Il contatto con la natura, nel pieno rispetto dell’ambiente, è il modo migliore per rilassarsi e rigenerarsi, soprattutto per chi vive in città ed è vittima, suo malgrado, di stress, smog e vita frenetica. L’ecoturismo sta divenendo una tipologia di vacanza sempre più diffusa e la Spagna è probabilmente una tra le nazioni europee che offrono maggiori opportunità in quanto a stile ecologico e patrimonio naturalistico. Di esempi se ne potrebbero citare a volontà: dai Picos de Europa nella Spagna del nord, alle Riserve della Biosfera. Ma andiamo qui alla scoperta di uno degli spazi verdi protetti più ricchi da un punto di vista ambientale: il Parco Nazionale di Doñana.
Informazioni naturalistiche
Il Parque Nacional de Doñana, noto anche come Coto de Doñana, è un vero e proprio paradiso naturalistico, con una varietà di ecosistemi e di biodiversità pressoché unica in Europa. Quest’area protetta si estende in Andalusia, tra la provincia di Siviglia e Huelva. Per gli amanti del birdwatching e dell’ornitologia il Parco è un tesoro tutto da scoprire. A renderlo tale è la posizione strategica che lo vede meta di molte specie di uccelli migratori – e non solo – la cui presenza varia a seconda della stagione. D’inverno è possibile ammirarvi esemplari di uccelli acquatici, tra cui le anatre dell’Europa del Nord; a primavera e in estate, l’area accoglie specie come le cicogne e gli aironi, che raggiungono la zona alla ricerca di un clima più mite.
Nel parco si annoverano anche specie come la lince iberica, il daino, il tasso e il nono andaluso. A fare da cornice allo straordinario patrimonio faunistico, un mosaico di paesaggi che include dune fossili, pinete, paludi e oltre 27 km di spiaggia vergine. Percorrendola, ci si può imbattere in esemplari di gabbiani corsi e beccaccini. Per chi può trattenersi fino al calar del sole, l’area costiera del parco regala dei tramonti mozzafiato, difficili da dimenticare.
Visitare il Parco
Per visitare il Parco Nazionale di Doñana, godendo a pieno delle sue bellezze naturali, conviene rivolgersi a uno dei centri di accoglienza dei visitatori, che organizzano tour guidati a bordo di jeep. I percorsi proposti sono due. Il primo attraversa l’area sud e permette di osservare la varietà paesaggistica della riserva. Il secondo esplora la zona settentrionale, addentrandosi fino alle paludi. Per i più sportivi c’è naturalmente la possibilità di visitare il parco a piedi, a cavallo o in bici, grazie alla presenza di sentieri attrezzati. Da segnalare, infine, il percorso in nave lungo il fiume Guadalquivir, con partenza da Sanlúcar de Barrameda (Cadice).
Da non perdere
Per chi si reca al Coto de Doñana vale davvero la pena trascorrere una notte a El Rocío, un pittoresco paesino in provincia di Huelva. Quando si giunge nella piccola località si ha come l’impressione di trovarsi in uno di quegli angoli di Messico, con saloon, casine e chiesette bianche, visti in tanti film hollywoodiani. Sulle strade non vi è traccia d’asfalto. Sono completamente ricoperte di sabbia per permettere a cavalli e carrozze di circolare in tutta tranquillità. Il paese è particolarmente suggestivo nei mesi estivi. Nelle ore pomeridiane, quando il sole andaluso picchia sulle vie e sulle case, El Rocío ha tutti i tratti di un villaggio fantasma. Inaspettatamente, poi, al tramonto le sue strade si animano con calessi, cavalli, musica, luci e colori, accompagnati da ottime cene all’aperto. Da non dimenticare che questo piccolo angolo di Far West andaluso è protagonista della Romería del Rocío, pellegrinaggio che accoglie ogni anno centinaia di visitatori provenienti da tutta la Spagna.
[alert type=”danger” dismiss=”no”]Qualche suggerimento per dormire? La Malvasia del Rocio, bellissima posizione, camere sfiziose e supporto alla visita del parco; Lince Casa Rural, un bel country hotel in stile con il paesino; per chi può spendere qualcosina in più, El Cortijo de los Mimbrales, un rifugio nel cuore del Parco.[/alert]