L’Irlanda offre tantissime possibilità sia a livello paesaggistico che a livello urbano. Città come Dublino, Galway e Cork sono molto apprezzate dai turisti di tutto il mondo. Eppure c’è un’altra città importante che spesso passa in secondo piano: Belfast. La capitale dell’Irlanda del Nord, e parte integrante del Regno Unito, non è una delle mete più gettonate, ma è destinazione interessante per chi ama le città insolite e con una lunga storia alle spalle.
Città dal passato industriale e commerciale, visibile ancora oggi nei suoi quartieri, Belfast può essere visitata in pochi giorni o essere il punto di partenza per raggiungere altre destinazioni come il Giant’s Causeway o il ponte di Carrick-a-Rede. In più si trova a circa 170 chilometri da Dublino, la capitale della Repubblica d’Irlanda.
Belfast non è una città particolarmente monumentale e ha dovuto sopportare un conflitto lungo e straziante, i cosiddetti Troubles, gli scontri nord-irlandesi durati dagli anni ’60 fino alla fine del secolo scorso. Questi scontri a suon di bombe, attentati e omicidi, vedeva contrapposti i protestanti-unionisti, fedeli al Regno Unito, e il loro Ulster Volunteer Force (UVF) ai cattolici-repubblicani e il loro Irish Republican Army (IRA). Episodi come quello del Bloody Sunday, avvenuto nella città nord-irlandese di Derry, in cui l’esercito britannico uccise 14 persone durante una manifestazione per i diritti civili nel 1972, sono marchiati a fuoco nella storia.
Le tracce del conflitto, seppur terminato, hanno lasciato cicatrici visibili e primati poco rassicuranti. I muri presenti fra i quartieri cattolici e protestanti mostrano ancora la rivalità appena sopite fra le due fazioni. A Belfast, inoltre, si trova l’Europa Hotel, uno degli alberghi più bombardati al mondo, proprio a causa dei Troubles. Nonostante ciò, la capitale dell’Irlanda del Nord, è molto più di tutto questo. Mercati, stradine, murales e musei la rendono una città curiosa e da non perdersi per chi vuole approfondire la storia europea e chi vuole uscire dai soliti circuiti turistici.
Primo giorno a Belfast
Ore 9 – Belfast City Hall
Una vacanza a Belfast non può che iniziare con una colazione energetica a base del famoso full Irish breakfast. In centro, potete fare il primo pasto della giornata presso l’Harlem Café. Le strade del centro, in parte pedonali, nel Cathedral Quarter, sono piene di bar e pub ma si tratta anche di una delle principali aree commerciali, con la Royal Avenue o il grande Victoria Square, il cui ascensore permette di ammirare lo skyline di Belfast.
Uno dei luoghi più caratteristici del centro della città è senza dubbio il Belfast City Hall, il municipio della città. Simbolo degli anni del boom industriale di Belfast e terminato all’inizio del secolo scorso, questo edificio imponente si riconosce per la sua grande cupola verde centrale. È possibile visitare l’interno del palazzo, partecipando a una delle visite guidate. Il giardino del Belfast City Hall, oltre a essere un posto in cui rilassarsi e fare una passeggiata, è anche il luogo in cui si tengono eventi culturali e il mercato di Natale.
Ore 11 – St Anne’s Cathedral e Cathedral Quarter
Dopo la colazione, possiamo visitare la St Anne’s Cathedral, la cattedrale della città (aperta dalle 9 alle 17:15, la domenica dalle 13 alle 15). Si tratta di una chiesa costruita nel XIX secolo vicino alla vecchia parrocchia e che venne terminata all’inizio del ‘900. È un ottimo momento anche per visitare il centrale Cathedral Quarter, che anticamente non era altro che la zona mercantile piena di edifici industriali. Tuttavia, negli ultimi anni, la zona è stata riqualificata e ospita molti bar, gallerie di arte e di design, negozi e ristoranti. In primavera si tiene il Cathedral Quarter Arts Festival un evento culturale che riunisce diversi tipi di attività culturali, dal teatro alla musica.
Una delle strade da non perdersi assolutamente in questa zona è la Commercial Court, una piccola viuzza, in cui i fiori e le panchine rosse risaltano sui muri di mattoni. Qui ci sono diversi pub, fra cui lo storico Duke of York. All’interno di questa strada si trova un piccolo passaggio che porta a un cortile. Tutte le pareti sono piene di murales riguardanti la storia della città e dell’Irlanda ma anche personalità famose a livello internazionale.
Ore 13 – Irish beef stew e St George’s Market
Arriva il momento del pranzo e una delle proposte migliori è lo storico Kelly’s Cellars, in cui si può assaporare una Guinness, la famosa birra stout irlandese, ma anche un Irish beef stew, uno stufato preparato con carne (di manzo o di agnello) e vegetali come carote e patate.
Se vi trovate in questa zona il venerdì, il sabato o la domenica, avrete anche la possibilità di mangiare nel famoso St George’s Market. Si tratta di un mercato costruito alla fine del XIX secolo in cui è possibile acquistare materie prime, souvenir della città o mangiare pietanze nazionali e internazionali come le ostriche, le tapas o i dolci tipici. La domenica, inoltre, si esibiscono all’interno del mercato diversi artisti locali.
Ore 15 – Titanic Museum e Titanic Quarter
Dopo aver passeggiato per il centro della città, è arrivato il momento di visitare una zona che ricorda la storia industriale e navale di Belfast e che ospita il Titanic Museum. Nella città nord-irlandese, infatti, fu costruito il Titanic nel cantiere Harland and Wolff. Prima di arrivare al museo, mentre vi avvicinate al fiume Lagan, date un’occhiata all’Albert Memorial Clock Tower, la torre-orologio situata in Queen Square, e al curioso Big fish, un’enorme scultura a forma di pesce, conosciuta anche come The Salmon of Knowledge, costruita nel 1999. È ricoperta da un mosaico di ceramica dipinta che ricorda la storia di Belfast.
Per raggiungere il museo del Titanic, potete utilizzare la strada pedonale che passa lungo il fiume Lagan che arriva fino al Titanic Quarter. Dopo essere caduto in rovina, questo quartiere è stato riqualificato e ospita anche uffici, musei e l’Odyssey Complex, un centro polifunzionale che comprende uno stadio, cinema, ristoranti, bar e tanto altro.
Ore 19 – Cena e uscire
Per cenare e uscire di sera è necessario ritornare verso il Cathedral Quarter. Qui ci sono tantissimi pub per bere una Guinness o una delle tante birre alla spina che si possono assaggiare in ogni bar irlandese. Fra questi troviamo il The Dirty Onion, con il suo beer garden e il ristorante Yardbird al primo piano, il Lavery’s o il Maddens.
Entrare nei pub irlandesi non è solo una scusa per bere una pinta ma anche per avere l’opportunità di ascoltare musica live. Nella maggior parte dei locali, infatti, perlomeno durante il fine settimana, si esibiscono gruppi di musica irlandese o di altri generi musicali. Infine, se volete conoscere uno dei luoghi storici della città, non potete perdervi il The Crown Liquor Saloon, un pub aperto dalla fine dell’800, con i suoi soffitti di legno decorati, vetrate colorate, salottini privati, tipici dell’architettura vittoriana.
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Secondo giorno a Belfast
Ore 9 – Falls Road, Shankill Road e i murales
Prima di visitare i quartieri fuori dal centro di Belfast, fate colazione in uno dei locali presenti su Falls Road, come il Kangaroos Tie Their Own Laces, il punto di partenza di questa seconda giornata. Qui, infatti, inizia il nostro percorso nella città divisa fra quartieri cattolici e protestanti. Due strade, in particolar modo, sono interessanti per ripercorrere parte della storia dei Troubles: Falls Road, nel quartiere cattolico e Shankill Road, nella parte protestante.
Fra i vari quartieri troviamo le cosiddette Peace Lines, dette anche “peace walls”, che non sono altro che muri o cancelli che separano i diversi quartieri, costruiti durante il conflitto per proteggere le diverse zone. Uno dei più visitati è proprio quello che separa Falls Road da Shankill Road. Secondo l’associazione Belfast Interface Project, sarebbero ben 99 le barriere nella città. La maggior parte dei cittadini di questi quartieri di Belfast sono ancora d’accordo con la presenza dei muri, soprattutto durante la parata del 12 luglio dei protestanti che si tiene ogni anno, The Twelfth, dove spesso si registrano scontri con la polizia e i cattolici.
Sia su Falls Road che su Shankill Road si possono ammirare tantissimi murales che ricordano gli scontri da entrambi i punti di vista. Uno dei più famosi è senza dubbio quello che ritrae Bobby Sands su Falls Road, il giovane attivista, repubblicano e membro della Provisional IRA irlandese che morì in carcere dopo mesi di sciopero della fame. Se non si ha troppo tempo a disposizione, è possibile visitare questa zona attraverso i Black Taxi Tours.
Ore 13 – Queen’s Quarter
Ritornando verso il centro, è il momento di visitare il Queen’s Quarter, dove si trova la sede principale della Queen’s University, una delle università della città. Questo splendido edificio, in stile gotico e Tudor, è stato completato nel 1849 e si ispira al Magdalen College di Oxford. Prima di procedere alla visita del quartiere, potete fermarvi a mangiare un boccone e a prendere un caffè al Maggie Mays.
Ore 14.30 – Ulster Museum e Botanic Park
A pochi passi dall’università, si trova l’Ulster Museum (aperto tutti i giorni dalle 10 alle 17, chiuso il lunedì) che ospita diversi ritrovamenti archeologici, opere d’arte e reperti di scienze naturali. L’entrata è gratuita. Il museo si trova nei Botanic Gardens, un parco inaugurato nel 1828. All’interno ospita la Palm House, una struttura in vetro e ferro che contiene numerosi esemplari di piante esotiche e non. Nello stesso parco si trova anche il Tropical Ravine, un edificio in stile vittoriano, riaperto nel 2018, anch’esso contenente piante tropicali che permettono di sentirsi in una vera e propria foresta.
Se amate i parchi potete visitare anche il Sir Thomas & Lady Dixon Park, a circa mezz’ora dal centro della città, in cui a luglio si celebra la Rose Week, un evento in cui il giardino si riempie di rose in concomitanza con la celebrazione di eventi culturali.
Ore 19
Per salutare Belfast, infine, sempre nel Queen’s Quarter, possiamo provare il ristorante Molly’s Yard (aperto dalle 12 alle 21:30, chiuso la domenica) per provare la cucina moderna irlandese.
DOVE DORMIRE A BELFAST
La nostra scelta: Bullit Hotel
Scelta economica: Windermere Guest House
Scelta top: Merchant Hotel
COME ARRIVARE A BELFAST
Non esistono al momento collegamenti aerei diretti tra Belfast e l’Italia. Un’opzione è fare scalo a Londra utilizzando la compagnia EasyJet o British Airways. In alternativa si può volare a Dublino con EasyJet o RyanAir e raggiungere Belfast in treno o autobus da Dublino (circa due ore e mezza di viaggio).
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