Mappa – Da Playa Santa Lucia a Baracoa
Il viaggio da Playa Santa Lucia a Baracoa è veramente hardcore: sette ore di auto che facilmente diventano nove, e il pezzo finale di strada solo per piloti reattivi al 101%. Passati per Holguin e arrivati a Moa infatti, inizia la strada sterrata con decine di buche dentro il Parque Nacional Alejandro de Humboldt. Chi passerà per Moa si troverà davanti ad un paesaggio quasi impossibile da credere, con questa terra rossa e questa fabbriche gigantesche che buttano fuori fumi infernali: sarà un caso ma attraversando questa zona che mi fa pensare a Terry Gilliam (il regista) ci sono dei cartelli che invitano a non fotografare.
Passata Moa la strada si fa appunto impossibile in uno scenario meraviglioso, la vegetazione assume i tratti specifici della foresta tropicale e iniziano a comparire questi villaggetti dai colori africani. Non a caso il parco è Patrimonio dell’umanità UNESCO per i suoi 100 km di foreste pluviali, le sue mangrovie e alcune specie a rischio di estinzione. Arrivare a Baracoa avrà l’odore dell’impresa, con le Matiz a singhiozzare e chi guida a sperare di non sentire la marmitta fare boom.
Tutti sconsigliano la strada, e quando racconti di averla fatta ti guardano con occhi sgranati, bisogna essere preparati a un rally piuttosto faticoso ma il percorso è bellissimo. Arriviamo, stremati, e ci mettiamo alla ricerca di una casa particular che ci possa accogliere. Le case sono tante e diverse tra loro, alcune più spaziose, altre più pulite, altre ancora più economiche. A meno di consigli di persone fidate, prendetevela con calma, visitatene due o tre, domandate i prezzi e solo allora scegliete la vostra. A meno di giorni particolari di festa un letto lo troverete sempre.
Quanto stare? Non meno di tre giorni, consigliati almeno quattro. Baracoa è la città più antica di Cuba, ha un centro grazioso che ti sbalza indietro nel tempo ma soprattutto offre scenari unici nella isla.
Potete finalmente rilassarvi trovando spiagge deserte con acqua cristallina dove passare un’intera giornata accompagnati da pranzi di pesce e mojito – vedi Playa Maguana – una situazione tutt’altro che facile da trovare a Cuba. A Baracoa recatevi nella piazza centrale, dove troverete un sacco di guide, alcune improvvisate altre navigate, che per pochi euro vi porteranno fino a Maguana e ritorno. Oltre a offrirvi tante altre possibilità di cose da fare e vedere per i giorni successivi. Sono anche delle occasioni per parlare con chi vive a Cuba, che al contrario di quel che si dice non ha peli sulla lingua: tutte le persone con cui abbiamo parlato si sono espresse molto liberamente sulla situazione politica ed economica, segno di una situazione diversa da come la descrivono qui, e in continuo cambiamento.
A Baracoa c’è molto da fare oltre a passare le giornate in spiagge meravigliose come Playa Maguana: si può organizzare un’escursione dove con un’ora e mezza di cammino in mezzo alla vegetazione tropicale si arriva ad una cascata incredibile, con l’acqua fresca lì ad aspettare quasi fosse un premio alla fatica. Dopo qualche ora a godere di questo angolo di perfezione si torna indietro – attraversando un fiume – e si può attraversare la laguna arrivando a visitare qualche finca, ossia queste specie di fattoria dove scorrazzano porcellotti piccoli e altri simpatici animali di ogni tipo e dove ogni albero regala frutti da cogliere. Ogni finca è gestita da una famiglia, che vive e gestisce la produzione.
Un’alternativa che si può benissimo integrare a incastro con le altre è visitare la fabbrica di cioccolato a qualche km dalla città: lì si possono seguire tutti i passaggi per arrivare ad un prodotto che è squisito, soprattutto il fondente.
Baracoa è una città piccola, con il suo malecon, quasi una riproduzione in miniatura di quello habanero. Alla sua estremità orientale si trova la Playa Boca de Miel, con il Rio Miel dovè è possibile nuotare: la leggenda narra che chi fa il bagno nel Miel non abbandonerà mai Baracoa, o comunque vi farà ritorno…c’è anche una piccola variante: secondo altri, chi si bagna nel Miel troverà l’amore a Baracoa e ci resterà tutta la vita.
Il centro della città offre anche da visitare dei luoghi storici che spiegano l’importanza unica di Baracoa, che fu fondata nel 1511, scoperta da Cristoforo Colombo e per alcuni anni divenne il centro della vita politica ed ecclesiale della isla : tra questi il Museo Municipal, Fuerte Matachin e Fuerte De La Punta.
Non vi annoierete neppure la sera, con magnifici ristoranti dove mangiare a buon prezzo l’aragosta e il pesce fresco e posticini come la casa della Trova e la casa della Cultura, che offrono mostre e spettacoli molto interessanti. Se invece volete dare sfogo a tutta la vostra voglia di salsa, i luoghi sono la Terraza e il Ranchon: in quest’ultimo però occhio alle jineteras, ragazze/i che mostreranno sicuramente interesse per voi in quanto portafoglio gigante che si muove.
Lasciare Baracoa sarà molto difficile, per la sensazione di casa dopo pochi giorni e perché avrete ancora negli occhi i luoghi meravigliosi attraversati.
Il viaggio di Davide continua a Santiago de Cuba