Sicilia orientale, viaggio in auto tra Catania, Siracusa e Ragusa

Un itinerario circolare Catania-Ragusa-Catania che si snoda per 280 chilometri tra mare, siti archeologici e città della Sicilia orientale, culla del barocco siciliano. Calcolando le soste necessarie per visitare i luoghi più interessanti si può fare in cinque giorni.

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1° giorno: Catania – Siracusa

All’aeroporto di Catania Fontanarossa, noleggiamo un auto e in un’ora di viaggio raggiungiamo Siracusa, distante poco più di 60 chilometri. A Siracusa dedichiamo tutta la giornata. Parcheggiamo la macchina in centro e giriamo a piedi l’isola di Ortigia, centro storico della città ricco di fascino e atmosfera, con edifici, chiese e monumenti di epoca medievale e barocca. Molte le cose da vedere, a cominciare dalla Piazza del Duomo.

Consiglio di lettura a tema

Dove mangiare: A Ortigia non mancano i ristoranti e le trattorie tipiche. A pranzo scegliamo il pesce fresco del Ristorante Medusa, a cena Osteria da Mariano e la cucina dei Monti Iblei. Dopo cena una passeggiata sul lungomare.

Dove dormire: ci fermiamo per la notte Alla Giudecca, a pochi metri dal mare a Ortigia, in uno stupendo edificio del XV° secolo.

2° giorno: Siracusa – Noto

Il secondo giorno dedichiamo la mattina alla visita del Parco Archeologico di Siracusa, con il Teatro Greco e l’Anfiteatro Romano. Quindi, dopo un pranzo leggero ci si rimette in marcia verso Noto, raggiungibile in poco più di 45 minuti. Il pomeriggio è dedicato interamente a Noto e al suo centro storico, tra gli esempi più rappresentativi del barocco siciliano. In Piazza Municipio, ci sediamo sui gradini dell’imponente Duomo di San Nicolò a mangiare un gelato. Passeggiamo fino a sera, scoprendo con lentezza le meraviglie barocche della città.

Dove mangiare. Per cena puntiamo sulla Trattoria del Carmine, che annovera tra le specialità ravioli di ricotta e coniglio alla stimpirata.

Dove dormire. Ci fermiamo a dormire all’hotel Giardino del Barocco che annovera tra i suoi pregi la colazione siciliana servita in giardino.

infiorata di noto
CC Stefano Mortellaro

3° giorno: Noto – Spiaggia di Calamosche – Ragusa

Terzo giorno di questo itinerario nella Sicilia sud-orientale. Lo dedichiamo al mare. Compriamo pane, caciocavallo, salame e facciamo scorta d’acqua, quindi in poco più di 20 minuti raggiungiamo la spiaggia di Calamosche, nella Riserva Naturale di Vendicari. Per raggiungere la spiaggia, tra le più belle e meglio conservate della Sicilia, si parcheggia la macchina e si cammina per 15 minuti lungo un sentiero. Ore dedicate al mare e al relax.

Nel tardo pomeriggio riprendiamo il nostro viaggio, risaliamo in auto e percorriamo in poco più di un’ora i 55 chilometri che ci separano dalla meta successiva. Ragusa è divisa in due parti, la città alta che è la città nuova e ibla, la città medievale e barocca situata su una collina più in basso e collegata alla città nuova con un sistema di scalinate.

Dove mangiare. Per cena andiamo da Cucina e Vino in via dell’Orfonatrofio 91, locale stile Slow Food a gestione famigliare.

Dove dormire. Per la notte ci sistemiamo a Ibla all’Hotel Il Barocco, in posizione strategica e allo stesso tempo riparata, in un accogliente edificio ottocentesco Patrimonio dell’Umanità.

4° giorno – Ragusa e Modica

Ragusa è troppo bella per liquidarla in una serata. Il quarto giorno lo dedichiamo ancora a Ibla, ai vicoli e alle piazze che sembrano talvolta famigliari per aver fatto da scenario agli episodi televisivi del Commissario Montalbano. C’è anche tempo per fare nel pomeriggio un giro a Modica, a pochi chilometri da Ragusa. Anche qui capolavori del barocco siciliano e il cioccolato come specialità locale.

Ragusa Ibla
CC Luca

5° giorno: Ragusa – Palazzolo Acreide – Catania

L’ultima tappa del viaggio è un ritorno lento verso Catania per vie secondarie: 110 chilometri da fare in poco più di due ore con sosta a Palazzolo Acreide, per mangiare ancora in trattoria e per visitare il sito archeologico di Akrai e il Teatro Greco.

L’ultima serata è più mondana ed è dedicata alla vivace vita notturna di Catania. Nella città di Franco Battiato e Carmen Consoli non mancano posti dove passare la serata: ci sono quelli dedicati all’arte contemporanea come lo Zo, o alla musica dal vivo come i Mercati Generali, o i pub come il Nievski, dove è anche possibile cenare.

Dove dormire. B&B Sciara Larmisi, con terrazza, nel centro storico di Catania.

Destinazione: