Coyoacán, il quartiere degli artisti di Città del Messico

A 10 Km a sud-ovest di Città del Messico, si trova il sobborgo di Coyoacán, letteralmente “luogo del coyote”, dall’animale simbolo del quartiere. Le stradine cinquecentesce, eredità dell’epoca coloniale – Hernàn Cortés stabilì qui nel XVI secolo il suo quartier generale dopo la conquista di Tenochtitlan – si snodano per il centro tra caffè e spazi d’arte, grandi piazze brulicanti, case dai toni accesi e mercatini di artigianato. Qui l’aria è impregnata di cultura, o meglio ancora, di controcultura, dato il clima turbolento e brillante del sobborgo, impersonificato da artisti e musicisti di strada, liberi pensatori e artigiani segnati nel volto e nelle mani, con un sorriso aperto al mondo. Una specie di Montmartre targata Messico.

Nell’atmosfera bohémien di Coyoacán aleggia lo spirito di una coppia di artisti leggendari, legati da una passione travolgente. Sono Diego Rivera e Frida Kahlo che qui nacque nel 1907 e trascorse la sua breve ma intensa esistenza tra la passione politica, le sofferenze fisiche e un unico rifugio sicuro: la sua arte. Visitare Coyoacán per chi si trova a Ciudad de México è una tappa fondamentale per entrare nell’umore messicano più autentico. Vediamo cosa offre in un giorno di visita.

ore 10Ore 10. Iniziamo il giro della zona dalla sua principale attrazione, il Museo Frida Kahlo che ha sede nella Casa Azul, al civico 247 di Calle de Londres, la stessa dimora dal blu intenso in cui l’artista nacque, visse e morì. Costruita dal padre, Guillermo, e crocevia di artisti e intellettuali di metà Novecento, oggi questa casa è il simbolo del quartiere, un concentrato di cimeli, fotografie, arredi e gioielli appartenuti alla stessa Frida i cui ritratti di icone socialiste restano, ora come allora, appesi alle pareti (è consigliato raggiungere l’abitazione la mattina presto per evitare lunghe code).

strade colorate di Coyoacan
CC momo

ore 12Ore 12. Procedendo verso sud, oltrepassato il Mercado de Coyoacán con i suoi aromi e colori e il Parque Allende, si incontra Plaza Hidalgo, centro pulsante della vita locale, grande spazio aperto rivestito in ciottoli e dominato dalla statua dell’eroe rivoluzionario a cui deve il nome, Miguel Hidalgo. Qui affaccia la Casa de Cortés, prima sede municipale messicana e oggi sito della Delegacion di Coyoacán. Ancora più a sud, la Parroquia di San Juan (1592) riccamente decorata all’interno e attigua al Jardin Centenario, suddiviso in aiuole verdi ben curate e vialetti che convergono alla Fuentes de los coyotes.

ore 13Ore 13. Come ogni angolo di Messico che si rispetti, anche Coyoacán offre uno smisurato numero di locali con piatti a base di tacos che qui, crogiolo di creativi, vengono reinventati ogni giorno. La Coyoacana (Calle Higuera 14) è uno di questi e offre, oltre alla cucina messicana più classica (Patrimonio immateriale UNESCO dal 2010) “buena compania, buena comida y buena musica”, come recita il motto del locale.

ore 15Ore 15. Nel pomeriggio riprendiamo la visita per scoprire altri luoghi vocati all’arte. Poco più a sud dei giardini si trovano due centri culturali e artistici molto attivi in città, Estación Coyoacán Arte Contemporaneo e la Fundación Pedro Meyer. Si deve invece risalire per Calle Caballocalco fino a Av. Miguel Hidalgo per arrivare al Museo Nacional de Culturas Populares che conserva testimonianze di tradizioni locali, a cominciare da quelle pre-ispaniche. Il Museo casa de Léon Trotsky si trova invece in Av. Rio Churubusco. Si tratta del luogo in cui il rivoluzionario russo visse esule gli ultimi anni di vita, dopo aver trovato rifugio presso Casa Azul – qui ebbe una relazione clandestina con la stessa Frida – e dove morì assassinato nel 1940. Oggi la casa-museo è rimasta più o meno intatta e Trotsky, insieme alla moglie, riposa all’ombra di alcuni alberi del giardino, dove spicca una lapide con falce e martello che ne conserva la memoria. Per finire il giro del quartiere, immancabile una sosta a Viveros de Coyoacán immensa distesa verde, habitat naturale di centinaia di scoiattoli. A poca distanza da Coyoacán, vale la pena raggiungere altri due luoghi emblema della storia messicana e di quella personale, seppur divenuta ormai icona, dei due artisti contemporanei. Il primo è il Museo de Anahuacalli, a 3,5 Km a sud, un’esposizione permenante di arte preispanica derivata in larga parte dalla collezione privata di Rivera che curò anche il progetto dell’edificio, un tempio in pietra vulcanica. Il secondo è il Museo Casa Estudio Diego Rivera y Frida Kahlo nel quartiere di San Angel, abitazione in cui la coppia si trasferì nel 1934 dopo la permanenza a New York e che si compone di due edifici collegati da un ponte in muratura.

ore 20Ore 20. Los danzantes in Plaza Jardín Centenario n.12 è un’istituzione a Coyoacán e da oltre vent’anni offre, tra gli altri, il suo piatto forte a base di formaggio di capra e salsa piccante.

ore 22Ore 22. I messicani, e a Coyoacán più che mai, adorano passare la serata davanti a una tazza fumante di caffè, discorrendo, spesso animatamente, di politica, piuttosto che di yoga e, ovviamente, di arte. Chi visita il quartiere non potrà essere da meno. El cafe de los artistas e Ecos del mundo, rispettivamente al 31 e al 25 di Av. Higuera, sono tra i caffè più caratteristici. Coyoacán merita un ultimo giro notturno alla luce dei lampioni mentre l’ennesimo saltimbanco conclude la sua performance calcando le vie del barrio degli artisti di Città del Messico.

Come muoversi a Coyoacán. Il mezzo migliore per muoversi a Città del Messico è la metropolitana, anche se nelle ore di punta risulta molto affollata. Le stazioni di Coyoacán, Viveros e General Anaya conducono direttamente a Coyoacán. Anche i peseros, i minibus locali, sono un mezzo economico e veloce anche, ma superaffollato (e non potrebbe essere diversamente in una città che conta circa 20 milioni di abitanti).

Dove dormire a Coyoacán. Pug Seal B&b Coyoacán si distingue per la cura degli interni dove il variegato stile messicano si coniuga perfettamente al design più minimale. A 7 minuti a piedi da Jardin Centenario, la struttura offre noleggio biciclette. Maria del Alma Guest House, che dista appena 350 m da Casa Azul, è una tipica abitazione coloniale dalla facciata dipinta di giallo acceso. Le camere sono un tripudio di colori dalle tinte forti e i giardini e i terrazzi, un’esplosione di piante esotiche.

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