Pietra Ligure, Toirano e i borghi dell’entroterra

Le spiagge di Pietra Ligure e della provincia di Savona sono piuttosto note, le Grotte di Toirano probabilmente anche. Ma non tutti sanno che nell’entroterra, a pochi chilometri dalla chiassosa Riviera di Ponente inizia l’altra Liguria: quella del turismo lento, con i borghi medievali, i torrenti dalle fresche acque che scendono dalle vicine Alpi Liguri. Se vi trovate in zona, prendetevi un giorno per questo itinerario, da fare preferibilmente in moto.

Ore 9. Partendo da Pietra Ligure si possono affittare moto e motorini da Luison e, tramite la Via Aurelia e la Strada Provinciale 1, si raggiunge Toirano. Nel piccolo centro medievale, c’è il bellissimo Museo Etnografico della Val Varatella, ospitato da quello che una volta era il Palazzo dei Conti D’Aste, poi passato ai marchesi Del Carretto. Al piano terra e al primo piano si trovano mostre riguardanti le attività agricole, artigianali, la vita domestica, il costume, la devozione e altri aspetti storici locali della Val Varatella. Al secondo piano (l’antico piano nobile) sono ricostruiti gli ambienti della dimora nobiliare. Il museo ospita anche mostre temporanee.

Ore 10:30. Vale la pena di proseguire per le famose Grotte di Toirano (tanto più che con il biglietto del Museo Etnografico l’ingresso è scontato). Vicino alla biglietteria si trova una piccola esposizione di strumenti preistorici e parti scheletriche di un orso delle caverne. Le visite alle grotte vere e proprie si svolgono solo in determinati orari, con il supporto e le spiegazioni di una guida. All’interno ci sono varie tracce del passaggio dell’uomo preistorico risalenti a 12 mila anni fa, ossa di orso delle caverne e, naturalmente, bellissime formazioni calcaree, tra cui la più famosa è quella a forma di organo. Si può visitare senza costi aggiuntivi anche la grotta di Santa Lucia Superiore, poco lontana dall’uscita, che ospita un santuario risalente ai secoli XV e XVI.

Ore 12. Per pranzo ci si può fermare (dopo aver controllato le aperture) in uno dei tanti agriturismi nei dintorni, che offrono menù ricchi e gustosi a prezzo fisso. Potrete scegliere ad esempio gtra il Ristorante Agriturismo La Ferla in Via Provinciale 53, Ca’ di Sappi in Via Certosa 26 e l’Agriturismo Monte Acuto in Via Leade 8. Un suggerimento è anche fermarsi a comprare il profumatissimo olio locale in uno dei piccoli frantoi della zona.

Ore 13. Dopo pranzo si prosegue lungo la Strada Provinciale 34 fino a Balestrino, per fermarsi ad ammirare quello che rimane dell’antico borgo, abbandonato negli anni sessanta a causa delle continue frane e ora dichiarato inaccessibile per ragioni di sicurezza. Da lì la Strada Provinciale 44 porta a Castelvecchio di Rocca Barbena, una cittadina fortificata costruita nel XI secolo, che conserva ancora la struttura medievale, con case di pietra che si arrampicano sulla collina fino al castello che dà il nome al paese, purtroppo non visitabile. Il borgo è molto pittoresco, con vicoletti tortuosi in cui si incontrano antichi lavatoi e forni che sporgono dai muri esterni delle abitazioni.

Zuccarello, Liguria
Zuccarello, Liguria

Ore 14:30. Tornando verso Pietra Ligure tramite le Strade Provinciali 52 e 582, si incontra un altro borgo medioevale fortificato. L’abitato di Zuccarello ha una disposizione molto particolare, in quanto si snoda su di un’unica via con portici su entrambi i lati, retti da colonne disomogenee (imperdibile la colonna della fustigazione). La maggiore attrazione di questa cittadina è il bellissimo ponte in pietra sul fiume Neva. Interessanti sono anche il campanile romanico, la Parrocchiale di San Bartolomeo, in cui sono custodite una tela di Orazio De Ferrari e una statua lignea di Paolo Olivari, l’Oratorio di Santa Maria Nascente e il Teatro Comunale Attilio Quinzio Delfino, che si trova all’interno di una chiesa sconsacrata. Proprio a Zuccarello nacque Ilaria del Carretto, personaggio importante della nobiltà di fine XIV secolo, qui commemorata con una statua.

Ore 16. Attraverso la Strada Provinciale 3 e l’Aurelia, si può rientrare a Pietra Ligure per un tuffo pomeridiano e uan passeggiata serale. Mentre la città nuova è moderna e anonima, il centro storico di Pietra è un intrico tipicamente ligure di vicoletti e case color pastello in cui fare una passeggiata per ammirare le varie architetture civili e religiose.

Dove dormire. Pietra Ligure prende il nome da uno spuntone roccioso che domina la baia, su cui tra il VII e l’VIII secolo fu costruito un castello, abitato a lungo dai vescovi di Albenga. Nel castello oggi ha sede un albergo, che per l’appunto si chiama Al Castello. Dormire fra le sue antiche mura è la degna conclusione di una giornata magica. Il ristorante pizzeria annesso offre cucina ligure tradizionale.

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