California: Santa Cruz e la baia di Monterey

Questo articolo è una tappa del viaggio di Enrico in California. Leggi l’itinerario completo qui »

Potendo disporre di un’automobile, Salinas è tutto sommato un’ottima base per visitare Santa Cruz e la baia di Monterey, offrendo alloggi più economici rispetto alle più opulente e turistiche località costiere, raggiungibili in poco più di mezz’ora. E’ una zona che offre molto sia dal punto di vista dei divertimenti che della bellezza del paesaggio. Partiamo al mattino e decidiamo di visitare prima Santa Cruz e quindi scendere lungo la costa fino a Monterey e Pacific Grove.

Santa Cruz è una città di poco più di 50 mila abitanti allungata su un ampia spiaggia battuta dalle onde dell’oceano, dall’atmosfera vagamente hippy e sonnolenta, popolata da surfisti e personaggi che non hanno alcun timore di apparire trasandati. Santa Cruz è davvero un posto speciale, una città dall’anima libertaria, con uno spiccato senso comunitario. Dopo un breve giro nel downtown e un caffé lungo ci dirigiamo verso la spiaggia. Il tempo non è granché, il sole abbastanza timido, così decidiamo di fare una passeggiata sul molo. Anche qui molti negozi di abbigliamento, souvenir, ristoranti di pesce e un’atmosfera decisamente rilassata. L’attrazione principale sono però i rumorosissimi leoni marini che affollano le banchine ormeggiate intorno al molo e hanno la capacità di calamitare l’attenzione dei turisti per ore e ore.

Monterey, California

Santa Cruz è situata all’estremità settentrionale della baia, e ha un clima più caldo rispetto alla zona di Monterey. Il surf e le attività da spiaggia sono piuttosto popolari, ma la temperatura rigida dell’acqua richiede l’utilizzo di una muta. Se volete imparare a cavalcare le onde con la tavola c’è la Santa Cruz Surf School, che vi fornirà anche tutta l’attrezzatura.

Da Santa Cruz, man mano che si scende verso sud lungo la baia, aumenta l’esposizione ai venti . Le località di villeggiatura si susseguono fino a Monterey, situata all’estremità sud della baia. Rispetto a Santa Cruz, Monterey (30.000 abitanti) è una città più elegante, ben tenuta, con edifici che risalgono al periodo spagnolo e molti più turisti. L’attrazione principale è sicuramente l’acquario, che si trova all’interno di un edificio ex-industriale, dove un tempo si inscatolavano le sardine, un’attività che ha prosperato a Monterey fino all’inizio degli anni cinquanta.

Appena oltre Monterey, all’estremità sud della baia raggiungiamo Pacific Grove, ricca località di villeggiatura affacciata sull’oceano, con belle case vittoriane e un lungomare che offre meravigliosi punti panoramici. Dopo una lunga passeggiata decidiamo di fermarci per cena al Passionfish, consigliato dalla Lonely Planet come uno dei migliori ristoranti di pesce della zona. Il pesce è ovviamente freschissimo e preparato con ricette creative ma senza esagerare, un buon compromesso tra genuinità e raffinatezza. Esperienza gastronomica positiva, da consigliare per una cena come si deve.

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