Il nuovo Louvre di Abu Dhabi firmato Jean Nouvel

Una grande città, un grande museo, un grande architetto. Ecco lo scintillante e imponente mix che fa del nuovo Louvre di Abu Dhabi un ottimo motivo per volare negli Emirati Arabi. Progettato dall’archistar francese Jean Nouvel questo luogo è unico, mastodontico e al tempo stesso elegante ed accogliente. Non pensate che sia solo una succursale del celeberrimo Louvre di Parigi. Un capolavoro dell’architettura e una collezione d’arte senza paragoni.

Abu Dhabi vuole diventare il fulcro della cultura planetaria e senza mezzi termini si sta imponendo sulla scena mondiale. Ora sull’isola di Saadiyat c’è soltanto il Louvre ma tra poco qui sorgerà l’intero Saadiyat Cultural District, una zona interamente dedicata al sapere. A fare compagnia al Louvre ci saranno anche lo Zayed National Museum progettato da Norman Foster, il Museo Marittimo disegnato di Tadao Ando, il Guggenheim di Frank Gehry e il Performing Arts Centre di Zaha Hadid.

Ancora una volta Jean Nouvel ha strabiliato. Una città-museo sormontata da una cupola di 180 metri di diametro composta da ottomila stelle metalliche. La luce filtra attraverso questa intelaiatura e crea dei giochi di luce sempre diversi in base all’andamento solare. La sensazione che avrete qui sotto? Quella di essere in un’oasi sotto una gigantesca palma come nella più tipica tradizione degli Emirati. L’architetto racconta:

Quando ho visitato in elicottero per la prima volta la zona nel 2006, appena ricevuto l’incarico, l’isola era completamente deserta e apparentemente inospitale. Nonostante ciò, sapevo di voler costruire qualcosa che fosse completamente inserito in quel territorio. Sono, infatti, un architetto contestuale e non posso immaginare un’architettura che non sia profondamente legata al luogo in cui sorge.

Jean Nouvel

Ma il Louvre di Abu Dhabi non è solo questo. E’ la sua collezione d’arte. Statue romane, armature dell’Impero Cinese, i quadri di Klein, le sculture di Calder. All’interno delle sale farete un viaggio nella storia dell’uomo, dalle civiltà che ci hanno preceduto fino all’attualità. Il percorso espositivo è diviso in quattro macro-aree: età antica, età medievale, età moderna, globalizzazione. 23 sale per raccontare più di 2000 anni: dalle origini della specie fino ad oggi. Tutte le epoche e tutti i paesi sono ad Abu Dhabi.

Ognuno dei quattro ambienti ha pavimenti e luci diversi tra loro, gli spazi sono studiati in base all’allestimento e al periodo storico che contengono. Sarete affascinati dalla mappa geografica disegnata a terra nella prima sala, dall’eleganza della composizione materica nella seconda, dai marmi blu nella terza, dal soffitto nella quarta. Uscirete e penserete di aver concluso la visita, ma poi alzando la testa rimarrete completamente affascinati dalla cupola e dalle scalinate che scendono fino al mare.

Louvre Abu Dhabi
© Department of Culture and Tourism – Abu Dhabi, Photo by Roland Halbe

In un museo straordinario come questo ci sono davvero tante opere che valgono la sua visita, ma tre in particolare vi cattureranno. A controbilanciare la Gioconda del Louvre parigino qua incontrerete la Belle Ferronière, anche nota come Ritratto di Dama, di Leonardo. Poco dopo sarà Bonaparte che attraversa le Alpi di Jacques-Louis David a stregarvi. Sotto la grande cupola all’esterno, c’è il maestro dell’arte povera Giuseppe Penone con l’installazione Germination. E se tutto questo non vi basta, è in arrivo a settembre l’opera d’arte più costosa della storia: il Salvator Mundi, sempre di Leonardo.

DOVE DORMIRE AD ABU DHABI. Lo Hyatt Capital Gate è un hotel di gran classe, perfetto per un soggiorno da mille e una notte ad Abu Dhabi. Viste panoramiche, due ristoranti, centro benessere e il miglior servizio della città.

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