Qual è la vallata in assoluto più verde della Valle d’Aosta? Difficile dirlo, nell’imbarazzo della scelta di luoghi di grande bellezza e ancora incontaminati che la regione dei Quattromila ha da regalarci. Una cosa è certa, però: nel novero delle candidate, non può mancare la Val di Rhemes.
Chiamiamola con il suo nome per esteso: val di Rhemes Notre Dame. Incastrata tra le ben più famose Valgrisenche e Valsaverenche, dipinta di smeraldo da madre natura (a cui è scappata la mano col tubetto del verde), piana e ampia sul fondovalle, con i suoi prati dolci attraversati dalle prime acque della Dora Baltea, mentre i monti le fanno da cornice. Si tratta di uno di quei luoghi di montagna che paiono incantati, in cui il tempo sembra essersi fermato, dove piccoli paesi e borghi punteggiano boschi e radure lasciando intatti il silenzio e la pace del paesaggio e della vita della valle.
Un luogo perfetto per il relax, per la fuga dal caos, per ritemprarsi tra le vette e soprattutto per una vacanza con i bambini. Con le sue strade poco frequentate, il silenzio e gli spazi ampi, la Valle offre alcuni tra i migliori trekking della Valle d’Aosta in quanto a semplicità, ideali da intraprendere con tutta la famiglia (alcuni affrontabili addirittura con il passeggino, magari di quelli con le ruote larghe e i copertoni in gomma). Ed è proprio ai genitori che non vogliono rinunciare a una scampagnata, che si rivolge il nostro consiglio di oggi: un sentiero agevole, da percorrere con bambini di tutte le età, battuto anche d’inverno dagli appassionati dello scialpinismo e delle ciaspole.
Meta del nostro trekking è il Lago Pellaud, un piccolissimo, ma incantevole specchio d’acqua dall’origine curiosa (ha riempito una depressione formata da un’antichissima frana, risalente a millenni fa). Si parte dal parcheggio all’ingresso dell’abitato di Bruil, la cittadina principale della vallata, e si prosegue a piedi lungo il ponte che attraversa il torrente. Seguiamo le indicazioni lungo una stradina asfaltata che ben presto cede il passo a uno sterrato carrozzabile lungo il fiume. Raggiungiamo Chaudanne, villaggio tra i pascoli, e incrociamo la strada pastorale.
Seguiamo le indicazioni per il lago e attraversiamo il piccolissimo borgo per inoltrarci nei boschi di larici. Siamo nel territorio del Parco del Gran Paradiso. E si vede. Dritta davanti a noi, La Treutze, con il suo profilo massiccio, è la montagna che domina il paesaggio dai suoi 2576 metri. Dopo poco meno di un’ora di cammino ecco il lago. Un basso bacino immerso nel verde, spesso in ombra. Un luogo di raccoglimento e di calma. Una vecchia baitella di sassi e tronchi è l’unico segno visibile di civiltà.
Nessun pericolo per i bambini, massima tranquillità per i genitori. A proposito, genitori, vi rimangono ancora delle forze? I vostri figli hanno l’età e le energie per dimostrarsi dei piccoli camminatori? Perché dal lago di Pellaud partono alcuni sentieri altrettanto sicuri per voi e per loro, per quanto decisamente più lunghi e scoscesi. Con un po’ di pazienza e un’ora e mezza, forse due, di cammino, potete raggiungere il rifugio Benevolo, uno dei più belli e importanti dell’area del Gran Paradiso. Che ne dite? Vale la pena dare un’occhiata da vicino alle bellezze di uno dei parchi naturali più belli delle Alpi? Interrogate i vostri polpacci, convincete i vostri pargoli. Il lago di Pellaud e la val di Rhemes sono lì ad aspettarvi.
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