I quartieri di Madrid: Malasaña

Quando la voce degli altoparlanti della metro annuncia la fermata Tribunal (linea 1 o 10) è ora di scendere dal treno: siete arrivati in uno dei quartieri centrali di Madrid, Malasaña. Questo è il luogo dove prendono vita e si consolidano la maggior parte delle tendenze della città.

Definito negli ultimi anni come un quartiere hipster, Malasaña è molto più che la zona moderna della città. Qui le mode si mescolano alle tradizioni madrilene. Nonostante ciò, non è un mistero che Malasaña, nel corso degli ultimi decenni, sia stata colpita dal processo di gentrificazione, ossia la trasformazione urbana e sociale della zona, in cui le classi più popolari vengono sostituite da quelle con maggior potere d’acquisto: i prezzi degli immobili aumentano, spesso a causa del turismo, modificando drasticamente l’identità del quartiere stesso.

L’arrivo della crisi economica spagnola, tuttavia, ha stemperato un po’ questo processo, molto più aggressivo in altre città europee. In realtà, Malasaña permette di poter seguire itinerari diversi. È possibile rincorrere le ultime tendenze in fatto di bar, discoteche e negozi o inseguire le orme di un passato che è ancora presente, fra bar storici e strade silenziose.

Un po’ di storia

La storia di Malasaña è legata a due ribellioni distinte. La prima è quella del 2 maggio del 1808. In questo giorno, i madrileni si ribellarono all’occupazione delle truppe napoleoniche. Fra polvere da sparo, sangue e feriti, soprattutto nella zona dell’antico Cuartel de artillería de Monteleón (una caserma che si trovava nell’attuale Plaza Dos de Mayo), riecheggia la storia di Manuela Malasaña, una giovanissima ricamatrice che partecipò alla rivolta e che venne uccisa dai francesi. Di questo giorno restano il nome del quartiere, dedicato all’eroina, e il nome della piazza principale, in cui si trovano i resti della porta del Cuartel de artillería de Monteleón.

Una seconda rivoluzione, avvenne nel secolo successivo, questa volte senza armi e spargimento di sangue. Malasaña, nel corso dei secoli, era sempre stata una zona malfamata o comunque molto popolare. Finita la dittatura di Francisco Franco, negli anni ’80 il quartiere fu il principale fulcro della cosiddetta Movida madrileña, un fenomeno che sancì la rinascita della città, in cui molti artisti di ogni genere resero possibile la rinascita della cultura alternativa spagnola, fra cui il regista Pedro Almodóvar.

madrid  malasana
Plaza 2 de mayo | Andrea Benassi

Cosa vedere a Malasaña

Come molti quartieri di Madrid, anche Malasaña non è particolarmente ricca di monumenti nel senso più stretto del termine. Sono le sue strade e i suoi bar a portare le cicatrici della storia. A grandi linee, il quartiere parte a nord della Gran Vía e, a est, ha come confine la commerciale calle Fuencarral. Nella zona di Malasaña si può includere anche l’area di Conde Duque e quella di Triball. Pur essendo famoso per la sua vita notturna, questo quartiere merita più che una visita rapida durante la notte. Addentratevi nel quartiere attraverso la Corredera Baja de de San Pablo, passeggiate per le sue stradine strette, sedetevi ad ammirare la vita del quartiere in una delle tante piazze, come la Plaza de San Ildefonso.

La Plaza Dos de Mayo è il centro nevralgico del quartiere. Di qui passa ogni tipo di persona, dai bambini che giocano a pallone agli anziani, dai ragazzi che passano il pomeriggio ascoltando musica alle persone di ogni età che escono di sera, trascorrendo il tempo seduti ai tavoli esterni dei bar. Al centro della piazza, al di sotto della porta del Cuartel de artillería de Monteleón, si trova la statua dedicata a Daoiz e Velarde, due eroi della ribellione madrilena contro le truppe napoleoniche. A pochi passi da questa piazza potrete trovare una piccola gioia del secolo XVII, la Iglesia de San Antonio de los Alemanes. Dall’esterno non attira molto l’attenzione, ma all’interno è completamente ricoperta di affreschi, alcuni di Luca Giordano.

Se invece preferite i musei, magari in un giorno di pioggia, potete fare un giro al Museo ABC, che è dedicato ai disegni e alle illustrazioni e si trova ll’interno dell’edificio che ospitava la prima fabbrica della Mahou, birra tra le più famose di Spagna. Nella stessa zona, inoltre, si trova il Cuartel de Conde Duque, la caserma delle Reales Guardias de Corps, costruita nel XVIII secolo. Oggi è un centro culturale dove la maggior parte degli spazi sono occupati da biblioteche, teatri, mostre e altre attività culturali. Nel grande cortile all’aperto, inoltre, a seconda del periodo, si possono trovare mercati, concerti, proiezioni di film o mostre.

Se vi dirigete verso la trafficata calle Fuencarral, all’angolo con la Gran Vía, potete dare un’occhiata all’Espacio Fundación Telefónica, situato in uno dei primi grattacieli d’Europa, inaugurato nel 1930 come sede della compagnia telefonica nazionale. Attualmente, una parte di questo edificio è utilizzato per mostre temporanee e accoglie un’esposizione permanente sulla storia delle telecomunicazioni.

Shopping a Malasaña

Oltre a questi piccoli monumenti, Malasaña è un’ottima zona per fare shopping. È il santuario dei negozi vintage, dal Magpie al Templo de Susu. Se invece preferite le marche low cost e presenti in tutto il mondo, fate un salto in Calle Fuencarral. Fra Malasaña e Chueca, inoltre, troverete moltissimi showroom di stilisti emergenti ma anche negozi storici come l’Antigua Casa Crespo, aperta nel 1863, dove potrete scegliere fra una vasta gamma di alpargatas, le tradizionali scarpe di tela con suole di farro, conosciute in Italia anche come espadrillas. Non dimenticate, infine, che il quartiere è pieno di librerie che offrono graphic novel, dischi e libri nuovi e di seconda mano. Solo nella calle Espíritu Santo, ad esempio, potete trovare Tres Rosas Amarillas, che vende libri pop-up, o Libros para un Mundo Mejor dove avrete l’opportunità di acquistare souvenir originali di Madrid con i gatti come protagonisti.

Dove mangiare

Malasaña è anche il posto dove sperimentare con il cibo. Qui potete trovare le ultime novità della cucina spagnola ma anche provare i piatti tradizionali o quelli della gastronomia internazionale. Il quartiere cambia in continuazione e c’è sempre un bar o un ristorante nuovo da scoprire.

Colazione
Qui si trova una delle prime caffetterie specializzate in caffè di qualità, il Toma Café. Tavoli bassi, un lungo menù di bevande, torte e colazioni di ogni tipo, rendono questo locale una delle caffetterie migliori del quartiere: da provare il suo pane tostato con burro e marmellata di mirtilli. Se invece volete fare colazione (e non solo) in un luogo storico, rinnovato da poco, fate un giro al Café Comercial, una caffetteria con 130 anni di storia. Qui potrete assaporare i tradizionali churros, una pastella fritta dalla forma allungata da inzuppare nella cioccolata calda. Questi dolci sono i protagonisti anche di Madrid 1883, la churreria più antica di Madrid. Se volete assaggiare dei dolci tradizionali, come le rosquillas o i buñuelos, infine, fate un giro all’Horno de San Onofre.

Pranzo e cena
Avrete l’imbarazzo della scelta all’ora dei pasti, anche se fra il venerdì e la domenica mattina, può essere difficile trovare un posto libero nei numerosi bar e ristoranti di Malasaña. Se siete interessati alla gastronomia tradizionale, non potete perdervi la Bodega de la Ardosa, aperta dagli anni ’70, dove si può degustare una delle migliori tortillas de patatas della capitale. Una curiosità? Se non trovate spazio vicino al bancone, passateci sotto e accederete a un altro piccolo spazio. Continuando con i piatti tipici, è indispensabile fare un salto a Casa Julio, negozio di vini all’inizio del ‘900, ora è famoso per le sue crocchette. Questa specialità, rivisitata in chiave moderna, viene proposta anche da La Gastro de Chema, tempio delle croquetas (è preferibile prenotare).

Bodega Ardosa, Madrid
Bodega Ardosa, Madrid

Per le proposte più moderne lasciatevi guidare dall’istinto: i ristoranti e i bar spagnoli solitamente hanno il menù con i prezzi esposto all’entrata. Altri locali da provare sono El pez gordo, per una tapa e una birra e il San Wich, per provare sandwich cileni. Se cercate più alternative nello stesso posto, visitate il Mercado de San Ildefonso, uno spazio di tre piani con due terrazze, dedicato a diversi tipi di gastronomia.

La vita notturna

Per iniziare la serata, non potete perdervi due dei locali più emblematici di Malasaña: Casa Camacho e il Palentino. Casa Camacho, aperto dal 1929 come magazzino di acquavite, è famoso per il vermut ma anche per lo yayo, un mix di vermut, gin e gazzosa. Il Palentino, invece, è uno dei pochi bar autentici della zona, sopravvissuto alla gentrificazione, che conserva l’estetica degli anni ’80.

Se volete mangiare qualcosa prima di passare la notte nel quartiere, potete scegliere diversi bar che offrono tapas enormi (gratis con la bevanda), come La Blanca Paloma. Dopo il tramonto, gli spagnoli iniziano a riempire i bar di qualunque tipo e stile musicale. Potete prendere una birra in uno dei tanti locali presenti in tutto il quartiere o provare una delle birre artigianali del birrificio della Fábrica Maravillas o sorseggiare i cocktail del 1862 Dry Bar.

Arriva la notte e iniziano a formarsi code all’entrata di molti locali. Niente paura, esistono moltissime alternative. Se volete rivivere il clima della Malasaña degli anni ’80 potete raggiungere due dei locali più tipici: La Vía Lactea e El Penta. Altre opzioni sono Ocho y Medio, con dj e musica indie; Siroco, con musica dal vivo; Alevosía, una sala di concerti con cantautori e serate open mic.

Malasaña
Nicolas Vigier

Quando andare
La primavera probabilmente è il periodo migliore per godersi la vita notturna di Malasaña. Se volete visitare il quartiere durante le sue feste migliori, non potete perdervi la Fiesta del 2 de Mayo o le Fiestas de la calle Pez, a giugno. Concerti, corride, lezioni di danza, mercati e tanto altro vi permetteranno di godervi Malasaña nel pieno della bella stagione.

Il nome del quartiere
Se a livello amministrativo questo quartiere è incluso nel “distrito Centro”, Malasaña è conosciuta anche con il nome “Universidad”, perché qui si trovava la vecchia università, ma anche come “Maravillas”, per la presenza in passato dell’antico Convento de las Maravillas. I madrileni indicano questa zona anche come “Tribunal”, per la fermata di metro principale del quartiere.

Croquetas e tortilla de patatas
Due delle specialità gastronomiche che potete trovare in tutta la Spagna sono le crocchette e la tortilla di patate. Le croquetas sono molto simili alle italiane ma il ripieno non viene elaborato con le patate bensì con la besciamella e altri ingredienti come il prosciutto, i funghi o il baccalà. La tortilla, invece, è uno dei piatti più versatili della cucina spagnola e si può assaporare in ogni momento della giornata. Si tratta di una frittata elaborata essenzialmente con uova e patate.

Madrileños o “gatos”?
Gli abitanti di Madrid vengono denominati “gatos” (gatti). Questo soprannome, secondo la leggenda, proviene dall’assalto di Madrid, nel 1085, che in quel momento era occupata dagli arabi. Uno spagnolo riuscì a scavalcare la muraglia con il solo aiuto di una daga. Da quel momento, questa parola venne utilizzata per indicare questo soldato, tutti i suoi discendenti e, in seguito, tutti i madrileni. Secondo alcuni, però, per essere chiamato “gato” è necessario essere madrileño almeno di terza generazione.

Street Art a Malasana, madrid
r2hox

Come arrivare a Malasaña: metro Tribunal (linea 1 e 10), metro Noviciado (linea 2), metro Gran Vía (linea 1 e 5). Madrid si raggiunge con voli low cost dai principali aeroporti italiani.

Dove dormire. Buone a varie per prezzo le possibilità per alloggiare nella zona di Malasaña: Hostal Abel Victoriano, 7 Islas Hotel, Hostal CC Malasaña, Petit Palace Triball

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