In Spagna la festività del Carnevale, o meglio il Signor o il Re Carnevale, è ricorrenza molto attesa: dalle grandi città ai centri più piccoli, ci si imbatte in manifestazioni che durano giorni, settimane, con cortei di carri, sfilate variopinte, celebrazioni particolari, a volte antichissime. Una su tutte è la manifestazione rituale più tipica del Carnevale spagnolo, che in quasi ogni angolo del Paese da secoli viene ripetuta e tramandata: el entierro de la Sardina.
Tradizionalissima, la “sepoltura della sardina” è anche protagonista di una celebre opera del pittore spagnolo Francisco Goya, databile 1812-14, conservata presso la Real Academia di Belle Arti della capitale: vi è raffigurata la processione di un martedì grasso lungo il Manzanarre, a Madrid, che porta alla sepoltura una sardina arrotolata in carne di maiale. Nei secoli passati e nel presente (la sardina è oggi solitamente molto grande e costruita in cartapesta), el entierro concludeva e conclude simbolicamente il periodo dei festeggiamenti carnevaleschi. In passato, in riferimento all’etimologia latina carnem levare (togliere la carne), quel corteo era inteso come l’ultimo concesso al popolo per liberarsi della follia della festa prima del periodo di privazioni quaresimali.
Carnevale a Madrid
Se siete a Madrid durante il Carnevale è obbligatorio unirsi alla festa. Per sei giorni, la città si anima di moltissime iniziative e attività per adulti e bambini. Dopo il pregón, apertura ufficiale del Carnevale con il discorso di un personaggio popolare, hanno inizio i festeggiamenti, tra il Ballo e il Concorso delle Maschere del Circolo delle Belle Arti, l’incontro di murgas (bande musicali) e chirigotas (cori popolari) nella Plaza de la Villa, concerti in vari luoghi della città, feste a tema, e la Grande Sfilata di Carnevale, ogni anno con una tematica particolare che ispira i carri e i costumi dei partecipanti. La parata percorre alcune delle principali vie cittadine, partendo dal Parco del Buen Retiro arrivando a piazza Cibeles, dove si conclude con una grande festa. In alcuni quartieri, come a La Latina, la festa continua tra le strade e i locali fino a notte fonda.
A Madrid è sempre molto partecipato “il funerale della sardina”: il corteo si muove lungo un percorso che da Plaza de San Antonio de la Florida attraversa il ponte del Manzanarre, passa per il Paseo del Comandante Fortea, e si dirige verso la Fuente de los Pajaritos di Plaza de las Moreras dove la sardina viene sepolta nella Casa de Campo. L’evento termina con un grande falò.
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Il programma del Carnevale di Madrid[/alert]
Dove mangiare a Madrid: Museo del Jamon, La Casa del Abuelo
Dove dormire a Madrid: Artrip Hotel, Petit Palace Triball, Saga Rental La Latina
Carnevale a Barcellona e Sitges
Anche a Barcellona sono tante le iniziative, soprattutto per i bambini, nei vari quartieri, mentre alcuni momenti coinvolgono tutta la città, turisti inclusi. Il Carnevale ha inizio il giovedì grasso, quando il Re del Carnevale (Rei Carnestoltes), accompagnato da sette ambasciatori, musicisti, sbandieratori e dai giganti della città (statue di cartapesta), guida un corteo nel centro storico, che parte dal Palazzo della Virreina e giunge in piazza Sant Jaume, dove il Rei apre ufficialmente i festeggiamenti. Al via quindi la Taronjada, “battaglia” di coriandoli e palloncini arancioni, che si ispira all’antica battaglia delle arance (l’evento è presso la plaça Comercial del Born, davanti al centro culturale). Il giovedì è anche il giorno della gastronomia, con manifestazioni nei mercati e piatti tipici nei locali, specialmente a base di tortillas e salsicce. La manifestazione più attesa è la Rua, sfilata di carri, balli, musicisti, che il sabato intorno alle 18:00 parte dalla Piazza de la Mercè e termina alle 20:30, dopo aver percorso diverse zone della città.
