Viaggio in Cornovaglia: cosa vedere in 10 giorni

Protesa sull’Atlantico, la contea della Cornovaglia occupa la punta sud-ovest della Gran Bretagna ed è uno dei territori più sognati del Nord Europa. Bagnata sui tre lati dalle acque dell’Oceano mitigate dalla Corrente del Golfo, confina a est con la contea del Devon e appare così come una penisola verdeggiante e rocciosa, esposta ai venti e al sole. La Cornovaglia è infatti tra le aree più assolate dell’isola britannica, una delle più miti, selvagge e leggendarie. Una terra di Celti – appartiene alle cosiddette nazioni celtiche – le cui storie, a metà tra mito e leggenda, sopravvivono in castelli e fortezze. E poi la dominazione romana, e, di secoli in secoli, le dinastie di Tudor e Stuart di cui resta memoria in residenze regali e giardini fioriti. E il paesaggio – patrimonio Unesco dal 2006 – fatto di luce abbagliante, spiagge dorate, alte scogliere sui cui si infrangono onde schiumose, pascoli dal manto erboso che conservano siti preistorici e che ispirarono, tra gli altri, D.H Lawrence e Virgina Woolf.

Vi suggeriamo cosa vedere in un viaggio in Cornovaglia di 10 giorni seguendo l’orientamento naturale della contea, da nord-est a sud-ovest.

Cominciamo dalla costa settentrionale, quella più selvaggia e con vertiginose scogliere note come High Cliffs. Il primo centro che incontriamo è Bude, rinomata località balneare, con le sue spiagge soleggiate lambite da scogli neri ed erba alta. 25 chilometri a sud-ovest troviamo Boscastle che sorge in una stretta fenditura al di sotto di rocce alte più di 200 metri e dove merita una visita il Museo delle Streghe che ripercorre miti celtici e storie di magia. Dopo appena 5 chilometri giungiamo a Tintagel e alle rovine del suo castello intorno alle quali ruotano le leggende legate ai cavalieri della tavola rotonda. È questo un altro tratto costiero di grande suggestione per via delle rocce di ardesia e delle acque turchesi.

Consiglio di lettura a tema

Ci spingiamo ora verso l’interno, puntando sempre il sud, fino ad arrivare a Bodmin, capitale storica della Cornovaglia, fondata da monaci e oggi vivace centro commerciale. La cittadina merita una sosta soprattutto per la sua famosa brughiera detta Bodmin Moor o “tetto della Cornovaglia” e considerata Area di eccezionale bellezza naturalistica: 80 chilometri quadrati di prati, foreste, monumentali blocchi di granito detti tors e gruppi di megaliti (in tutto circa 200 insediamenti preistorici). E per aumentare la suggestione del luogo, nelle immediate vicinanze si trova il lago di Dozmary dove Re Artù entrò in possesso delle spada di Excalibur.

Tour Cornovaglia - lago Excalibur
CC Derek Σωκράτης Finch

Poco più a sud, dirigendoci verso la costa meridionale, arriviamo a Saint Austell il centro più abitato di tutta la Cornovaglia. Nei dintorni della città, numerose miniere, la maggior parte di caolinite, che svelano un’altra faccia della contea, quella di importante zona estrattiva. Ad attirare turisti nella zona di Saint Austell è anche l’Eden Project raggiungibile da Saint Austell o da Saint Blazey anche in bicicletta seguendo apposite piste (2 Km circa). Aperto dal 2001, questo parco della biodiversità ospita le più grandi biosfere al mondo e centinaia di specie vegetali.

