La strada è dentro di noi, è un luogo dell’anima e un confine. A nord della via Emilia la prospettiva si perde nella pianura infinita, mentre a sud lo sguardo può riposare sui poggi dolci delle colline e spingersi nelle giornate serene fino alle creste che chiudono l’orizzonte.
Enrico Brizzi ebbe un fulminante momento di notorietà con l’esordio letterario negli anni ’90: il romanzo di formazione Jack Frusciante è uscito dal gruppo, ambientato a Bologna, ottenne uno strabiliante successo commerciale ma anche giusti apprezzamenti dalla critica. Successivamente Brizzi ha continuato la sua attività di scrittore e narratore, alternandola con l’altra sua passione: quella di viaggiatore e camminatore. All’ultimo Trento Film Festival è stato presentato il film Alta Via dei Parchi, Viaggio a piedi in Emilia-Romagna, realizzato con la regista Serena Tommasini Degna e con musiche originali di Lorenzo Esposito Fornasari e Jonathan Clancy.
Brizzi ha camminato lungo tutto l’appennino emiliano da ovest a est, da Berceto a Rimini, dall’Apennino Tosco Emiliano alle Foreste Casentinesi, un itinerario di 500 chilometri che attraversa otto parchi naturali. Il film racconta e segue questo viaggio, facendo riscoprire un volto poco noto dell’Italia, lontano dai clamori delle città e delle località turistiche più note, un territorio che è rimasto in gran parte intatto dall’antichità fino ad oggi. Sono quei monti da cui “nella notte dei tempi scesero i fondatori delle nostre città”.
Il film scorre tappa dopo tappa tra la bellezza dei passaggi e i dialoghi tra Brizzi, i suoi compagni di viaggio e altri viandanti incontrati sulla strada. I momenti paesaggistici accompagnati da una bella colonna sonora si alternano in maniera equilibrata con il racconto e i dialoghi. Si passa anche da casa di Francesco Guccini a Pavana, uno dei momenti più belli del film, in cui il cantautore emiliano condivide i suoi ricordi di queste terre di quando era bambino.
Dopo aver visto il film viene voglia di mettersi a camminare, di salire sulle montagne. L’itinerario dell’Alta Via dei Parchi è suddiviso in 27 tappe di difficoltà variabile. Alcuni tratti sono impegnativi (1a tappa da Berceto a Santo Parmense), ma ve ne sono percorribili anche da escursionisti non esperti e camminatori alle prime esperienze (19a tappa da Lago di Ponte a San Benedetto in Alpe). Alcune tappe offrono grandi scorsi panoramici (9a tappa da Abetone a Lago Scaffaiolo), altre attraversano boschi e foreste (23a tappa da Camaldoli a Badia Prataglia).