Tappe dell’itinerario: Istanbul – Goreme – Amasya – Amasra – Safranbolu – Istanbul
L’itinerario di viaggio
Un paese che è oriente e occidente allo stesso tempo, una terra di confine che ribolle di storia e cultura, disseminata dei segni delle civiltà che si sono susseguite nei secoli. Dagli antichi romani ai bizantini, dagli ottomani ad Atatuk e la fondazione della Repubblica. La Turchia è oggi un paese in forte crescita che mira a entrare nell’Unione Europea, sempre più battutto dal turismo internazionale che in agosto ne affolla i circuiti più blasonati.
Visitare una nazione così ricca e ampia per intero richiede certo un bel po’ di tempo, anche perché le distanze tra un sito di interesse e l’altro sono spesso notevoli. Vi proponiamo qui un tour di due settimane che attraversa siti imprescindibili come la stupenda città di Istanbul e la meravigliosa Cappadocia, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, spettacolo naturale e architettonico unico al mondo; e prosegue lungo circuiti meno battutti, alla scoperta delle più belle città ottomane dell’Anatolia, Amasya e Safranbolu (anch’essa Patrimonio UNESCO); sino a raggiungere il Mar Nero e la graziosa località balneare di Amasra, meta prediletta dal turismo estivo turco.
Costi e organizzazione
Quando andare. Il massimo per un viaggio in Turchia è la primavera, da aprile a giugno, e l’autunno, da settembre a novembre. Il clima è temperato e mite e il turismo molto più contenuto, il ché li rende periodi ideali per visitare la stupenda costa egea, che in alta stagione è affollata di turisti.
Costi. Pur non essendo un paese molto economico, stando attenti, si può stare su un budget giornaliero di circa 50/60 euro. Il volo poi, se prenotato in anticipo, può venire a costare davvero poco.
Spostamenti. Per il volo potete consultare le offerte low cost su portali come Skyscanner.it. Una volta arrivati è possibile noleggiare un auto e girare in autonomia. Nel nostro caso però abbiamo optato per i mezzi pubblici con cui ci si sposta agevolmente. Gli autobus sono di tutto rispetto ed è possibile fare molte tratte di notte, così da risparmiare tempo e denaro. Spostandosi verso il Mar Nero però la musica cambia. I collegamenti sono più rari e meno organizzati. Ci si deve arrangiare con i dolmus, i minibus pubblici che fermano a ogni paesino, rallentando di molto il viaggio.
Per il resto è tutto semplice, non ci sono visti da fare né vaccinazioni (anche se un’anti-tifica non fa mai male…); le persone sono cordiali e il cibo è delizioso!
Da leggere e da vedere: i nostri consigli
Un tuffo nel cinema turco è quel che ci vuole. Negli ultimi anni si è sentito parlare spesso di registi turchi, a partire dal famoso Frenz Ozpetek considerato ormai regista italiano per via della sua formazione e della sua carriera tutta nostrana. Nonostante ciò i primi lavori di Ozpetek, Il bagno turco film d’esordio del 1997 e Harem Suare del 1999, sono ambientati in Turchia, il primo nella Istanbul dei giorni nostri, il secondo agli inizi del ‘900 nell’harem del sultano. Suggeriamo poi Crossing the Bridge: The Sound of Istanbul (2005) di Fatih Akin, un documentario sulla città, e, dello stesso regista, La sposa turca (2003), Orso d’oro a Berlino; di Nuri Bilge Ceylan, Uzak (2003), Premio della Giuria a Cannes, e Le tre scimmie (2008), Premio per la miglior regia; infine Bal di Semih Kaplanoglu, Orso d’oro 2010. In quanto a letteratura, impossibile non citare il poeta turco Nazim Hikmet (1901-1963), famosissimo in tutto il mondo anche se vietato nelle scuole turche poiché oppositore dell’eroe della patria Ataturk che lo fece rinchiudere e poi esiliare a Mosca per le sue convinzioni marxiste. Citiamo poi Memed il falco di Yasar Kemal; Istanbul e Il museo dell’innocenza del Premio Nobel Orhan Pamuk.
Si parte…
Dopo un volo di poche ore con scalo a Francoforte, eccoci all’Ataturk Airport di Istanbul. Sono le 2 di notte, siamo stanchi, ma l’emozione si fa sentire. Non è cosa da poco mettere piede in un colpo solo nell’antica Bisanzio, nella meravigliosa Costantinopoli. Purtroppo il tram e la metropolitana riprendono il servizio alle 6 del mattino, non ci resta che salire su uno dei tanti taxi a disposizione. Ci facciamo portare in centro, a circa 15 km dall’aeroporto per 20 euro di corsa. Poche città a quest’ora di notte sanno mantenere un aspetto tanto piacevole, sarà che è sabato sera, ma in giro per le strade la gente è a passeggio, nei locali, e l’atmosfera vivace ci conquista. Guardiamo curiosi dal finestrino e non vediamo l’ora di immergerci nella meravigliosa Istanbul e perderci nella sua storia.
Il viaggio in Turchia continua… Prima tappa Istanbul ➔