Avida di spazi ma non di spettacolari paesaggi, la Liguria è l’ideale per una fuga fuori stagione. Non solo per visitare i suoi borghi antichi, sparpagliati tra l’entroterra e la costa, o assaggiare la sua cucina povera e profumata, ma anche per il litorale tortuoso e prezioso che con settembre inizia a liberarsi dalla folla dei mesi estivi. Scegliere tra i lidi liguri da consigliare è impresa ardua. Ci proviamo proponendovi una personale top 5 delle spiagge più belle della Liguria.
1. Baia del Silenzio, Sestri Levante (Genova)
É uno di quei rari posti al mondo in cui il mare lo trovi sia a destra che a sinistra. Percorrendo il carruggio tipicamente ligure di Sestri Levante, all’estremità orientale del Golfo del Tigullio, tra una casa e l’altra appare la Baia del Silenzio, che tanto silenziosa non è, almeno in alta stagione. Questa mezzaluna sabbiosa, né troppo grande né troppo piccola, libera e attrezzata, attira per il bagliore dell’acqua e della sabbia dorata e per le case cotte dal sole che segnano il confine con l’interno. Alcuni punti ristoro tra il mare e il paese offrono un rilassante punto di vista sull’intera baia, dove all’orizzonte si stagliano piccole imbarcazioni e canoe. Teatro di reading, saltimbanchi e spettacoli pirotecnici durante il famoso Andersen Festival che si tiene ogni anno a giugno, la Baia del Silenzio ha un che di magico tutto l’anno, e non è un caso che Sestri sia nota ai più come “borgo delle favole”.
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2. Spiaggia di San Fruttuoso, Camogli (Genova)
Al riparo dai venti, in una conca di pareti rocciose e macchia mediterranea, si trova la Spiaggia di San Fruttuoso, un incantevole e appartato arenile di ciottoli tra Portofino e Camogli. La spiaggia si contraddistingue per il suo eccezionale sfondo su cui si staglia l’Abbazia di San Fruttuoso (X-XI secolo), appartenente al Parco di Portofino e al FAI. A lambire la battigia, acque blu e profonde dove, poco più a sud, giace il Cristo degli abissi, attrazione per eccellenza dei fondali liguri. La Spiaggia di San Fruttuoso si raggiunge via mare dalle cittadine limitrofe (Camogli, Santa Margherita, Portofino / qui le linee dei traghetti), oppure via terra scendendo dal Monte di Portofino lungo un sentiero immerso nel verde che, prima di giungere al mare, conduce al corridoio finestrato del complesso monastico.
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3. Lido delle Sirene, Bergeggi (Savona)
Meno comodo ma ugualmente incantevole, è il Lido delle Sirene a Bergeggi, di fronte all’isola omonima. Composta da ghiaia nera e incorniciata da scogliere, la piccola spiaggia, metà libera e metà attrezzata, fa parte dell’omonima Riserva Naturale Regionale di Bergeggi. Raramente affollata, si raggiunge percorrendo una ripida scalinata costruita sulla roccia (150 scalini!) che conduce a questa caletta selvaggia e isolata ma dotata di bar e ristorante di pesce. Di fronte alla spiaggia, spunta l’Isola di Bergeggi, promontorio di roccia calcarea in cui nidifica il gabbiano reale (53 m.s.l.m) e dai fondali ricchi di specie animali e vegetali e, per questo, paradiso dei sub. Un’utile informazione: d’estate il sole cala dietro la parete rocciosa intorno alle 5, lasciando la spiaggetta buia e, per alcuni, ancor più poetica.
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4. Spiaggia di Monterosso, Cinque Terre (La Spezia)
Acqua cristallina e lungo litorale misto sabbia e sassi nella Spiaggia di Monterosso, l’ultima – venendo dalla Spezia – delle Cinque Terre, patrimonio Unesco e Parco Nazionale.
Presa d’assalto da turisti di ogni dove – americani, giapponesi e tedeschi in testa – il lido monterossino è l’unico accesso comodo al mare delle famose cinque, che offrono soprattutto scogliere o calette. In parte libera ma soprattutto attrezzata, la spiaggia si sviluppa dal cosiddetto “gigante” (1910) – monumentale scultura in cemento armato che sorregge uno sperone roccioso – alla galleria pedonale che collega la parte nuova del borgo, Fegina, a quella vecchia. E qui il Mar Ligure assume i colori dei mari tropicali e pullula di piccoli pesci. Ultima chicca locale – oltre alle celeberrime acciughe da gustare anche sotto l’ombrellone – la Villa di Eugenio Montale e il Convento dei Cappuccini.
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5. Eco del Mare, Lerici (La Spezia)
In uno degli angoli più belli del Levante ligure, lungo la strada sotto monte che collega Lerici a Tellaro – tra i Borghi più belli d’Italia – si trova la spiaggia dell’Eco del Mare, dal nome dello stabilimento balneare che qui staziona da oltre 50 anni. Come custode di un piccolo eden terrestre, risorto dalle ceneri di un’antica pietraia, lo stabilimento accoglie ogni estate i propri ospiti (non più di 90 al giorno) coccolandoli con molti comfort, a corollario della splendida cornice marina: ombrelloni con teli parasole e pomodoni, pranzi a base di pesce fresco e frutta di stagione e, volendo, la possibilità di soggiornare in una delle 6 camere in riva al mare. Acqua smeraldo, sabbia fine e pochi metri di battigia si raggiungono con un ascensore che collega la strada alla spiaggia. Una spiaggia un po’ meno abbordabile rispetto alle precedenti (50 euro a testa in bassa stagione), ma che varrà la pena vedere, almeno una volta. Una curiosità: qui sarà facile incontrare Sugar Fornaciari che all’Eco del Mare è di casa.
[alert type=”danger” dismiss=”no”]» Dove dormire: Hotel Fiascherino[/alert]