Li chiamano ski hotel, sono gli alberghi che sorgono direttamente sui campi da sci. Presi letteralmente d’assalto in alta stagione dagli appassionati di sport invernali, quantomeno da quelli che possono permetterseli. Di solito sono soluzioni mediamente lussuose ed eleganti, che coniugano il privilegio della “camera con pista”, come la definiscono alcuni con un felice gioco di parole, ad ambienti e servizi molto curati.
Inutile dire che sulle nostre Alpi sono moltissime le occasioni di addromentarsi, svegliarsi, fare colazione sui pendii dei tracciati o a pochi metri dalle partenze degli impianti. Ecco tre occasioni tra le più ghiotte nelle tre principali regioni dell’Arco alpino.
Hotel Tana dell’Orso, Ponte di Legno (Lombardia)
La pista Pegrà è il collegamento tra i campi da sci del passo del Tonale, al confine tra provincia di Brescia e di Trento, e quelli più a valle di Ponte di Legno. Sul lungo piano che porta alla seggiovia, tra il fiume e la pineta, c’è l’albergo La Tana dell’Orso. Una baita incantevole, a pochi chilometri dal centro del paese e a zero metri dalle piste. Perfetta per gli appassionati di ogni livello, dato che permette, con due soli trasferimenti, di raggiungere la funivia di collegamento con il Tonale. Un piccolo pub aperto sia di giorno che di sera, un ristorante e soprattutto una confortevole spa sono le strutture aggiuntive di questo albergo tre stelle dal ricco servizio. L’area relax, soprattutto, è ben curata ed è diventata un punto di riferimento per i turisti della valle, non solo per gli ospiti della Tana dell’Orso. Anche nei mesi estivi, la posizione dell’albergo è vantaggiosa, con il panorama della Val Sozzine alle spalle, il fiume vicinissimo e le passeggiate che portano al centro di Ponte di Legno o verso il fondovalle, lungo il percorso vita del parco.
Hotel Baita Cretaz, Cervinia (Valle d’Aosta)
Una antica baita, un alpeggio sulle pendici di uno dei gruppi montuosi più spettacolari delle Alpi. La Baita Cretaz sorge proprio nel bel mezzo dei campi da sci dell’immensa stazione sciistica di Cervinia, e offre una piacevole atmosfera tradizionale. Camere con travi a vista, arredamento semplice ma elegante e un celebrato ristorante tipico dove rifocillarsi con i piatti della tradizione valdostana. In località Campetto, zona di partenza e perfetta per i principianti, la baita si raggiunge in auto o a piedi nei mesi estivi e autunnali, mentre in inverno e fino al disgelo, c’è la possibilità di usufruire del trasporto gratuito in motoslitta per il breve tratto che separa dal parcheggio. Un bellissimo solarium accoglie gli appassionati del relax più che dello sci e una piccola zona relax, con sauna e idromassaggio, è a disposizione dei clienti su richiesta. Ma l’attrazione vera è sempre lui, il Cervino, la montagna più scenografica delle Alpi Occidentali che vi accoglie svettante appena fuori dalla finestra.
Hotel Grawand, Maso Corto (Alto Adige)
Pernottare all’Hotel Grawand, uno dei più noti e particolari della Val Senales, è decisamente un’esperienza. Sicuramente per la sua posizione strategica, proprio a fianco dell’arrivo della funivia che porta al ghiacciaio Hochjochferner, certamente per il panorama mozzafiato delle vette tutt’attorno, e senza dubbio per la bella area relax, la piscina, la sala giochi dove riposarsi dalle fatiche sciistiche sulle piste di Maso Corto. Ma c’è un piccolo particolare, una ciliegina sulla torta che si aggiunge alla neve sempre abbondante sulle piste della val Senales, agli otto chilometri di godimento sciistico della pista che discende dal ghiacciaio e alla bellezza del paesaggio. L’Hotel Grawand non è solo uno ski hotel, ma anche uno sky hotel, sorgendo direttamente dalla cresta del ghiacciaio ed essendo il più alto albergo d’Italia con i suoi 3.200 metri sul livello del mare. Il che aggiunge pepe al pernottamento in questa struttura particolarissima e ai suoi alloggi, molti dei quali dotati di balconata panoramica. Balconate che da un lato si affacciano sul ghiacciaio e sulla corona dei monti circostanti, dall’altro sul vertiginoso tuffo di 1.200 metri del versante opposto. A voi la scelta dell’emozione che preferite.