Torniamo sulla costa settentrionale, nei pressi di Newquay, altra rinomata cittadina balneare, meta di surfisti che si danno appuntamento soprattutto lungo le coste settentrionali di questa antica terra che, restando al nord, forma spettacolari lidi sabbiosi in prossimità degli estuari dei fiumi Camel e Hayle. Di nuovo attraversiamo l’entroterra dove tra una gobba erbosa e un’altra, spuntano campanili medievali e fattorie con pecore e pony. Puntiamo poi verso Truro e Falmouth. La prima è l’unica metropoli della contea, nonché il suo capoluogo amministrativo, e vanta mirabili edifici in stile vittoriano, tra cui la maestosa cattedrale con torri alte più di 60 metri. Falmouth affaccia invece sull’estuario del fiume Fal con il suo importante porto, in quel tratto di costa meridionale della Cornovaglia noto come “Riviera” e formato soprattutto da spiagge di ghiaia. Da non perdere a Falmouth il Pendennis Castle imponente fortezza fatta costruire da Enrico VIII, e il Castello St Mawes, poco più a ovest, a forma di trifoglio e sempre con vista sulla Manica.

Il nostro viaggio in Cornovaglia ci riporta al nord fino a Saint Ives nominata nel 2007 da The Guardian come la migliore località balneare del Regno Unito e di fronte alla quale si staglia l’isola di Godrevy e il suo bianco faro. E infine arriviamo a Penzance, cittadina rigogliosa di palme, giardini tropicali e botteghe d’arte e con vista su Mont Saint-Michel. E da qui si salpa alla volta delle Isole Scilly, arcipelago di 140 isolotti, barriera naturale tra la Manica e l’Atlantico a 45 Km dalla costa che in questo tratto estremo prende il nome più che appropriato di Land’s End.

tour Cornovaglia - Saint Ives
CC Alice Rosen

Periodo migliore per un viaggio in Cornovaglia.

L’ideale è l’estate quando le precipitazioni sono meno frequenti e le temperature più alte. A tarda primavera si rischia un po’ di pioggia, ma le scogliere sono in fiore.

Dove dormire in Cornovaglia e come organizzare il viaggio.

Dieci giorni sono l’ideale per visitare la Cornovaglia. Potreste scegliere un’unica base dove pernottare e raggiungere le tappe di giorno in giorno, ma noi vi suggeriamo di selezionare due punti d’appoggio, uno nella zona meridionale e uno in quella settentrionale per guidare il meno possibile, anche perché se è vero che le distanze sono brevi, è anche vero che le strade sono spesso tortuose. Ad esempio potreste soggiornare per tre/quattro notti al Jamaica Inn dal quale potrete comodamente raggiungere le località settentrionali, e fermarvi al cottage Fig Tree House per esplorare la parte meridionale. Infine se volete trascorrere qualche giorno sulle isole Sicily e trattarvi bene optate per lo Star Castle Hotel. Per raggiungere le isole potete prendere il traghetto Scillonian III (anche per visite in giornata) che parte ogni giorno dalla fine di Marzo a inizio Novembre, da Penzance (Lighthouse Pier, partenze h. 9.15) e raggiunge in poco più di due ore e mezza – salvo complicazioni meteo – l’isola di St Mary (Hugh Town, partenze h. 16.30). Soluzione più cara è il volo interno, cosidetto Skybus, che parte da Newquay o dall’aeroporto Land’s End vicino a St Just.

Come arrivare in Cornovaglia.

Raggiunta Londra con una compagnia low-cost, potete prendere un secondo volo low cost con la compagnia Flybe che vi condurrà all’aeroporto di Newquay. Una volta lì il consiglio è di noleggiare un auto per girare la Cornovaglia “on the road” in autonomia. Altra possibilità è arrivare in treno da Londra a Penzance e da qui muoversi con i mezzi pubblici.

Cosa mangiare (e bere) in Cornovaglia.

Un’istituzione è la Cornish Pasty – che ha pure un’associazione dedicata: sul sito trovate indirizzi per gustarne gli esemplari migliori – una sorta di fagottino ripieno di carne di manzo, navone o rapa, patate e cipolle. Note sono le scorpacciate di cozze coltivate lungo l’estuario del fiume Fowey e di granchi a Newlyn. Fate una sosta al Fifteen Cornwall, il ristorante del noto chef Jamie Oliver, a Watergate Bay, e passate da Padstow, il regno dello chef Rick Stein. Bevete Cornish ale a volontà (tra i pub più noti il Rashleigh Inn sulla spiaggia di Polkerris) e quando siete stanchi provate una bottiglia di Bacchus della Camel Valley.

Destinazione: