L’itinerario artistico che vi suggeriamo dura una giornata, parte da Volpedo, un piccolo borgo rurale in provincia di Alessandria dove nacque Pellizza da Volpedo (1868-1907), oggi sorta di museo a cielo aperto dei luoghi del pittore, e termina al Museo del Divisionismo di Tortona.
Ore 10,30: Pieve Romanica di Volpedo. Raggiungiamo Pieve romanica di San Pietro, principale monumento storico di Volpedo e gioiello della Val Curone. Ci soffermiamo ad ammirare la semplicità e la sobrietà della facciata della chiesa campestre risalente al X secolo, ricostruita nel XV, e il giardino circostante (raffigurato nel quadro Idillio primaverile). Al suo interno sono conservati pregevoli affreschi quattrocenteschi attribuiti alla bottega di Boxilio.
Ore 11: Museo Didattico. Le vie del borgo sono quasi deserte. Costeggiando i resti delle mura del Castrum medievale (sec. X), camminiamo per via del Torraglio dalle case con le pietre nude originali fino a raggiungere Piazza Quarto Stato, di fronte al palazzo Malaspina (sec. XVIII – XIX), dove Pellizza ha ambientato le sue famose opere Ambasciatori della fame, Fiumana e Il Quarto Stato, simbolo della protesta e affermazione sociale del proletariato. Nella piazza è esposta una riproduzione del famoso dipinto e un lampione sta a indicare dove l’artista posizionava il cavalletto. Le tele originali sono però a Milano, Fiumana è esposto nella Pinacoteca di Brera e Il Quarto Stato nel Museo del Novecento. Al piano terra dell’antico Palazzo del Torraglio è situato il Museo Didattico, un itinerario tra immagini fotografiche, oggetti, pannelli esplicativi alla scoperta della vita e del percorso pittorico – dal realismo al simbolismo – dell’artista, che dopo essere stato a Brera, Roma, Parigi, Genova ha scelto di vivere nel paese natale. Nel seminterrato una suggestiva installazione multimediale è dedicata a Il Quarto Stato e alla sua decennale realizzazione, Pellizza attingeva i suoi modelli dal vero tra i contadini, e la donna che dirige il corteo, è la moglie.
Siamo in un paese di campagna, sono circa le dieci e mezzo del mattino d’una giornata d’estate, due contadini s’avanzano verso lo spettatore, sono i due designati dall’ordinata massa di contadini che van dietro per perorare presso il Signore la causa comune…
Il Quarto Stato, Giuseppe Pellizza, 1892
Ore 12,30: studio di Pellizza. Proseguendo per Piazza Perino raggiungiamo l’atelier dell’artista fatto costruire nel 1888, adiacente alla casa natale (lo slargo è dipinto in La strada per Casalnoceto, il cortile della casa in Sul Fienile). Vi sono raccolte le sue memorie, alcune opere, libri e oggetti personali. Qui studiava le sue tele o dipingeva quando non era possibile farlo all’aperto e qui si è tolto la vita, impiccandosi, non ancora quarantenne dopo la morte improvvisa della moglie.
Ore 14: Locanda Canevari. Dopo aver privilegiato lo spirito, appaghiamo la gola con una breve sosta alla locanda.
Ore 15: Pieve romanica di Santa Maria Assunta. Sulla strada per Tortona a soli 6 km da Volpedo, si trova il monumento più importante di Viguzzolo, la suggestiva Pieve romanica, spoglia e austera, risale al XI sec. Abbandonata per secoli è stata restaurata negli anni ’30. Sono conservati nella Pieve la cripta e un Cristo ligneo del XVI sec. a grandezza naturale, detto Cristo giudicante, di moda ai tempi dell’inquisizione. La testa snodata annuisce al tirare di una funicella, un tempo mimetizzata dai capelli e barba veri, forniti da becchini e barbieri.
Ore 16: Museo del Divisionismo. Nel Palazzetto medievale in corso Leoniero 2 all’angolo con piazza Duomo a Tortona ha sede dal 2012 il Museo del Divisionismo. Stile derivato dal neo impressionismo, “una tecnica che sfruttando la miscela ottica dei colori divisi, mirava a ricreare l’effetto della luce vera”, i colori puri non mescolati venivano riportati sulle tele mediante puntini e non pennellate. Pellizza da Volpedo e Segantini furono secondo alcuni, tra i principali esponenti. Ed è Pellizza la star del Museo con oltre 20 splendide tele, esposte insieme ai capolavori di importanti artisti come Nomellini, Morbelli, Longoni, Previati. Una pinacoteca gradevole, funzionale con un centinaio di opere, da visitare con tutta calma.
Ore 18: Centro storico di Tortona. Un’ora è sufficiente per una visita all’elegante Teatro Civico, alla Cattedrale di S. Maria Assunta (XVI sec.) dalla facciata neoclassica della seconda metà dell’ottocento, e alla Chiesa di Santa Maria Canale (XI-XII sec.), tra le opere di maggiore interesse storico e antico luogo di culto di Tortona. Senza dimenticare, prima di partire, un simbolo della città, i baci di dama.
Orari e riferimenti.
Pieve romanica di San Pietro a Volpedo: salvo celebrazioni liturgiche la Pieve è visitabile Sab-Dom 15-17 (Lun-Ven chiuso). Visite guidate da concordare con Associazione Pellizza da Volpedo.
Per info e oreri del Museo Didattico, Studio di Pellizza a Volpedo visitare il sito web.
La Pieve romanica di Santa Maria Assunta a Viguzzolo si visita su appuntamento da concordare con la biblioteca (0131/899316) o gli uffici comunali (0131/898398). Da maggio a settembre è previsto un programma di visite guidate, ogni domenica dalle ore 16.00 alle 19.00 gestito da un gruppo di volontari.
Questo il sito web del Museo del Divisionismo a Tortona.