapori e profumi dei vini, dei formaggi e dei salumi francesi. Che dire ancora? Semplicemente, “délicieux!
Cosa vedere a Rouen: secondo giorno
Dopo una prima giornata dedicata alla bellezza di Rouen, si passa all’esplorazione della mitologia della città e in particolare alla figura di Giovanna d’Arco. La famosa “pulzella di Orléans”, eroina e patrona nazionale, santa cattolica e guerriera rivoluzionaria, celebrata più volte dal cinema di tutte le epoche, concluse proprio qui il suo difficile percorso verso la liberazione della Francia dall’invasore inglese e tutta Rouen è un continuo omaggio nei confronti di questa coraggiosissima ragazza.
Ore 10. Il punto di partenza è Place du Vieux Marché. Un luogo che oggi affascina per le sue incantevoli case a graticcio, che incorniciano uno spiazzo reso vivace da fiori di tutti i colori e da ristoranti sempre pieni di turisti; fu qui che nel 1431 venne arsa viva la diciannovenne Giovanna D’Arco, di fronte a tutti gli abitanti della città. Nel punto esatto in cui avvenne l’esecuzione c’è ora una croce, impossibile non individuarla. Fu poi costruita una chiesa dall’architettura moderna, in memoria della giovane Santa. L’edificio è decisamente audace, ma riesce comunque a suggestionare e a trasmettere una forte spiritualità; tra le sue particolarità ci sono sicuramente le vetrate: un recupero di una chiesa cinquecentesca, distrutta dai bombardamenti della seconda guerra mondiale.
Ore 11. Senza doversi allontanare troppo, troverete anche altri monumenti degni di nota, in particolare il Palazzo di Giustizia e la Maison Sublime: il primo edificio rappresenta una delle più significative opere civili del medioevo, in stile gotico-fiammeggiante, costruito a cavallo del XVI secolo come sede del Parlamento di Normandia; il secondo invece è posto esattamente sotto al Palazzo di Giustizia e si tratta di un’antichissima scuola ebraica di epoca medioevale, un esemplare unico in tutta Europa. Merita una piccola digressione la spiegazione del nome “Maisone Sublime”, che prende ispirazione da uno degli scritti presenti nella costruzione e che recita “che questa casa sia sublime”. È possibile fare una visita guidata prenotando presso l’ufficio del Turismo, vicino alla Cattedrale.
Ore 13.00. Fermatevi a pranzare in un ristorante vicino al Palazzo di Giustizia: il The Kitsch, in rue du Tambour, 10, tipicamente francese, e proseguite poi sulle tracce di Giovanna d’Arco: solo dalle 14 alle 16 è infatti possibile visitare gratuitamente la Tour de Jeanne d’Arc, ovvero: ciò che rimane del castello della città, costruito dal re di Francia Philippe Auguste (1180-1223) dopo la sua conquista della Normandia, dove si svolse il processo della pulzella di Orlèans, accusata di eresia. Sarà una visita piuttosto veloce, per cui avrete tutto il tempo per entrare nel vicino Museo delle belle arti, anch’esso totalmente gratuito, dove potrete ammirare una pregevole – e decisamente ampia – collezione di opere impressioniste, con nomi importanti come Monet, Renoir e Sisley, accompagnati da artisti altrettanto illustri, anche se di epoche e nazioni differenti, uno fra tutti: Caravaggio.
Ore 17. Suggeriamo un’ultima tappa che vi permetterà di conoscere meglio il mito della patrona di Francia: l’Historial Jean D’Arc, vicino alla Cattedrale, un museo interattivo dove potrete scoprire, divertendovi, ogni dettaglio della storia di questo incredibile personaggio.
Ore 20. Per la vostra ultima cena a Rouen, dirigetevi nella bellissima rue Eau de Robe dove la concentrazioni di ristoranti di ottima qualità vi lascerà nell’imbarazzo della scelta, noi ve ne consigliamo uno decisamente particolare che, eventualmente, può andar bene anche solo per bere qualcosa: Verrines et Sens (al numero 154), ha più la parvenza di un bar ma il cibo è uno dei suoi punti forti e si distingue per dei menù composti da 7-8 piccole portate, che potrete creare a vostro piacimento, sperimentando piatti della cucina locali, sia salati che dolci.
E per un eventuale terzo giorno?
Il consiglio è di raggiungere un piccolo villaggio a 20 chilometri da Rouen: La Bouille, soprannominata “la perla della Senna”. Si tratta di un luogo particolarmente suggestivo, che ha ispirato numerosi pittori impressionisti: la particolare posizione tra pareti rocciose e acqua, le tipiche costruzioni della regione e – ovviamente – i giochi di luce, rendono questo villaggio un’esperienza visiva indimenticabile. La visita non vi impegnerà tutto il giorno – date le ridotte dimensioni del borgo – per cui avrete ancora tempo per tornare a Rouen e dedicarvi alla scoperta di un particolarissimo museo: l’Hotel-Dieu, l’antico ospedale dove, il 12 dicembre 1821, nacque Gustave Flaubert, a cui è poi stato dedicato l’edificio, ora diventato il Musée Flaubert et Histoire de la Médecine. In questo inusuale museo potrete apprezzare l’evoluzione della scienza medica nei secoli, trovando sia libri antichi che bizzarri oggetti usati in ambito chirurgico. Una tappa che potrebbe non piacere a tutti, ma che ha in sé qualcosa di unico, tale da meritare una chance, ma solo se sarete riusciti a vedere tutte le altre bellezze della città, altrimenti approfittate di queste ultime ore in terra normanna per recuperarle.
Dove dormire a Rouen. Se volete vivere immersi nella vera atmosfera normanna, suggeriamo di prenotare presso il Le VieuxCarré: vi ritroverete così all’interno di un tipico cortile di case a graticcio. Gli spazi però, va detto, non saranno particolarmente ampi. Per i più esigenti, invece, consigliamo il Best Western Hôtel “littéraire Gustave Flaubert”: una struttura molto elegante e ricercata in ogni dettaglio, fortemente ispirata allo scrittore che dà il nome all’edificio, ma con un prezzo ancora accessibile.