Arrampicare in falesia. Non per quelle lunghe, faticose, impegnative vie alpinistiche che richiedono ore a piedi solo per giungere alle pareti più alte, per poi cimentarsi in ascese che portano via l’intera giornata. No, semplicemente arrampicare in falesia, su pareti accessibili e brevi, senza lunghe discese in corda doppia, con più comodità e meno attrezzatura. Perché questo sono le falesie: grossi massi o piccole pareti rocciose che sbucano dal terreno, che salgono per venti\trenta metri e poi si interrompono. Paretine attrezzate che affiorano spesso anche a bassa quota, facilmente raggiungibili da parcheggi di paese, con pochi minuti di cammino.
Arrampicare in falesia vuol dire affrontare tutti i gradi di difficoltà dell’arrampicata sportiva, ma farlo senza dover progettare a lungo i tempi dell’ascesa. Vuol dire praticare questo sport meraviglioso e in costante crescita anche nel giro di un paio d’ore, per poi tornare a casa e farsi una doccia. Siete amanti delle splendide montagne e volete un consiglio per arrampicare in agilità in un contesto meraviglioso? Eccovi serviti con una “top 5” delle falesie in Val di Fassa.
ALBA DI CANAZEI
Arrampicata in falesia vuol dire spesso difficoltà accessibili a tutti, dato che è in questo contesto che si raccomanda di fare il proprio esordio. Fare conoscenza con la roccia senza doversi preparare all’arrampicata alpinistica, affrontare le prime difficoltà con il terreno a portata di piedi, senza dover affrontare l’ambiente alpino e le altezze da capogiro delle vie lunghe. Una bella falesia per principianti è quella di Alba di Canazei. Appena fuori dal paese, risalendo verso la Marmolada, c’è questo sasso di roccia scura, due bellissimi blocchi di vulcanica. Ben poco unta, ottime prese rotonde, pendenze verticali e difficoltà tra 4 e 6, per approcciare anche le prime insidie tecniche. La palestra si trova proprio sulla strada, con un ampio parcheggio nelle vicinanze.
CITTÀ DEI SASSI AL PASSO SELLA
Già il nome promette bene. La Città dei Sassi sembra una località uscita direttamente da un episodio del Signore degli anelli. Invece è semplicemente un splendida serie di falesie vicine alla partenza degli impianti di risalita che dalle pendici del Passo Sella, risalendo da Canazei, portano al Sassolungo. Dopo aver parcheggiato ai piedi dell’ovovia, prendete il sentiero che dal parcheggio si stacca verso destra. In pochi minuti incontrerete questa serie di formazioni rocciose in dolomia. In realtà sono giganteschi massi che si sono staccati dal Sassolunog. Ere geologiche fa, non preoccupatevi. Un paradiso per gli arrampicatori, un luogo amatissimo dagli appassionati locali e dai turisti, comodo anche dalla Val Gardena appena al di là del Sella. C’è solo l’imbarazzo della scelta: ben 157 vie in monotiro dal grado 3 al 7c+, in un ambiente meraviglioso e con ottime possibilità di fare conoscenza di altri climbers. Davvero da perderci la testa. Una delle palestre naturali più ampie e belle d’Italia.

PIAN SCHIAVANEIS
Sempre nelle vicinanze di Canazei, ancora una volta risalendo lungo la statale per il Sella. Queste falesie di calcare bianco perfettamente attrezzato e rispittato abbastanza di recente si trovano nelle vicinanze dei rifugi Schiavaneis e Monti Pallidi. Parcheggiate nelle vicinanze dei rifugi e risalite la strada asfaltata verso il Sella, per poi imboccare il sentiero che inizia dalla sbarra. Attraversate il torrente fino alle falesie, passato il torrente. Un bel prato e il bianco del calcare, per quattro settori paralleli. Il Centrale, con parecchi tiri di difficoltà molto elevate, tra 7 e 8, solo per espertissimi. La No Big Area, paretina a destra delle altre tre, con vie tecnicamente non troppo difficili, ma strapiombanti, tra 5c e 6c+. Undici vie sul sasso Gabriel, decisamente tecniche, con alcune approcciabili anche dai non troppo esperti (da secondo), da 6a fino a 7a+. Infine la Placca, il sasso più vario, con tre tiri di 5b/5c, un paio di 6c/6b, tre belle vie di 7 molto impegnative, e persino un 8a. Una zona davvero per tutti i gusti.
FALESIA DEI RONCHI A MOENA
Due belle strutture una sopra l’altra, in un bell’ambiente circostante, in mezzo al canalone sopra Moena. Entrambe le falesie sono esposte a sud e si arrampica tutti i mesi esclusi quelli propriamente invernali, quando arriva la neve. Una ventina di vie di difficoltà medio-alta, che va dal 6a/b, fino al 7b. Alla falesia dei Ronchi si viene per riprendere l’allenaento dopo una pausa, testare le proprie abilità o tentare il salto di qualità vero. Belle vie piuttosto brevi. Alcune brevissime, di soli sette metri ma con passaggi molto atletici, quasi da boulder. Ottima chiodatura in un calcare pulito. Si raggiunge per la strada che da moena va al passo San Pellegrino, fino alla località Ronchi. Si parcheggia e poi si prende la strada con divieto di accesso che torna verso Moena. Dopo 300 metri, sulla destra un sentiero porta in breve al canalone. Le falesie sono sul versante sinistro.

VALLE SAN NICOLÒ
Se siete professionisti in cerca di una bella serie di sfide, la falesia per voi, in Val di Fassa, è quella di Valle San Nicolò. Risalite per la piccola vallata sopra Pozza di Fassa. Prima che la valle si apra nel grande prato che moltissimi amano e considerano uno di più bei posti della valle, parte un sentiero sulla sinistra, che porta direttamente al Masso di Kendo. Ci sono altre falesie ben evidenti, nell’area tutt’attorno. In totale sono una trentina di vie in un calcare a tacche e buchi. Tutte impegnative. Ci giungono notizie dell’apertura di alcune vie per principianti, ma non ci fidiamo troppo. Per quanto ne sappiamo noi, infatti, in Val San Nicolò è meglio evitare di portare principianti. Non una via sotto il 7a (tranne la centrale del sasso Fra Martino), parecchi tiri in strapiombo, e molte vie di 8, fino all’8b. Peccato non ci siano i nomi alla base. Dovrete recuperare qualche guida in libreria. Ma per gli esperti e gli atleti della disciplina, in questa splendida valle c’è almeno una trentina di vie davvero toste. Buon divertimento.