Le grotte di Maiorca: un viaggio al centro della Terra

La maggiore delle sorelle Baleari, l’isola di Maiorca, da sempre è luogo ambito per le vacanze estive grazie al clima tipicamente mediterraneo, alle splendide spiagge e al ricco patrimonio storico culturale. Senza contare la vivace vita notturna.

Non tutti sanno però che Maiorca è un’isola da scoprire anche dal punto di vista naturalistico. Oltre alle cinque aree naturali, tra cui il magnifico Parco Nazionale dell’Arcipelago di Cabrera, ci sono diverse grotte, ambienti suggestivi caratterizzati da imponenti formazioni calcaree. Un vero e proprio labirinto nel sottosuolo di Maiorca.

Il numero di grotte naturali presenti sull’isola è alto, un vero e proprio reticolo, ma solo alcune sono accessibili. C’è chi dice che siano un migliaio, chi quasi 4000: quel che è certo è che l’erosione del mare e la natura calcarea del terreno hanno giocato tra loro e portato alla formazione di cuevas, grotte usate nel tempo come dimore, rifugi per contrabbandieri e scenari di leggende.

In località Porto Cristo nel comune di Manacor, dopo aver superato un parco d’ingresso con pavoni in libertà, si arriva alle Cuevas del Drach (Grotte del Drago). Sono grotte molto grandi e ben attrezzate, con un percorso che si alterna a tratti a piedi, a tratti su imbarcazione. Tutti i vari ambienti mostrano migliaia di stalattiti e stalagmiti e diversi laghetti color smeraldo fino al grande lago salato sotterraneo, il Lago Martel, dove quasi al termine del percorso si assiste, seduti in una sorta di anfiteatro naturale, ad un piccolo spettacolo di luci e suoni sull’acqua.

Sempre a Porto Cristo, Le Cuevas dels Hams sono famose per l’illuminazione artificiale che conferisce sfumature di colori vivaci; in più si trovano particolari formazioni vegetali, oltre ad alcuni piccoli crostacei preistorici. Qui si sono impegnati quanto ad appellativi: troviamo il Sogno dell’Angelo, il Cimitero delle Fate e il Mare di Venezia, il più grande dei piccoli laghetti interni. Nella cosiddetta “grotta digitale”, si trova un auditorio dove vengono proiettate immagini sui viaggi fantastici di Jules Verne. Per chi poi volesse organizzare un evento o una cerimonia particolare, esiste uno spazio dedicato dove l’atmosfera è davvero insolita e magica.

A Capdepera troviamo le Cuevas de Artà, piccole in confronto alle precedenti, ma con un loro fascino: la varietà delle secrezioni calcaree nelle diverse stanze. La Reina de las columnas si trova qui: una stalattite di oltre 20 metri davvero ragguardevole. Dovete aver voglia di sgambettare, parecchi i gradini, ma quando si esce dalle grotte sembra davvero di passare dall’Inferno al Purgatorio (che sono alcuni dei nomi delle sale interne), sbucando sul tratto di costa accanto a Baia de Canyamel. Se volete provare anche il Paradiso, al termine del tour nel budello concedetevi un bagno in queste limpide acque.

maiorca sotterranea
CC Cristian Bortes

Procedendo da Palma verso Alcudia, nelle vicinanze di Sa Pobla in mezzo alla sierra dell’isola, si trovano forse le grotte più famose di Maiorca: le Coves de Campanet. Il percorso di 600 metri circa, visitabile in 45 minuti, si snoda tra vari spazi all’interno di cavità dai nomi idilliaci, quali la Sala Romantica, la Città Incantata e la Sala del Castello, con una grande ricchezza di formazioni di stalattiti, stalagmiti e colonne. Il sito all’esterno è attrezzato con un’ampia zona ricreativa, un giardino con una splendida vista sulla valle.

Ci sono poi le Cuevas de Gènova a 5km. da Palma, le più piccole tra quelle trattate, ma particolari per la loro conformazione: per visitarle si scende fino a 36 metri di profondità.

Da vedere è anche un altro tipo di grotta naturale, che non ha nulla a che vedere con quelle appena descritte. Si tratta della Grotta di San Martì, nel monte omonimo sulla strada per Inca a 5 km. da Alcudia. Si crede sia legata ai primi culti cristiani dell’isola: nella sala più grande si trovano due cappelle scavate nella roccia, con volta a croce d’epoca medievale e altari di secoli posteriori dedicati a Sant Martí e a Sant Jordi. La leggenda vuole che qui i templari praticassero i loro riti.

Chi va pazzo per lo snorkeling può immergersi nelle Cova des Coloms, situate in Cala Falcó, a Manacor. Fondamentale l’attrezzatura oltre la maschera ed il boccaglio: muta, stivaletti, casco. Oltre ad una buona dose di muscoli e vigore. Infine, per gli amanti del diving più esperti, segnaliamo le grotte subacquee più grandi d’Europa, La Cueva de Sa Gleda: un vero e proprio mondo da scoprire, come alcuni speleologi hanno condiviso nel video che segue.

Info utili. I prezzi per le visite variano tra i 9,00 € e i 19,00 € per adulto, tariffe ridotte per i bambini o entrata libera per i più piccoli. Gli orari variano a seconda delle stagioni, con orari fissi di entrata per ogni gruppo consultabili sui siti web di riferimento.

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