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Trentino-Alto Adige

Alpe di Siusi, appuntamento con il Törggelen

L’autunno è alle porte. In attesa delle prime nevi e dell’inaugurazione della stagione sciistica, all’Alpe di Siusi e sulle montagne dell’Alto Adige, l’appuntamento è con i colori caldi delle foglie dei castagni e dei vigneti.

L’antica tradizione del Törggelen celebra ogni anno, tra la metà di settembre e l’inizio di novembre, i doni della terra e i frutti del lavoro: da tempo immemore i contadini che vivevano a valle e producevano vino, onoravano il periodo della vendemmia e il vino novello offrendolo ai contadini dei monti, che permettevano il pascolo delle greggi nei propri masi. Un vero e proprio ringraziamento e un modo per scambiare i prodotti, grazie ad un convito ricco di leccornie autunnali.

Il vino nuovo, detto Nuie, a basso contenuto di alcol, diveniva così fulcro di un vivace pellegrinaggio di maso in maso, per saggiarne la qualità. Naturalmente i coltivatori non si facevano mancare robusti spuntini fatti di speck, pane nero e frutti stagionali, tra cui, per l’appunto, le castagne. Oggi il Törggelen si è trasformato in un’ottima occasione, rivolta a tutti, per gustare le delizie e i ricchi piatti dell’Alto Adige da un borgo all’altro, oppure come momento per una sosta ristoratrice in qualche maso dopo una bella escursione.

Oggi si pensa al Törggelen più come ad una castagnata in compagnia o ad una scorpacciata di sapori del territorio. Vero è che ormai questa grande festa autunnale scatena l’appetito, ma non bisogna scordare che l’origine è proprio legata alla vendemmia. Quindi non lasciatevi sedurre solo dal cibo: Il vino novello (circa 7% di gradazione alcolica) viene proposto sia bianco che rosso, mentre il dolce mosto d’uva, il Suser,  con bassissima gradazione alcolica (circa 1%) proviene principalmente da vini rossi. Se con voi ci sono dei bambini, niente paura: molte taverne propongono un ottimo succo di mela di propria produzione. Infine non date ascolto a qualche buontempone che fa risalire la parola Törggelen dal tedesco torkeln (barcollare): la provenienza è latina, da torquere(pressare), che rimanda alla pigiatura dell’uva nei tini.

Dormire e mangiare in maso e agriturismo all’Alpe di Siusi

Se decidete di partecipare al Törggelen, sentirete questi due nomi pressochè impronunciabili: Buschenschänke e Hofschänke. Entrambe sono osterie contadine che vi coccoleranno con manicaretti locali nelle calde stube in legno. La prima però vi proporrà tassativamente vino di propria produzione, essendo situata in territorio vitivinicolo, la seconda vi offrirà sempre vini altoatesini prodotti invece da altre case. Che scegliate una o l’altra soluzione, o che le proviate entrambe, state certi di una cosa: l’accoglienza e l’ospitalità concorreranno a farvi gustare ancor di più le delizie tipiche della cucina locale.

Qualche esempio? Schlutzer rigorosamente fatti in casa, canederli al formaggio, speck o spinaci, costine alla griglia e salsicce artigianali, più diversi tipi di zuppe tra cui quella famosa, e gustosissima, all’orzo. E per concludere in bellezza, le tradizionali ciambelle di Fiè ripiene di pere disidratate. Questa la proposta di Fronthof (Tel. 0471 601091), agriturismo della famiglia Kompatscher all’Alpe di Siusi, in località Fiè allo Scilar. Si arriva anche a piedi lungo: un’ora circa da Santa Caterina attraverso campi e boschi e un singolare ponte sospeso.

Se invece avete in programma un’escursione più impegnativa, potete percorrere tutto il sentiero dei masi per intero, partendo da Castel Prösels per arrivare a Santa Caterina: camminando per 10 km potrete attraversare frutteti e al primo profumo tentatore fermarvi in una delle trattorie sparse sul percorso. Avete comunque l’imbarazzo della scelta tra i tanti agriturismi disseminati tra Castelrotto, Siusi allo Sciliar e Fiè. In alcuni potrete anche sperimentare o collaudare altre attività oltre al buon vino e alla buona tavola: è il caso del Maso Verleier a San Vigilio, dove oltre a castagnate nella rustica stube, vi aspetta un bel bagno di fieno entro la prima metà di settembre!

In molte buschenschänke è possibile pernottare in piccoli appartamenti o stanze con tutti i confort nel rispetto dell’ambiente, per un soggiorno comodo e rilassante. Qui potete trovare un elenco di alcuni masi nell’area dell’Alpe di Siusi tra cui scegliere per festeggiare il Törggelen. E per chi esagera e cerca qualche pianta o erba biologica per il rientro, su un ripido versante del borgo di San Osvaldo trovate il Maso Biologico Pflegerhof : piante officinali e aromatiche di alta qualità sono a vostra disposizione per sanare il fisico se avete bevuto un bicchiere  o mangiato un Krapfen del contadino di troppo!

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