C’è un posto in Portogallo che serba tutta l’autenticità di un tempo e mantiene intatto il suo spirito: si tratta di Coimbra, nella regione Centro. La città, adagiata sulle sponde del Rio Mondego, è una tappa imperdibile in un viaggio in Portogallo.
Edificata dai Romani nel 1290, Coimbra ha acquisito centralità nel mondo culturale perché è tuttora la sede di una importante università di eccellenza che, fondata nel XIII secolo, è la più antica università del Portogallo e tra le più antiche al mondo ancora in attività. E allora la visita della città non può che partire da qui: una volta entrati nel centro storico dalla porta d’ingresso, l’Arco de Almedina, al culmine della salita che parte dalla città bassa, raggiungete la sede dell’università Patrimonio dell’Umanità Unesco. Con l’ampio cortile che si affaccia sulla pianura attraversata dal Rio Mondego, da cui ammirare la città che si arrampica ai suoi piedi, l’università è in tutti i sensi il cuore di Coimbra, che è ancora oggi profondamente intrecciata alla vita studentesca le cui tradizioni sono ancora vive e partecipate.
La vicina Biblioteca Joanina è un gioiello dallo stile barocco che custodisce preziosi volumi antichissimi, ricchi ornamenti dorati e una curiosità: qui abita una colonia di pipistrelli che, cacciando gli insetti potenzialmente pericolosi per gli antichi materiali della biblioteca, contribuisce a preservarne il patrimonio librario. Passeggiate tra le alte librerie di legno scuro e ammirate le decorazioni raffinate per fare un passo indietro nel tempo, fino al XVIII secolo quando fu costruita da re Jõao V.
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Lasciatevi quindi trasportare tra le vie del centro per scoprire con calma gli angoli nascosti di questa città dall’atmosfera tranquilla; anche qui si trova ovunque l’elemento architettonico che più di tutte resta impresso nella memoria di chi fa un viaggio in Portogallo: gli azulejos, le tradizionali mattonelle bianche e azzurre che ricoprono interi edifici. Un cortile nascosto, una sede delle molte facoltà universitarie, un vicolo: ovunque gli azulejos impreziosiscono facciate e illuminano le architetture.
Capita di imbattersi in palazzine all’apparenza un po’ trascurate, ma dalle facciate decorate con murales variopinti e oggetti di ogni tipo: si tratta delle Républicas, le tradizionali abitazioni date in concessione agli studenti per il periodo degli studi, che hanno origine nel XIV secolo; da allora hanno mantenuto un proprio statuto (riconosciuto negli anni ’60 nel contesto delle proteste studentesche che scuotevano l’Europa) in cui si riconoscono le speciali libertà di cui godono e vengono propugnati i valori della vita in comunità e della difesa della democrazia.
Per pranzo è una buona idea provare la cucina locale interpretata in chiave moderna dal ristorante Loggia, situato sulla splendida terrazza panoramica del Museu Nacional Machado de Castro – uno dei più importanti musei d’arte del Portogallo, che merita una visita anche per la collocazione: ha sede infatti nell’antico palazzo vescovile, restaurato recentemente – che a pranzo offre un conveniente e delizioso buffet. Dopo pranzo è d’obbligo una sosta per evitare le scarpinate sotto il sole delle ore più calde, magari nel bellissimo giardino botanico adiacente l’acquedotto, dove passeggiare o riposarsi su una panchina all’ombra della ricca vegetazione.
Riprendete l’esplorazione dalla Praça 8 de Maio, dove si trova l’antico Mosteiro de Santa Cruz, riconoscibile dal ricco portale della chiesa – che, come il chiostro con i suoi bei bassorilievi, fu ricostruita più avanti, nel XVI secolo – passato il quale vi ritroverete in un mondo raccolto fatto di spiritualità e allo stesso tempo di grande bellezza materiale. Tornati alla luce del sole, sulla piazza può capitarvi di trovare un mercatino di antiquariato, in cui scovare piccoli tesori, da vecchi libri a monete di inizio secolo scorso.
Ma la scoperta del fervente cattolicesimo lusitano non è ancora finita: non potete lasciare la città senza aver visitato Sé Velha, l’antica cattedrale. Caratterizzata da una struttura massiccia e da una facciata insolitamente sobria, ha un bel chiostro che nel tardo pomeriggio si tinge di una luce magica. Sulla scalinata d’ingresso della chiesa alla fine dell’anno accademico si raccolgono gli studenti universitari vicini alla laurea, per intonare le malinconiche note del fado, il genere musicale portoghese per eccellenza: il culmine della settimana di festeggiamenti (le queimas das fitas) che invadono tradizionalmente le vie e le piazze della città è infatti la serata dedicata ai canti; i ragazzi, con addosso le tipiche cappe nere intonano i malinconici canti del fado, che vale la pena di andare ad ascoltare in uno dei caffè che offrono musica dal vivo o, in alternativa, nei centri dedicati, come Fado ao Centro. Il fado di Coimbra si distingue dalle altre tipologie diffuse nel Paese perché è cantato unicamente da uomini e, ancora una volta, intimamente legato alla vita universitaria: una tematica ricorrente nei testi è la tristezza del laureato che, finiti gli studi, deve tornare a casa, abbandonando la città e, spesso, anche la ragazza di cui è innamorato. È il canto dolceamaro di chi sa che deve iniziare la vita adulta, lasciandosi alle spalle il mondo magico della giovinezza e la magia di Coimbra.
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Con le note del fado che risuonano nelle orecchie, arriva l’ora di ascoltare lo stomaco. La Cozinha da Maria, per esempio, saprà soddisfarlo benissimo, con la sua offerta di tipicità portoghesi, dalle leggere ma golose sardinhas assadas (tipiche di Lisbona ma diffuse ovunque) al baccalà, al gustoso polpo arrostito con patate e cipolle. Chiudere la cena con una nota dolce – come quella del riso al latte spruzzato di cannella – renderà meno amaro il momento di partire.
Come arrivare a Coimbra. L’aeroporto più vicino è quello di Porto, collegato all’Italia da voli diretti low cost (su Skyscanner offerte a partire da € 40). Tutti i treni che partono da Porto e Lisbona fermano a Coimbra, impiegando in media rispettivamente un’ora e mezza e due ore e mezza; in alternativa c’è il servizio di autobus della Rede Expressos. Se Coimbra è una tappa di un viaggio on the road, il riferimento è l’autostrada A1.
Dove dormire a Coimbra. Per chi vuole trattarsi bene, l’Hotel Quinta das Lagrimas è un’ottima soluzione per soggiornare a Coimbra: situato in un palazzo antico recentemente ristrutturato, offre una sistemazione elegante e comoda per girare la città. Per i budget più contenuti, invece, si può scegliere tra guest house dal gusto casalingo come Casa Pombal o il centralissimo Sé Velha Hostel.