Con un nome così, vien subito voglia di visitarla. Belo Horizonte (Bell’Orizzonte), capitale dello Stato di Minas Gerais a sud-est del Brasile, è una delle 12 città brasiliane che ospiterà i Mondiali di Calcio 2014, e sarà location della semifinale che si terrà l’8 luglio alle ore 22.
E’ questo un buon motivo per conoscerla, unito alla consapevolezza che, come ogni angolo di questa colorata e ospitale terra, anche Belo Horizonte accoglierà i suoi visitatori con calore ed esplosiva vivacità.
A 600 km a nord di San Paolo e a 450 da Rio de Janeiro, questa metropoli di quasi 2 milioni e 400 mila abitanti – la terza città del Brasile, se si considera anche la regione metropolitana – affascina per lo scoppiettante stile di vita. Belo Horizonte pullula di locali all’aperto, ristoranti e botecos, bar di quartiere sparsi un po’ ovunque in cui assaporare la tipica cachaça, l’acquavite brasiliana (famoso il festival Comida di Buteco, gara tra chef a colpi di piatti tipici).
Per la vita notturna noto è il sobborgo di Savassi che prende nome da un antico panificio italiano (gli oriundi italiani rappresentano il 30% della popolazione), un tempo luogo di ritrovo di una scatenata comitiva. I locali affacciano su larghi avenidas calcati a ogni ora da migliaia di persone (in particolare in ruas de Bahia e ruas dos Guajajaras) o su ariose piazze – Praça Rio Branco, Praça Raul Soarse, Praça da Estação, Praça de Libertad – che si sviluppano secondo un preciso schema. L’intreccio urbano, infatti, composto da una rete di strade ortogonali su modello delle città statunitensi, è frutto di un accurato progetto del 1897 ad opera del regime brasiliano con l’obiettivo di creare una città che rispondesse agli ideali di ordine e progresso.

Da molti anni lo sviluppo cittadino punta sulla cultura. Il fermento intellettuale si concretizza nelle numerose proposte di festival, rassegne e mostre che hanno reso “BH”, pronunciato Bè-Haga, come la chiamano gli autoctoni, una città molto appetibile per appassionati d’arte, musica, danza e teatro. Palácio das Artes, riconoscibile per l’avveniristica struttura a blocchi bianchi, racchiude in un unico spazio un teatro, un cinema e gallerie artistiche, ponendosi come il punto di riferimento culturale della città. Tra i musei, Museo das Minas e do Metal, che rivela due tra le attività principali di Minas Gerais, la produzione e la trasformazione dei minerali. Museu de Artes e Oficios, il primo museo brasiliano dedicato al tema del lavoro. E Museu Historico Abilio Barreto, custode della memoria storica locale. Sono queste le strutture museali tra le più all’avanguardia e meglio conservate del Brasile, condizione che rivela un altro primato cittadino, l’efficienza. Anche nel caso dei Mondiali BH ha dato prova di abilità in ambito organizzativo, terminando per prima i lavori di preparazione per accogliere l’evento.
Tra arte e regole trova spazio anche la natura. Nata come città-giardino, Belo Horizonte è ricca di aree verdi, parchi e giardini fioriti che concedono un po’ di tranquillità ai margini dei chiassosi viali (meraviglioso il Parque Municipal). E ospita uno specchio d’acqua artificiale, il lago di Pampulha, nell’omonimo quartiere, a 8 Km dal centro. Costruito negli anni 40 del Novecento su volontà del sindaco di allora, Juscelino Kubitschek, è un immenso spazio con opere dell’architetto brasiliano Oscar Niemeyer, autore degli edifici più stravaganti, tra cui il già citato Palácio das Artes. Nel quartiere di Pampulha, a una decina di chilometri dal centro, si trova anche lo Stadio Mineirão, quello che ospiterà i prossimi mondiali (ha una capienza di 64 mila spettatori) e i giochi olimpici del 2016.

Tra le altre attrazione della città, sempre in riva al lago, Igreja de São Francisco de Assis, chiesa progettata dal celebre architetto e che stupisce ancora oggi, a 70 anni dalla sua edificazione, per l’originale forma: una grande onda che movimenta le acque calme del Pampulha.
Il clima fresco, grazie all’altitudine (850 slm), unito a quanto esposto finora, rende BH una delle città del Brasile con la migliore qualità di vita. Ma, come tutti i grandi agglomerati, anche questa moderna metropoli ha i suoi lati oscuri. Ai margini del centro lo sviluppo non è avvenuto secondo lo schema d’origine, bensì in modo caotico e selvaggio. Il consiglio è quindi di informarsi molto bene per evitare di trovarsi in situazioni sgradevoli.
Altre eccellenze sono la gastronomia e l’artigianato. Per la prima, la comida mineira (cucina locale) ha ereditato aromi e sapori dai coloni portoghesi. Tipici sono i piatti a base di salsicce, fagioli rossi, riso e cavolo verde. Speciali, e molto calorici, sono il pane al formaggio, (pão de queijo) e tutu, purè di fagioli e cipolla servito con cotiche di maiale. L’artigianato, in mostra nelle numerose botteghe, dà il miglior sfoggio di sé alla Feira de Arte Artesanato, tra i mercati di settore più apprezzati del Brasile, che ogni domenica accoglie circa 3.000 artigiani e fiumi di persone, turisti e non.
E per finire i dintorni. Oltre alle attrazioni del centro e alle imminenti partite de futebol, Belo Horizonte può essere scelta come meta di vacanza per gli splendidi dintorni. Rispettivamente a 100 e a 25 km dalla capitale (servizio pullman da BH attivo tutto il giorno), imperdibili sono le due città coloniali di Ouro Preto, la vecchia capitale patrimonio Unesco, gioiello barocco incastonato tra valli e montagne. E Sabarà con la sua affascinante storia legata alle miniere d’oro.
Dove dormire.Hotel Esplanada, di poche pretese ma centralissimo; Belo Horizonte Othon Palace, con ottimo rapporto qualità prezzo; Hostel Pampulha, sistemazione spartana nelle vicinanze del lago.
Come arrivare. Belo Horizonte dispone di due aeroporti, anche se quello di Pampulha è poco utilizzato (qui puoi confrontare i voli low cost). L’aeroporto internazionale di Confins è collegato al centro, da cui dista 40 Km, da pullman con partenze ogni mezzora.