Considerando che il centro storico di Varsavia è Patrimonio UNESCO e che l’intera capitale è il cuore pulsante della Polonia, rinata dall’amore e dall’orgoglio dei polacchi dopo le devastazioni naziste, si capisce come sia arduo suggerirvi cosa vedere a Varsavia in un breve articolo. Qui troverete una selezione che punta sulla varietà, scovando mete anche inusuali, a scapito di alcuni grandi classici che potrete facilmente rintracciare altrove e del “percorso Chopin” di cui abbiamo già parlato in questo articolo. Cominciamo.
Il Parco Reale Łazienki Królewskie
Il “Palazzo sull’Isola”, residenza dell’ultimo re polacco, è circondato dal più bel parco della città, immerso nella tranquillità, tra piante, sculture e specchi d’acqua, è l’ideale per passeggiare senza meta, fermarsi a fare un picnic, leggere un libro sotto le fresche frasche, come Shosha del premio Nobel
. E non stupitevi se fa capolino un pavone. Non dimenticate di dare una sbirciata al teatro dell’Aranceto che custodisce uno dei pochi teatri del XVIII secolo rimasti al mondo e alle sontuose sale del Palazzo. Per chi cerca un’alternativa più intima consigliamo il Parco Ujazdowski.La Piazza del Mercato con la Sirena
Altro must è la variopinta piazza del Mercato, cuore del centro storico e luogo di ritrovo per eccellenza di Varsavia. Fin dal XIII° secolo è stata il fulcro della vita della città, qui si tenevano feste, manifestazioni e persino esecuzioni pubbliche. Al centro troneggia il simbolo della città, la statua armata della Sirena costruita nel 1855 dall’artista Konstanty Hegel. Tutt’intorno facciate di edifici dagli stili più svariati: dal gotico al rinascimentale, dal barocco al neoclassico. E una serie di bar e ristorantini per fare una sosta, non delle più economiche.
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Le sponde della Vistola
Per godere di panorami sulla città vecchia e del lento scorrere del fiume, basta fare una passeggiata lungo le sponde della Vistola, magari al tramonto. In questa sorta di quartiere dell’intrattenimento c’è un percorso pedonale puntellato di installazioni artistiche, atelier e teatri, una piattaforma con vista panoramica, spiagge sabbiose, un tratto di bosco incontaminato con rare specie di uccelli, bar e locali di intrattenimento. E poco distante il Parco Multimediale delle Fontane attivo il venerdì e il sabato sera nei mesi primaverili ed estivi: per assistere allo spettacolo di luci arrivate almeno una mezzora prima e sistematevi con il ponte sulla Vistola alle spalle o sulle gradinate sotto Stare Miato.
Il mercato della colazione
Così chiamato perché particolarmente indicato per il primo pasto della giornata, il Targ Śniadaniowy offre gastronomia spesso biologica e prodotti ecologici, si tiene di sabato o di domenica in una delle 5 locations sparse per la città. Se siete fortunati potrete visitarlo nel quartiere Powiśle, a ridosso del fiume. A chi ama gironzolare per mercati consigliamo anche il BioBazar dedicato al biologico (domenica – ul. Żelazna 51/53) e il Giełda Staroci na Kole, una sorta di mercato delle pulci (aperto nel fine settimana – ul. Obozowa 99).
Le sculture del parco Bródno
Inaugurato nel 2009, il parco è gestito dal Museo d’arte moderna di Varsavia, coinvolge artisti, residenti e istituzioni nell’intento di diventare un punto di riferimento in Europa in quanto a “scultura sociale” e arte pubblica. Propone opere di artisti quali Paweł Althamer, Youssouf Dara, Olafur Eliasson e Jens Haaning.
I giardini botanici dell’Università
Molto meno noti, i giardini botanici che fanno parte dell’Università di Varsavia. Per pochi spiccioli potrete accedere a questi ambienti che custodiscono specie rare ed esotiche, oltre a enormi faggi e ginko biloba. Troverete anche reperti della storia polacca tra fiori, statue e fontane. A luglio si tiene qui il Festival della Rosa con performances e concerti, competizioni e presentazione di nuove specie, ideale anche per chi viaggia con bambini.
La strada reale di Varsavia
Si chiama Trakt Królewski ed è una delle attrazioni più famose della città perché disseminata di edifici e monumenti storici. Lunga 10 km, collega il Castello Reale con il Palazzo Reale di Wilanów. Lungo il percorso potrete fare una deviazione nell’elegante viale Krakowskie Przedmieście, visitare numerose chiese come quella di S. Anna e S. Giuseppe, passare per il Palazzo del Presidente, il campus dell’Università, la Tomba del Milite Ignoto e i Giardini Sassoni.
Il barbacane e le mura di Varsavia
Eretto a difesa della città nel 1548 su disegno dell’architetto italiano Giovanni Battista il Veneziano, con le mura medievali racchiudeva un tempo l’intera città. Oggi frequentato da artisti di strada e venditori d’arte, offre la possibilità di fare una piacevole passeggiata lungo le mura e visitare un mercatino d’arte.
La prigione di Pawiak
Per conoscere Varsavia non basta passeggiare per parchi e visitare palazzi, è necessario dedicare una parte del proprio tempo ai capitoli più bui della sua storia. Numerose sono le tracce sparse per la città, come il Monumento agli eroi del ghetto, il Monumento alla rivolta di Varsavia, la Tomba del Milite Ignoto. Noi vi suggeriamo di visitare la prigione di Pawiak dove numerosi polacchi furono imprigionati e persero la vita. Qui troverete un piccolo museo, pochi resti della prigione – distrutta nel ’44 – e una drammatica testimonianza delle tragedie dell’Olocausto.
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