Las Vegas, cosa vedere nella città del vizio

Kitsch, sofisticata, audace, esagerata. E ancora: favolosa, sgargiante, rumorosa. Las Vegas è così ed il modo migliore per divertirsi e godersi due giorni fuori dal comune è non prenderla troppo sul serio. Cresciuta esponenzialmente dopo il primo hotel casinò aperto nel 1946 dal gangster Bugsy Siegel, la Sin City del Nevada oggi offre molto più del gioco d’azzardo. Gli hotel a tema lungo il Boulevard sono di per sé dei parchi divertimento, i luoghi dello shopping (outlet e boutique raffinate) non si contano, i club di tendenza continuano a proliferare. Dateci dentro dunque e non storcete il naso se qualcosa turba il vostro senso estetico misurato ed europeo: siete nella città di Elvis e Liberace. I lustrini sono un must cui non ci si può sottrarre.

1° giorno – The Strip e Downtown

Arrivati a Las Vegas lo shock iniziale della temperatura è presto rimpiazzato dal varco della Strip, ovvero Las Vegas Boulevard, l’arteria principale che divide la città. Affiancata da colossali alberghi, è da calpestare per tutta la sua lunghezza: consiglio vivamente uno sguardo generale dall’autobus per poi fermarsi negli hotel che più si allineano alle vostre passioni.

Se avete dato buca a qualche cena per le scene del crimine di Grissom, l’MGM Grand è tutto vostro con il gioco di ruolo CSI – The Experience. Ce n’è comunque per tutti i gusti, dal Mandalay Bay per chi se la intende con gli squali, al Quad per chi sbava sulle auto d’epoca. Trovate proprio tutto: Venezia, Parigi, l’Isola del Tesoro… Certamente da non perdere è lo Stratosphere: salite su in cima alla torre e dopo 110 piani, fate scorrere l’adrenalina sulle giostre sospese. Oltre all’autobus, potete girare in monorotaia sopraelevata ($12.00 per la giornata) che prevede sette fermate in punti strategici.

Las Vegas, cosa vedere: strip
© Las Vegas News Bureau

E quando cala la notte, dopo uno stop ai giochi d’acqua del Bellagio puntate verso nord, al nucleo originario della città. La Vecchia Las Vegas, detta Downtown, inizia all’altezza dell’incrocio di Glitter Gulch: dopo un paio di bicchieri infilate Freemont Street e ammirate il Viva Vision con musica e luci senza sosta. Tentate quindi la fortuna in uno dei vecchi casinò, quelli con soffitti bassi frequentati dai giocatori assidui, con una storia alle spalle, tipo il Binion’s Gambling dove nacquero le World Series del Poker. Se non volete passare la serata al tavolo del Black Jack o a stordirvi con il tintinnare petulante delle slot machine, fate un pensierino sui club, particolari e stravaganti come il Minus5 in Mandalay Place, tutto di ghiaccio, o molto chic tipo il Ghostbar.

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2° giorno – I dintorni e lo Shopping

Assaporate il deserto: raggiungete il Red Rock Canyon, percorrendo per una trentina di km. la I15 verso sud, dopo esservi procurati un’auto a noleggio a Las Vegas (per 1 giorno da $ 35,00 ca.). Vi attende un circuito di 20 km. con panorami spettacolari (ingresso $ 7.00). Passate per lo Spring Mountain Ranch State Park prendendo la Blu Diamond Road (a 20 min. Circa), un’oasi verde di 520 ettari oggi ranch dove fermarsi per un pic-nic, un tempo luogo di riferimento per gli indiani Paiute per gli approvvigionamenti d’acqua.

I dintorni di Las Vegas
© Las Vegas News Bureau

Un’alternativa è raggiungere il Lago Mead, il più grande lago artificiale degli Stati Uniti, a un’ora di auto da Las Vegas verso est, con la diga di Hoover e la Valle di Fuoco, il parco più antico del Nevada noto per la foresta pietrificata e le pitture rupestri. Se siete centauri provetti, fatevi sedurre dall’alternativa all’auto: esplorate i dintorni su una fiammante Harley Davidson.

Di ritorno a Las Vegas, dedicatevi allo shopping: a parte spazi adorati da molti e temuti dai più, come l’M&M’s World, ci si può sbizzarrire nei grandi centri commerciali come il Las Vegas Premium Outlets – North e, se avete ereditato da poco, anche nelle lussuose boutique degli alberghi più esclusivi della Strip. Interessante e meno global, l’area che ospita l’Università di Las Vegas dove in Maryland Pkwy trovate Alternate Reality Comics zeppo di fumetti e manga, e poco distante un negozio di vinili tutto da spulciare. Rimanendo in zona, vale la pena girare anche nel 18b Arts District, il quartiere degli artisti, dove chiromanti, hipster e musicisti accendono il primo venerdì di ogni mese.

La sera è da dedicare assolutamente ad un must di Las Vegas: uno spettacolo dal vivo. Se siete fortunati non perdete il Cirque du Soleil che si esibisce a turno in vari spazi di diversi hotel. Altrimenti optate per un altro evento, dall’incontro di box al Caesar Palace, fino al concerto allo Smith Center. Il cartellone è sempre fitto di eventi, basta scegliere e prenotare il vostro show. Poi tutti a ballare fino alle prime luci dell’alba: al Lax interno allo splendido Luxor, o allo scatenato Coyote Ugly. Nella zona di Downtown, provate il Beauty Bar che ospita musica dal vivo in spazi recuperati da un salone di bellezza degli anni ’50.

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