Ma il divertimento più esplosivo in zona è sicuramente a Sitges, cittadina sul mare a una quarantina di chilometri da Barcellona. Al lato magico e di festa per i bimbi, con il Re del Carnevale che apre e conduce i festeggiamenti per una settimana, si accompagnano le feste a cielo aperto e nei locali che animano la città di sera e di notte. Le strade e stradine del borgo sul mare si riempiono per ore e ore di musica, carri, travestimenti di ogni tipo e basta una parrucca o un cappello strano per trasformarsi e buttarsi nella mischia. Sitges è luogo di riferimento per la comunità Lgbt, che al Carnevale partecipa portando ulteriormente colori, carri spettacolari e drag queen. Per chi ha voglia di divertirsi e lasciarsi andare, i momenti migliori della festa sono le sfilate del sabato notte, della domenica e del martedì grasso.
Dove dormire a Barcellona: Caledonian, Cool Ramblas.
Dove dormire a Sitges: Hotel Noucentista, Madison Residence, Hotel Celimar
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Carnevale a Cadice
Città andalusa già all’insegna della simpatia e del divertimento – così son noti i suoi abitanti – Cadice per dieci giorni si trasforma tra le più attrattive in Europa, con uno dei carnevali più importanti e festaioli del continente. E’ un susseguirsi di eventi, concerti, coinvolgenti sfilate, che sfociano nella festa culmine del martedì grasso, che si lascia alle spalle giorni e giorni di vera baldoria. Caratteristici del Carnevale di Cadiz i gruppi mascherati a tema che cantano chirigotas, composizioni musicali satiriche che costituiscono uno degli elementi distintivi di questa festa e sono protagonisti di una competizione e sfida nel Gran Teatro Falla. Altre figure tipiche animano qui i giorni del Carnevale con canti e recitati: i Coros sono gruppi che si muovo nella città su carri aperti, cantando il “Tango di Carnevale” con l’accompagnamento di chitarre e liuti; i Romanceros sono forse la presenza più antica: una persona da sola in costume che recita versi umoristici con l’aiuto di immagini appoggiate a un cavalletto.
Dove mangiare: El Sardinero (Plaza de San Juan de Dios, 4), La Candela Tapas bar.
Dove dormire a Cadice: Hotel Casa de las Cuatro Torres
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Carnevale a Tenerife
Basterebbe dire che è il Carnevale gemellato con quello di Rio de Janeiro. L’isola più grande delle Canarie ospita a Santa Cruz de Tenerife il Carnevale più noto e colorato di Spagna, in una cornice incantevole, con un clima che permette di festeggiare a febbraio come fosse piena primavera. E’ un carnevale più brasiliano che europeo, dove i gruppi di ballerine in costumi succinti sono sicuramente lo spettacolo principale. Anche qui, c’è il Carnevale ufficiale, con la sua apertura e chiusura, organizzato e spettacolare, con sfilate di carri preparati durante l’anno e costumi sfarzosi; e poi c’è la varietà e l’improvvisazione del Carnevale di strada, con incontri, balli, scherzi, musica, rumore. A Tenerife, i festeggiamenti del Carnevale durano più di un mese.
Dove mangiare a Santa Cruz de Tenerife: El Tenedor de la Noria, Mojos y Mojitos.
Dove dormire: Las Terrazas de los Alisios, Hotel Principe Paz.
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Carnevale a Laza in Galizia
Quello della Galizia è un Carnevale diverso, nelle sue manifestazioni particolari e antiche, ma che anche qui porta con sé voglia di divertimento, goliardia, grandi bevute e mangiate. Il Carnevale in Galizia si chiama entroido (o antroido) ed è vissuto in modo molto appassionato soprattutto nella provincia di Ourense. Dopo aver subito in passato la condanna ecclesiastica e la censura, oggi in quasi tutta la regione è possibile godersi un carnevale di grande valore etnologico, oltre che l’annesso divertimento. Sono alcuni i carnevali particolari e vero patrimonio culturale, ma su tutti spicca quello del piccolo borgo rurale di Laza, considerato uno tra i più antichi del mondo. I protagonisti assoluti sono i peliqueiros, con la loro maschera e abito tipici. I peliquiros sono moltissimi e si muovono in gruppo nelle principali vie del centro e prima di loro arriva il suono del loro correre e saltare, dei campanacci che portano con sé e della frusta che fanno schioccare. Altre località della Galizia con manifestazioni e personaggi antichi e particolari sono Xinzo de Limia, Verín, Viana do Bolo, Cobres, Manzaneda, Maceda.
Dove mangiare a Laza: Restaurante Picota (Rua da Picota, 4).
Dove dormire a Laza: Méson Hostal Ribeiro, Aldea Rural A Cortiña.