Koper, Capodistria in italiano, è una delle città più importanti della Slovenia, nonché capoluogo costiero della regione istriana, centro culturale, motore civile e polo universitario della costa appena al di là del confine del nostro paese, a pochissimi chilometri dalla città di Trieste. Una storia di secoli, insediamento romano, poi conquistato dai bizantini, quindi importante porto veneziano, luogo di scali e commerci, di rapporti con i popoli dell’est europeo e dei Balcani, una vera e propria porta verso oriente e tutt’ora il porto commerciale più importante della nazione.
Nonostante Koper sia sostanzialmente un’isola, dato che il suo centro è separato dalla terraferma da uno stretto canale marittimo naturale e da una piccola laguna, non è certo il mare Adriatico la principale attrattiva della città che ha giusto una modesta spiaggia, per chi non vuole farsi mancare un tuffo e un po’ di tintarella… Già più piacevole e meno affollata, la vicina spiaggia di Giusterna, o Zusterna che dir si voglia.

Koper è invece un interessante centro da visitare, una città ricca di monumenti che conserva importanti tracce della propria storia nelle strette vie di un paese di circa 25.000 abitanti. Accompagnati dai frequenti leoni di San Marco, è impossibile non respirare aria di epoca veneziana, camminando per Capodistria, legata a doppio filo alla repubblica marinara nelle architetture e nell’identità, come testimonia anche il bilinguismo italo\sloveno.
Strette viuzze e antiche case da città medievale, fanno di Koper un luogo in qualche modo fermo nel tempo, e la grande tranquillità di questa incantevole cittadina aiuta a godersi l’atmosfera rilassata e d’altri tempi. La via più caratteristica del centro storico, l’antica Calegaria, collega il porticciolo al monumento simbolo della città, il Palazzo del Pretorio, piccolo castello al centro della piazza principale, risalente al quattordicesimo secolo. Dallo stile gotico del palazzo alle linee Rinascimentali e ai portali lobardeschi del Duomo di San Nazario, edificio del Cinquecento, e ancora alle antiche architetture romaniche del battistero della Rotonda e di casa Percauz. Ci sono poi l’imponente campanile del Duomo e la fontana Da Ponte, piccolo gioiello di decorazione e di scultura civile barocca.
A parte i monumenti, è l’intera città, con il suo stile veneziano, le antiche case decorate dalle facciate color pastello, le vie lastricate, a parlarci di tempi antichi e lontani: Koper è una miniera di testimonianze di stili architettonici diversi, di echi conservate nel tempo delle diverse epoche e dominazioni. Un luogo incantevole e vivissimo, animato da moltissime iniziative culturali. La più importante, per lo meno da un punto di vista turistico, è la grande rassegna teatrale estiva del Litorale, e ancora il Festival Nazionale del Folclore, che si tiene nella prima metà di Luglio, grande occasione per conoscere la ricchezza e la vitalità della cultura slovena.
Come arrivare. Koper è piuttosto facile da raggiungere in automobile, a circa mezz’ora di strada da Trieste. Dal sud Italia potrebbe essere comodo raggiungere in aereo il capoluogo Friulano con un volo low cost e dunque spostarsi in automobile. Da Venezia è possibile raggiungere il vicino porto di Pirano in traghetto grazie a Venezia Lines.
Dove dormire. Per godere delle verdi campagne slovene attorno al capoluogo di Koper, l’Hotel Bio è una perfetta sistemazione, tradizionale albergo rustico immerso tra vigneti e uliveti. Elegante e centralissimo, a conduzione familiare, l’Hotel Vodisek è sito proprio nel cuore del quartiere d’affari di Koper.