Milano è una delle città punto di riferimento per la moda, non è una novità e lo sappiamo tutti, per averlo sentito ripetere più volte. Ogni anno decine di migliaia di persone si riversano in città per seguire sfilate, mischiarsi in mezzo alla movida chic o anche solo per fare acquisti.
A questa crescente presenza di visitatori Milano sta rispondendo con un aumento costante di eventi legati al mondo della moda: non è un caso la Vogue Fashion’s night out che si è svolta l’8 settembre e ha visto la città letteralmente bloccata da migliaia di persone. Una specie di notte bianca della moda, organizzata da Vogue Italia in collaborazione con il Comune di Milano, il cui scopo dichiarato è di avvicinare il mondo della moda al grande pubblico, creando uno spazio di incontro tra gli interessati e i maggiori stilisti. Questo appuntamento non si limita a far aprire i negozi fino a tardi, ma porta tutta una serie di eventi anche artistici e musicali in giro per la città. La Vogue Fashion’s night out è arrivata quest’anno alla sua terza edizione.
Settembre poi è un mese caldissimo per la moda a Milano e ne è dimostrazione la Milano fashion city alla sua terza edizione. Un mese di eventi e iniziative che invadono letteralmente la città e culminano con la Settimana della moda che si svolge normalmente a fine settembre: centinaia di sfilate ed eventi per tutta la città, che vede in questi giorni il tutto esaurito in quanto ad alberghi e ristoranti. Insomma il paradiso per gli amanti del mondano e dei vernissage, molto meno consigliato per chi mal digerisce affollamento, caos e traffico.
Le settimane a Milano – maschile e femminile – rappresentano dei punti di riferimento per la moda insieme a quelle di Parigi, Londra, Tokyo e New York, delle vetrine uniche e contesissime. In città si possono trovare un po’ ovunque eventi, ma le zone “calde” sono in particolare due: la parte adiacente a Piazza Duomo, con la Loggia dei Mercanti, Via della Spiga e Brera, e la Zona Sud, con via Tortona – celebre anche per il Salone del mobile – e via Bergognone.
Ma non è finita qui. Per i più critici e alternativi c’è So critical So fashion, un evento parallelo dedicato alla moda “critica, etica e indipendente”. Così si definiscono gli organizzatori, che spiegano:
“Vogliamo dare spazio a piccole imprese di qualità e attente all’ambiente, marchi giovani e indipendenti di sartoria ricercata e ricca di tradizioni, progetti stilistici socialmente responsabili che propongono un consumo critico per una moda sostenibile, senza però trascurare il bello, la qualità, l’innovazione e le tendenze.
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