Moena a settembre: idee per godersi la natura

Sulle Dolomiti c’è di che sbizzarrirsi nello scegliere un’attività che ritempri corpo e spirito, sia che si viaggi in coppia o con tutta la famiglia. Se scegliete ad esempio Moena, primo incantevole paese della Val di Fassa, potete coniugare benessere e relax lontano dal caos e dalla frenesia. L’estate sta per finire, quindi è il momento di godersi le ultime giornate all’aria aperta senza pesanti giacconi o sci ai piedi. Certo per gli sportivi convinti pare più semplice trovare attività allettanti, optando per un bell’itinerario in sella ad una mountain bike o confrontandosi nella ormai famosa Marcialonga Running, che da poco ha visto la sua decima edizione. Eppure anche per chi preferisce un approccio più morbido con Madre Natura, non esiste solo la passeggiata con epilogo fatto di plaid e libro tra verdi prati. Senza disdegnare quest’ultimo sacrosanto metodo di relax, vi proponiamo tre alternative che magari non avete mai preso in considerazione. Approfittatene, chiaramente, anche per un bel giro in paese: il borgo di Moena merita davvero di essere visitato.

Barefoot: a piedi nudi nella natura

Barefoot
CC Eden, Janine and Jim

Passeggiare a piedi scalzi nei boschi vi sembra adatto a tipi originali e un po’ selvatici? Niente di più lontano dalla realtà. Da quando nell’estate dello scorso anno il famoso alpinista scalzo Tom Perry l’ha inaugurato, il percorso posturale-sensoriale è stato frequentato da molte persone, che hanno abbandonato le scarpe in cerca di un contatto più intimo e autentico con i boschi. Questo ritorno ad un approccio antico ma al contempo dolce, il tracciato è composto da muschio e corteccia, è il primo percorso a piedi nudi nelle Dolomiti.

L’itinerario è ben riconoscibile da insegne su legno che danno indicazioni e aggiungono notizie curiose relative alla natura circostante, per una distanza di 1 km circa. Da maggio a ottobre, questo vero e proprio parco sensoriale è praticabile da chiunque: anche i bambini possono sperimentare l’energia a contatto con vari tipi di terreno, insegnando magari agli adulti più restii a questo ritorno alle origini come lasciarsi andare e riscoprire sensazioni perdute. Da Moena ci si dirige verso la Malga Roncac e grazie alla strada forestale si arriva a Ischiez dove ha inizio la singolare esperienza tra la natura. Per informazioni ci si può rivolgere all’Ufficio turistico Moena (tel. +39 0462 573199) mentre per uscite organizzate con guide rivolgetevi al Fassa Outdoor Point di Moena (tel. +39 0462 609774).

Benessere e tavola: andar per funghi

Porcino & Co
CC Nadia Clabassi

I boschi attorno a Moena riservano sorprese anche per i buongustai: lungo i sentieri di montagna è il momento ideale per fare scorpacciate di frutti di bosco, mirtilli e lamponi, mentre si passeggia placidamente con un bel cestino tra le mani. In più la Val di Fassa è un habitat eccellente per numerose specie di funghi, oltre che di fiori e bacche commestibili. In cima alla lista troviamo porcini mastodontici e finferli generosi, ma ci sono anche la brisa rossa, il gallinaccio e il fungo del pane.

Se non siete pratici fatevi accompagnare assolutamente da una guida che vi insegnerà alcune regole fondamentali, oltre che a riconoscere i funghi commestibili. Non vi improvvisate: le specie velenose nel territorio sono diverse e alcune sono mortali. Ricordate in ogni caso che anche quelli velenosi hanno un ruolo nell’ecosistema e quindi non vanno distrutti ma lasciati lì dove stanno: piuttosto se vedete delle belle amanite muscarie fate qualche scatto fotografico in stile fiabesco.

Visto che la stagione è agli sgoccioli, è il caso di organizzarsi per tempo munendosi di permesso per la raccolta funghi che potete richiedere in Comune (il tesserino giornaliero costa 10,00 €). La raccolta è consentita durante il giorno, tutti i giorni della settimana per un massimo di 2 Kg. per persona al dì; un micologo nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì è a disposizione presso l’Ufficio Turistico di Moena. E se proprio non desiderate cimentarvi nella raccolta ma non volete rimanere a bocca asciutta la Settimana del fungo (fino al 16 settembre) è quel che fa per voi!

Andar per malghe: il ristoro genuino

Dopo aver scansato il percorso vita attrezzato nei pressi del minigolf, un leggero senso di colpa potrebbe nascere dentro di voi. Leggero per l’appunto: da qui l’idea di una passeggiata poco impegnativa con destinazione malga. Niente di meglio, infatti, che sostare e rifocillarsi in compagnia, in un luogo genuino per ospitalità e atmosfera, riscoprendo sapori autentici dopo essersi beati del silenzio della natura.

A Moena sono cinque le malghe tra cui scegliere, anche in base a quanto volete camminare: Fuciade (1 ora di cammino), Peniola (1 ora), Panna (30 min.), Roncac (15 min.) e Rifugio La Rezila (1 ora e 30 min., se non barate con la cabinovia). Non ingannatevi però: alcuni hanno mantenuto lo stile caldo e confortevole proprio dei rifugi di montagna ma hanno abbandonato una certa frugalità, proponendo una cucina ricercata e innovativa. È il caso del Ristorante Malga Panna dove potete sperimentare la cucina di Paolo Donei legata ai prodotti della propria terra ma arricchita da esperienza e creatività. I piatti unici proposti nel periodo estivo hanno antichi legami con le merende contadine di una volta, l’ideale epilogo dopo un’escursione tra dolci pendii. Approfittatene fino alla fine di settembre e ottobre, poi anche le malghe vanno in letargo!

Da non perdere: a Moena settembre è un mese ricco di eventi tra cui il Dolomiti Tai Chi Week (dal 17 al 23 settembre) e l’immancabile Festa del Puzzone (15 settembre).

Destinazione: