Fin dall’antica Via della Seta il commercio cinese ha una lunga e ricchissima storia da raccontare. Ma non c’è bisogno di addentrarsi nell’economia internazionale per capire quanto il commercio – in tutte le sue forme, fino al più minuto ambulante – sia una delle attività principali della vita quotidiana in Cina. E non c’è modo migliore per rendersene conto che fare una passeggiata per le vie del centro di Shanghai.
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La metropoli cinese offre infatti agli occhi attoniti del visitatore un’incredibile varietà di negozi, boutique, bancarelle, carretti ambulanti e centri commerciali mastodontici: le abitazioni tradizionali sono praticamente tutte al piano superiore dei negozi, dal ferramenta al fruttivendolo, che a tutte le ore del giorno brulicano di locali e turisti impegnati nella frenetica attività dell’acquisto, che sia la spesa quotidiana per i pasti in famiglia, le compere per uno spuntino on the go o lo shopping di lusso. Per capire di cosa stiamo parlando basta fare una puntata nella frequentatissima Nanjing Road, forse la principale arteria dello shopping internazionale di Shanghai, o lasciarsi trasportare dalla folla di persone di tutte le età che fanno la spesa di ortaggi in un quartiere residenziale. Oppure visitare qualcuno dei numerosissimi mercati della città, come abbiamo fatto noi, scoprendo che l’espressione “centro commerciale” è decisamente riduttiva per ciò che vi si può trovare.
Tianshan Tea Market
Conosciuto anche come Tianshan Tea City, questo mercato del tè in effetti sembra un mondo a parte rispetto al traffico della città che rumoreggia appena fuori dal suo cancello: varcata la soglia, ci si trova immediatamente immersi in un’atmosfera fuori dal tempo, fatta di negozietti raccolti attorno a un cortile che funge da parcheggio. Una scala mobile conduce in quello che è a tutti gli effetti un centro commerciale: a una prima occhiata trasandato, il luogo è immerso in una grande quiete – un silenzio davvero irreale se si ha avuto esperienza di un centro commerciale “normale” in Cina – e in un delicato aroma di tè. Il profumo viene dalle ciotole esposte dai negozianti fuori dalle loro vetrine, con indicati nome e prezzo delle preziose foglie essiccate. Gli avventori sono pochi e i commercianti sono seduti tranquillamente nel loro piccolo mondo, a sorseggiare tè e fare i conti su vecchie calcolatrici. Al terzo piano si trovano anche alcune stampe calligrafiche e oggetti per la scrittura, ma per chi viene qui è difficile resistere alla tentazione di acquistare un pacchetto di tè: facendo un po’ di confronti tra i prezzi (spesso gonfiati per i turisti) potete puntare sull’oolong: si tratta di un tè nero semi ossidato, una delle varietà più pregiate.
Kaitai Glasses wholesale market
Per chi deve rifornirsi di lenti e montature, ma anche per chi è semplicemente curioso, vale la pena fare un salto in uno dei mercati degli occhiali di Shanghai. Decine e decine di espositori suoi due piani del centro commerciale dedicato interrompono il loro pranzo per cercare di attirare l’attenzione dei visitatori, specialmente se occidentali, proponendo la propria merce; occhiali, occhiali a perdita d’occhio, è proprio il caso di dirlo: da vista, ma anche da sole, di tutte le forme, per tutti i gusti e le necessità. Qui potete anche fare un controllo della vista, sempre che riusciate a comunicare, e trovare anche molti modelli di marca a prezzi piuttosto convenienti. Per i curiosi, non lontano c’è anche un museo degli occhiali.
South Bund Fabric Market
Non lontano dall’elegante lungofiume del Bund, procedendo verso sud, una volta superati gli enormi cantieri, si trova il grande mercato dei tessuti. Anche in questo caso si tratta di una sorta di centro commerciale a più piani, dotato di scale mobili, ma decisamente più frequentato, anche da gruppi di ragazzi occidentali che fanno il pieno di camicie e giubbotti di pelle e da commercianti giunti da tutta l’Asia per contrattare. Tessuti di ogni tipo qui sono venduti al metro, ammassati in rotoli variopinti in ogni spazio disponibile. Ovviamente la seta la fa da padrone; ma si trovano anche botteghe di sartoria e vestiti già confezionati, dai completi eleganti da uomo ai tailleur, dalle camicie agli abiti da sposa, in un’abbondanza da far girar la testa.
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Centro commerciale Parkson
Raggiungibile dall’uscita 4 della fermata della metropolitana di Loushanguan road, senza nemmeno salire in superficie, Parkson è un’immenso centro commerciale in cui è molto facile perdere il senso dell’orientamento. Si tratta di un esempio perfetto di centro commerciale cinese, dalle proporzioni che in Italia è quasi impossibile trovare, in cui vale la pena restare al piano interrato, senza salire ai negozi: qui sotto, infatti, si stende un immenso labirinto di ristorantini, caffetterie e locali, tutti affollati, che spargono l’odore delle loro specialità tutt’attorno, con un risultato di sovrapposizione di odori e profumi stupefacente. Qui gli abitanti di Shanghai – e soprattutto gli impiegati degli uffici della zona – vengono a trascorrere la loro pausa pranzo, seduti da soli o in compagnia, con il naso affondato in una zuppa di noodles fumante. Da provare almeno una volta, per sentirsi un vero cinese: non ci vuole molto a imparare a usare le bacchette, ma il difficile viene dopo pranzo, al momento di cercare l’uscita in questo labirinto a perdita d’occhio.