Molti italiani pensano che in Giappone si mangi sushi ogni giorno. In realtà la versione che conosciamo noi risale solo al diciannovesimo secolo (addirittura l’uso del salmone è stato introdotto dai norvegesi negli anni ’80!) e viene mangiata raramente, soprattutto per festeggiare occasioni speciali. La causa di questo fraintendimento è evidente: la maggior parte dei ristoranti giapponesi italiani sono specializzati in sushi. Ma già da qualche anno la situazione è cambiata e si trovano molti locali che offrono piatti diversi, più vicini alla quotidianità nipponica. In particolare nella capitale meneghina l’offerta è molto variegata. Vi suggerisco alcuni tra i migliori ristoranti giapponesi di Milano e qualche piatto da provare.
Oasi giapponese
Indirizzo: Via Montecuccoli 8
Telefono: (+39)0241540047
Si trova vicino alla scuola giapponese di Milano e ogni tanto si incontra clientela nipponica. Il ristorante è abbastanza piccolo, quindi meglio prenotare, almeno nei week end. Comprende anche un piccolo negozio di alimentari nipponici, e una libreria con manga in lingua originale che i clienti possono leggere liberamente. Anche se i camerieri sono occidentali, i cuochi sono rigorosamente giapponesi e anzi, la cucina, rispetto agli altri locali di Milano, è una delle più vicine a quella originale.
Il ristorante serve svariati piatti difficili da trovare altrove. Uno è l’okonomiyaki, il piatto tipico di Osaka, una sorta di frittata cotta alla piastra, composta da vari ingredienti e condita con una salsa densa, maionese e scaglie di tonnetto essiccato che si muovono con il vapore. Un altro piatto da provare sono i takoyaki, pezzettini di polipo racchiusi in palline di pastella caldissima, serviti con salsa e scaglie di tonnetto. Sono un tipico cibo da strada giapponese. Poco diffuso a Milano è anche il negitoro, un trito di tonno con cipollotto che qui trovate servito su di un letto di riso bianco. Anche gli altri piatti sono molto buoni e di alta qualità: se siete in vena di lusso provate la ventresca di tonno. Il locale prepara perfino gli osechi, i piatti tipici di capodanno. Il ramen purtroppo non è all’altezza del resto.
A pranzo ci sono vari menù anche a 10€. I prezzi alla carta non sono economici, ma comunque abbordabili. Il ristorante fa anche take away.
Poporoya
Indirizzo: Via Eustachi 17
Telefono: (+39)0229406797
È uno dei primi ristoranti giapponesi di Milano ed è unanimemente considerato uno dei migliori.
Ricalca lo stile dei minuscoli localini alla mano che si trovano in Giappone. Di recente, per ovviare ai problemi di spazio, ha aperto un nuovo ramo appena di fronte, Shiro (dal soprannome del capo cuoco, che è una delle attrazioni del locale). Il ristorante, tuttavia, rimane molto piccolo, tanto più che parte dello spazio è dedicato alla vendita di alimentari nipponici. Per questo, ma anche per la sua fama, spesso all’ingresso si trovano lunghe code e il personale chiede ai clienti di andar via appena finito il pasto. I gruppi di più di tre persone spesso vengono divisi. Per compensare il disagio non viene fatto pagare il coperto, che include anche tè e, con alcuni piatti, zuppa di miso. Nonostante questo, molti preferiscono mangiare da Shiro, che è meno tradizionale e fa pagare il coperto, ma è anche più grande, confortevole ed elegante.
Poporoya è diventato famoso per i piatti di pesce crudo e riso, in particolare lo chirashi, che è uno dei più buoni di Milano. Tuttavia ci sono anche vari piatti tradizionali meno conosciuti. In inverno per esempio viene servito l’oden, una sorta di brodo dolciastro in cui vengono cotti vari ingredienti, un tipico cibo giapponese per i climi freddi. Poi si trovano i mochi ripieni di gelato (da provare quelli primaverili ai fiori di ciliegio). Esiste un menù ufficiale, ma ogni tanto vengono introdotti a rotazione piatti stagionali o si scopre da un vicino l’esistenza di un nuovo piatto non segnato. Inoltre ogni tanto il cuoco si rifiuta di preparare certi piatti, ma cercare di convincerlo fa parte del fascino del locale.
Grazie all’assenza di coperto, per la qualità i prezzi sono piuttosto bassi: con 20/25€ si mangia tranquillamente, a pranzo e a cena. Il ristorante fa anche take away.
Sumire
Indirizzo: Via Varese 1
Telefono: (+39)0291471595
Si trova in Moscova e non è economico, ma è meno costoso di tanti altri e la qualità lo giustifica. Vale la pena di andare a pranzo perché ha menù più abbordabili (si può stare sotto i 15€), che includono molti dei piatti che si trovano anche a cena. Il ristorante è particolarmente interessante perché, oltre a servire vera cucina giapponese di alta qualità, ha vari piatti difficili da trovare altrove. La sua specialità sono i fritti, dal conosciutissimo tempura alle crocchette, al pollo del barbaro. Per l’estate l’ideale è la pasta in brodo fredda, a scelta fra soba (spaghetti sottili di grano saraceno) e udon (spaghetti spessi di grano). Ma si trovano molti altri piatti particolari.
Anche i piatti più tradizionali sono deliziosi, per esempio il sake abura ikura don (riso ricoperto di salmone scottato alla fiamma e uova di salmone).
L’interno è piccolo (meglio prenotare) e moderno. Il servizio è molto cortese.
Tomoyoshi Endo
Indirizzo: via Vittor Pisani 13
Telefono: (+39)0266986117
È considerato uno dei migliori ristoranti giapponesi di Milano. La cucina è ottima e autentica, infatti il locale è frequentato da giapponesi. A cena i prezzi sono molto alti, ma a pranzo serve menù più che abbordabili, dagli 11€ ai 18€ circa. I menù fra cui scegliere sono pochi: sashimi, tempura, bento (assaggi vari nella classica scatola laccata) e il piatto della casa. È proprio quest’ultimo ad essere particolarmente interessante per chi volesse provare un Giappone diverso dal solito. In inverno spesso si tratta di un piatto caldo, come il ramen, che il ristorante fa molto bene. Ma con la giusta congiunzione astrale si possono trovare piatti che in genere in Italia sono introvabili, per esempio il natto, fagioli di soia fermentati dal gusto pungente e dalla consistenza viscida che di solito gli stranieri non apprezzano. Ma anche i menù più comuni contengono dei gioiellini: per esempio il menù sushi include anche il chawanmushi, una sorta di budino salato all’uovo contenente un ingrediente stagionale.
Il ristorante è su due piani, con un arredamento minimal e calligrafie tradizionali alle pareti.
Bottega del Ramen
Indirizzo: via Vigevano 20
Telefono: (+39)0289410258
È un ristorante specializzato in ramen che si trova vicino a Porta Genova. La sua autenticità è garantita dal fatto che si tratta della prima apertura italiana della multinazionale della ristorazione giapponese Toridoll, che ha 1200 ristoranti nel mondo, di cui 900 in madrepatria.
Sembra di essere in Giappone, dove il ramen è una sorta di fast food servito da ristoranti specializzati. Anche qui i prezzi sono bassi, l’ambiente informale e il servizio rapido. Il menù è molto limitato e la cucina è semplice, senza velleità gourmet. C’è qualche antipasto, ramen di vario tipo, fra cui un’opzione fredda e una vegetariana (si può avere condimento extra con un sovrapprezzo) e due tipi di ciotole di riso con carne (in due formati con prezzi diversi, uno piccolo e uno medio). La qualità è molto buona.
Tipicamente nipponici sono anche i due tavoloni comuni al piano terra, da condividere con avventori sconosciuti. Per chi volesse più privacy, al secondo piano si trovano dei minuscoli tavolini da massimo quattro persone.
Diversamente dai tipici localini giapponesi, qui l’arredamento è molto alla moda, con pareti in mattoni, lampade con grandi paralumi metallici e qualche pianta a ravvivare l’ambiente. Date le scarse dimensioni del ristorante, non si può prenotare.