La Croazia è famosa meta di viaggio per il suo mare, la costa della Dalmazia e le isole. Meno note sono le bellezze dell’entroterra come i parchi nazionali e la capitale Zagabria, città dal fascino antico che riflette nell’architettura e nella musica la memoria mitteleuropea e l’insopprimibile spirito balcanico.
La città vecchia (o città altà) è costruita su due colli, alle pendici del monte Medvednica, a sorvegliare la riva nord del fiume Sava; la città bassa invece è quella che ha conosciuto lo sviluppo a partire dal XIX secolo – oltre il fiume, la città del socialismo jugoslavo.
PRIMO GIORNO: CITTÀ ALTA
Ore 10. Partite da Piazza Ban Jelačić, eroe ottocentesco dell’indipendenza nazionale: c’è il Dolac, il mercato, confine tra città alta e città bassa – fate la spesa e uno spuntino, sostanzioso e molto economico. Imboccate poi Ulica Ivana Tkalciceva: un tempo ruscello, confine tra il quartiere di Kaptol a est, con la cattedrale, e quello mercantile di Gradec, a ovest. Oggi è una via di locali e bar. Il passaggio pedonale Stube Ivana Zakmardija vi porta alla Torre Lotrščak del tredicesimo secolo, da cui godere di un panorama impagabile. Nei pressi, la funicolare, del 1890. Voltato in Dverca Ulica, c’è la Chiesa di Santa Caterina con annessa Galleria Klovicevi Dvori. Oltre lo spiazzo, svoltando a destra, ecco la famosa Porta di Pietra, Kamenita vrata, l’unica porta medievale scampata alle demolizioni: in un’edicola sacra c’è un’effigie della Madonna, ritenuta miracolosa: l’incendio divampato nel 1731 non la lambì nemmeno e da allora tutti pregano sotto la volta di pietra. Davanti alla porta, piazza San Marco, su cui si affaccia anche il Palazzo Presidenziale: alle 12, nel weekend, da aprile a settembre, cambio della guardia in alta uniforme per i turisti amanti del genere.
Ore 13. Per il pranzo vale la pena di tornare al Dolac. In Kaptol ulica 3, vi aspetta il Kerempuh, dove mangiare piatti croati semplici, con prodotti che arrivano freschi dal vicino mercato: prendete un tavolo all’aperto con vista sui banchi e buon appetito.
Ore 15. A seconda dei gusti, potete tornare al Gradec e dedicarvi all’arte dell’Atelier Ivan Mestrovic, in Mletačka ulica; oppure alla storia nel Museo Civico, (piacerà ai bambini grazie alle numerose installazioni interattive) in Opatička ulica 20; all’arte naif, in Cirillometodska 3; alla storia naturale nell’omonimo Museo in Demetrova ulica 1. Oppure, riposatevi nel Kaptol con un apasseggiata nel Parco Opatovina, che chiude la lunga Opatovina Ulica.
Ore 20. Restate nella città vecchia, e scegliete uno dei tanti locali della lunga ed elegante Ulica Ivana Tkalciceva. Il Cica, ad esempio, al 18: mille gusti di rakija e atmosfera da monolocale underground londinese. In alternativa, in Kožarska 19 c’è la musica jazz del Melin.
SECONDO GIORNO – CITTÀ BASSA
Ore 10. Arte e cultura al Museo Mimara, una collezione donata alla città da Ante Topic Mimara: spazia da icone medievali a Rembrandt, Velasquez, Degas, Raffaello. Da vedere anche gli Antichi Maestri della Galleria Strossmayer, in Zrnjevac 11; la Galleria Moderna in Andrije Hebranga 1; il Museo Archeologico in Trg Nikole Subica Zrinjskog, 19 (con bar all’aperto nel giardino); il Museo Etnografico per chi ama i costumi tradizionali, in Trg Mazuranicev 14; il Padiglione Espositivo del 1897 proprio davanti alla stazione in Trg kralja Tomislava. A voi la scelta.
Ore 13. Raggiungete il Tip Top, in Gunduliceva 18, atmosfera tipica (il personale veste vecchie uniformi socialiste) e cucina dalmata.
Ore 15. Natura e parchi: nella zona conosciuta come “ferro di cavallo verde” spicca il Giardino Botanico di Mihanoviceva Ulica, del 1890: 10.000 specie, 1.800 piante tropicali, tra sentieri e angoli pittoreschi all’inglese. Un’alternativa fuori città, raggiungibile con i tram 4, 7, 11 e 12, è il parco più antico dell’Europa Sudorientale, Parco Maksimir, del 1794: 18 ettari con zoo. Zoo modesto, parco meraviglioso.
Ore 20. Qualche consiglio per la cena e il dopocena: c’è Skola, in Bogiviceva 7, design bar affollato e trendy; l’Apartman, in Preradovicena 7, più rilassato e alla buona; mecca della musica il KSET, in Unska 3; nostalgia anni 80 al Jabunka, in Jabunkovac 28. Rock al parco al Purgeraj, Ribnjak ulica 1, Park Ribnjak, ai piedi del Kaptol.
Dove dormire: la nostra scelta a Zagabria in hotel, appartamento e ostello.
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